Mercato libero energia: cos’è e da quando è obbligatorio il passaggio?

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Aggiornato: 03/07/2024, 12:00 pm

Giulia Adonopoulos
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Il mercato energetico in Italia è in lenta evoluzione dal 1999, anno che ha segnato l’inizio del passaggio al Mercato libero dell’energia elettrica e del gas con l’approvazione del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (decreto Bersani). La liberalizzazione, o privatizzazione, del mercato energetico ha permesso alle aziende private di presentare le proprie offerte luce e gas, in modo da consentire ai consumatori di scegliere il fornitore cui rivolgersi.

Cos’è esattamente il Mercato libero dell’energia, in cosa si differenzia dal regime tutelato, che cosa è cambiato dal 1° luglio 2024 e da quando è obbligatorio il passaggio al libero mercato dell’energia? Scopriamo i dettagli.

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Mercato libero e tutelato dell’energia, ecco cosa sapere

  • Dal 1° luglio 2024 non è più possibile ottenere la fornitura elettrica e di gas da operatori del Mercato tutelato, che cessa di esistere.
  • Il passaggio al Mercato libero dell’energia è obbligatorio dal 1° luglio 2024 per tutti i clienti luce e gas, fatta eccezione per alcune categorie di utenti.
  • Potranno continuare a ottenere la fornitura di luce e gas nell’ambito del regime di Maggior tutela gli over 75, chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate, in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature salvavita alimentate da energia elettrica, in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi, in isole minori non interconnesse e soggetti con disabilità ai sensi della legge 104/92.
  • Nel mercato libero sono le società energetiche a declinare le diverse offerte luce e gas, stabilendo autonomamente il costo dell’energia e le condizioni contrattuali.

Cos’è il Mercato libero dell'energia

Dal 2003 i consumatori italiani hanno il diritto di acquistare gas naturale ed energia elettrica per uso domestico attraverso il Mercato libero dell’energia.

In virtù di questo passaggio, ogni utente gode della prerogativa di selezionare autonomamente l’operatore cui rivolgersi, senza vincoli imposti dalla collocazione geografica, purché sia allacciato alla rete di distribuzione.

Nel quadro normativo del Mercato libero dell’energia elettrica e del gas, le condizioni economiche della fornitura sono definite in modo discrezionale dai gestori stessi, in un contesto di libera concorrenza. Questa liberalizzazione mira a consentire ai consumatori di scegliere consapevolmente tra i fornitori di gas ed elettricità, dando vita a un panorama di offerte concorrenziali proposte dalle diverse compagnie.

Si tratta di una dinamica opposta a quella alla base del Servizio di maggior tutela, dove le condizioni economiche di offerta sono disciplinate da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente).

Differenza fra mercato libero e mercato tutelato dell'energia

Le differenze fra il Mercato libero e il regime di Maggior tutela riguardano primariamente la fornitura e commercializzazione delle bollette. In entrambi i regimi, infatti, le imposte e i costi connessi alla rete e al contatore sono invariati.
La differenza primaria tra questi due regimi di mercato risiede nella natura delle tariffe proposte. Il prezzo dell’energia elettrica nel Mercato libero, come quello del gas, è determinato in base alla concorrenza, mentre il regime di Maggior tutela impone tariffe fisse, revisionate a intervalli regolari di durata compresa tra un mese e un trimestre.


Mercato libero Mercato tutelato
Le tariffe sono determinate dai singoli fornitori. Le tariffe sono determinate da ARERA e soggette ad aggiornamenti trimestrali per l’energia elettrica e mensili per il gas.
Gli importi delle tariffe possono essere fissi per periodi di tempo compresi tra 1 e 2 anni, indicizzati o variabili. Tutti i fornitori applicano gli stessi prezzi.
I consumatori possono confrontare le offerte di diversi fornitori. I fornitori sono vincolati ai distributori elettrici locali.
È possibile beneficiare di sconti e servizi aggiuntivi rispetto alla sola fornitura di energia.
La gestione del servizio clienti è di competenza dei vari fornitori.

Mercato libero energia obbligatorio: da quando?

Il 1° luglio 2024 ha segnato la fine dell’era del mercato tutelato per l’energia elettrica dei clienti residenziali. A gennaio 2024 era terminata la maggior tutela per il gas.

Chi non ha effettuato il passaggio autonomamente è stato assegnato d’ufficio al Servizio a tutele graduali. In questo caso si passa comunque a un fornitore del mercato libero, selezionato tramite aste, che presta il servizio a condizioni economiche stabilite da ARERA.

Di seguito le scadenze per il passaggio obbligatorio:

  • Per i clienti domestici non vulnerabili che utilizzano gas naturale (famiglie e condomini), il superamento del regime di tutela è avvenuto il 1° gennaio 2024.
  • Per i clienti domestici non vulnerabili che usano l’energia elettrica, la migrazione è obbligatoria a partire dal 1° luglio 2024.
  • Per le microimprese di energia elettrica, il servizio di Maggior tutela è già terminato ad aprile 2023 (per le piccole imprese, la transizione era già stata completata nel 2021).

Gli utenti vulnerabili, ovvero i titolari del bonus sociale per disagio economico nell’anno in corso o nell’anno precedente, chi ha più di 75 anni, chi vive in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi o in isole minori non interconnesse e i soggetti con disabilità ai sensi della legge 104/92. potranno continuare a usufruire del servizio con condizioni contrattuali ed economiche stabilite e regolarmente aggiornate da ARERA.

Fino a luglio 2024 era in vigore il cosiddetto Regime transitorio. In questo periodo, tutti i fornitori del servizio di Maggior tutela hanno dovuto adeguare le proprie offerte al Mercato libero dell’energia, garantendo a chi non vi fosse ancora passato il mantenimento delle stesse condizioni economiche previste dal regime di Maggior tutela.

Il passaggio è avvenuto seguendo un percorso graduale, in modo da fornire ai consumatori il tempo necessario per informarsi e valutare le tariffe più convenienti nel Mercato libero, bloccando la propria tariffa.

Leggi anche: Bonus bollette: come richiederlo, a quanto ammonta e a chi spetta

Cosa succede se non si passa al Mercato libero dell’energia?

Per gli utenti che non saranno passati al Mercato libero dell’energia entro la scadenza del regime di Maggior tutela non è prevista l’applicazione di penali né la sospensione dei servizi di fornitura.

Come anticipato, chi non ha completato la migrazione entro il 1° luglio 2024 è compreso in un processo di transizione denominato Servizio a tutele graduali. In questo contesto, gli utenti hanno l’opportunità di selezionare una promozione con caratteristiche analoghe alla propria offerta nell’ambito del regime di Maggior tutela, ma fornita da un operatore del Mercato libero dell’energia.

Come passare al Mercato libero dell’energia?

La procedura per il passaggio al Mercato libero dell’energia prevede la presentazione di una richiesta di attivazione per la nuova fornitura di energia elettrica e/o gas.

Il nuovo operatore energetico sarà responsabile della notifica del cambio di operatore al precedente fornitore, assicurando una transizione fluida e la continuità della fornitura di energia elettrica e di riscaldamento.

Il processo di migrazione è svolto senza oneri e costi aggiuntivi, e non richiede interventi tecnici sul contatore o sull’impianto. A distanza di un mese dalla sottoscrizione dell’offerta, il cliente riceverà le fatture emesse dal nuovo fornitore.

È sempre consigliabile valutare e confrontare le migliori offerte luce e gas disponibili presso i diversi fornitori per trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Chi ha Enel Energia è già nel mercato libero?

Non è raro che i clienti Enel Energia abbiano difficoltà a identificare il tipo di mercato al quale appartengono. La società un tempo denominata Enel Servizio Elettrico ha eliminato la parola “Enel” dalla propria ragione sociale, assumendo la nuova denominazione di Servizio Elettrico Nazionale per operare nel mercato di maggior tutela (cui non è più possibile aderire, fatta eccezione per alcune specifiche categorie di utenti).

Enel Energia è invece un fornitore operante all’interno del Mercato Libero, il quale dal 1° luglio 2024 in poi è l’unica scelta possibile per tutti i consumatori di luce e gas, tranne per chi non ha effettuato il passaggio (e si trova attualmente assegnato al Servizio tutele graduali) e per le categorie vulnerabili.

Chi riceve bollette di Enel Energia è quindi già nel mercato libero e, pertanto, non è tenuto ad apportare alcuna modifica al proprio contratto.

Se intendi passare al mercato libero con Enel Energia puoi parlare con un operatore al numero verde 800900860, attivo dalle 7:00 alle 22:00, dal lunedì alla domenica (escluse festività nazionali). Puoi inoltre contattare Enel energia direttamente tramite l’apposita pagina del sito web della società.

Mercato libero dell'energia, domande frequenti

Che cosa si intende per mercato libero?

Il mercato libero è un regime di libera concorrenza in cui le società propongono diverse offerte luce e gas, stabilendo autonomamente il costo dell’energia e le condizioni contrattuali. Nel mercato tutelato i prezzi sono definiti dall’ARERA su base trimestrale.

Da quando è obbligatorio il passaggio al Mercato libero?

Per le famiglie e i condomini che usano gas naturale, il passaggio dal regime di tutela al Mercato libero è avvenuto il 1°gennaio 2024. Per la fornitura di energia elettrica, il passaggio è obbligatorio dal 1° luglio 2024 per i privati, mentre per le microimprese la transizione si è conclusa ad aprile 2023.

Quanto costa un kilowatt Enel Energia mercato libero?

Fino al 29 luglio 2024 la spesa per la materia energia comprende un prezzo della componente energia (comprensivo delle perdite di rete) pari a 0,16500 €/KWh; il corrispettivo CCV luce è pari a 12,00€/POD/mese (per un totale di 144€/POD/anno).

Chi ha Enel Energia deve cambiare gestore?

Chi ha Enel Energia è già nel Mercato libero: non è tenuto a passare a un operatore diverso, a meno che non desideri cambiare fornitore aderendo a un’offerta differente.

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