Conto zero spese – Offerte consigliate
Quali sono i conti correnti gratuiti?
I 10 conti zero spese selezionati da Forbes Advisor come i migliori, vi sono: Revolut Standard, BBVA, Fineco, Mediolanum SelfyConto, Conto Sella Start, Isybank IsyPrime, HYPE Start, Tinaba Start, Webank e BPER Banca Conto OnDemand.
Il panorama dei conti correnti gratuiti in Italia nel 2024 include diverse opzioni, molte delle quali sono offerte da banche online e fintech. È importante notare che la maggior parte di questi conti gratuiti sono di natura digitale o carte-conto. Inoltre, molte volte sono gratuiti solo per specifiche categorie di clientela, come i giovani under 30 o 35, oppure sono soggetti al rispetto di determinate condizioni come l’accredito dello stipendio o della pensione. Alcuni conti potrebbero essere gratuiti solo per i primi mesi o per il primo anno, con l’applicazione di un canone successivamente. È essenziale tenere presente l’imposta di bollo, che si applica in caso di giacenza superiore a 5.000 euro.
Pertanto, è fondamentale leggere attentamente i fogli informativi e tutti i termini e le condizioni prima di aprire un conto, per garantire di comprendere appieno eventuali costi nascosti e assicurarsi che il conto corrente si adatti alle proprie esigenze finanziarie
Qual è il miglior conto corrente a zero spese?
Stando alla ricerca condotta da Forbes Advisor, oggi i migliori conti correnti zero spese sono quelli online, offerti da banche digitali e app finanziarie. I conti che hanno ottenuto il punteggio più alto sono Revolut, BBVA, Fineco e SelfyConto Mediolanum
Dove aprire un conto corrente a costo zero?
In Italia le banche tradizionali e le Poste offrono conti correnti gratuiti da aprire recandosi in filiale, ma la maggior parte dei conti a zero spese sono conti correnti online, da attivare e gestire direttamente tramite mobile banking o internet banking. Per richiederne uno basta andare sul sito o sull’app della banca e cliccare su Registrati o Apri il conto, compilare i form con i dati personali e la documentazione richiesta, e sottoscrivere tramite firma digitale. Per la conferma della propria identità viene richiesto di scattarsi un selfie. Revolut e HYPE sono solo alcune delle migliori app bancarie dove aprire un conto corrente digitale a zero spese.
Quanto devo avere sul conto corrente per non pagare le tasse?
I tipi di tasse che si pagano sul conto corrente sono due: l’imposta di bollo e le tasse sugli interessi attivi sulle giacenze. L’imposta di bollo è pari a 34,20€ l’anno per i clienti privati e di 100€ l’anno per le imprese, le aziende e i titolari di partita IVA (esclusi ovviamente i soggetti non obbligati alla tenuta di un conto corrente business, come i “forfettari”), viene applicata sia al conto corrente bancario che al conto corrente postale, e viene fatta pagare quando si emette l’estratto conto, quindi una volta l’anno oppure, rateizzata, in caso di estratto conto mensile, trimestrale o semestrale. Per evitare di pagare l’imposta di bollo sul conto corrente bisogna avere una giacenza media pari o inferiore ai 5.000 euro. Anche i soggetti con reddito ISEE fino a 11.600 euro, aventi diritto ai conti base gratuiti senza tasse, non sono soggetti al pagamento dell’imposta di bollo. Molti conti correnti prevedono l’imposta di bollo di 2€ se alla data del 31 dicembre il saldo è superiore a 77,46€.
Conto corrente zero spese cointestato: quale scegliere?
Un conto cointestato non ha costi aggiuntivi rispetto a un conto corrente normale. Gli utenti possono quindi richiedere un conto cointestato a zero spese, cioè senza costi di mantenimento e gestione e senza commissioni per le operazioni principali.
Se ti trovi a scegliere un conto corrente online cointestato a zero spese puoi optare per il conto Smart di Findomestic, che ha il canone annuo gratuito per i primi 6 mesi oppure sempre gratis accreditando lo stipendio o la pensione o almeno 500 euro; il SelfyConto di Banca Mediolanum che ti offre un rendimento annuo o il conto Webank.
Esiste il conto corrente senza imposta di bollo?
L’imposta di bollo sull’estratto conto, pari a 34,20€ all’anno, è un costo fisso del conto corrente che si azzera solo in caso di giacenza media inferiore a 5.000 euro.
Anche i migliori conti correnti a zero spese prevedono l’addebito dell’imposta di bollo quando il valore medio della giacenza supera i 5.000 euro, ma esistono delle eccezioni. Il conto Tinaba di Banca Profilo, che si apre e gestisce tramite app, non ha imposta di bollo né costo di attivazione e offre un conto corrente con IBAN italiano senza costi di attivazione e senza imposta di bollo, e una carta Mastercard senza nessun canone.
Inoltre, l’esenzione dell’imposta di bollo è riconosciuta anche al conto di base, ossia il conto corrente gratuito per chi ha un ISEE sotto i 11.600 euro. Non pagano mai l’imposta di bollo anche i titolari di conti di pagamento (carte prepagate con IBAN o app per pagare, come Satispay) e i conti correnti in rosso.