Prestito personale: come trovare il migliore per te

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Aggiornato: 19/06/2023, 02:43 pm

Giulia Adonopoulos
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Nota della redazione: Forbes Advisor potrebbe guadagnare una commissione sulle vendite realizzate dai partner grazie ai link contenuti in questa pagina. Le opinioni e le valutazioni dei nostri redattori non sono in alcun modo influenzate da tali accordi commerciali.

I prestiti personali sono prodotti finanziari flessibili e adatti a tutti: ai lavoratori dipendenti o autonomi, ai pensionati, ai liberi professionisti, agli studenti e così via.

Ottenere un prestito personale consente di ricevere piccole o grandi somme, anche fino a 75.000 euro, da rimborsare in comode rate mensili grazie a piani creditizi di media o lunga durata, a scelta da uno a 10 anni.

Puoi usare il prestito personale come preferisci, senza vincolo di finalità, destinarlo ai tuoi acquisti personali, ai tuoi progetti o a quelli di tutta la famiglia.

Di seguito ti illustriamo passo passo come chiedere un prestito e dove conviene, e quali sono i migliori prestiti personali che puoi ottenere oggi.

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Cos’è un prestito personale

Un prestito personale è un finanziamento non finalizzato, che non richiede l’indicazione di uno specifico fine per essere ottenuto.

Conosciuto anche come prestito liquidità, consente di ricevere una somma di denaro da spendere liberamente, senza dover giustificare la sua destinazione all’ente erogatore.

A differenza dei prestiti finalizzati (come il prestito auto tramite concessionaria, ad esempio) il prestito personale propriamente detto è dedicato alla soddisfazione dei più disparati bisogni personali o familiari, che possono spaziare dall’acquisto di un’auto a quello di mobili ed elettrodomestici per la casa, fino al pagamento di viaggi, vacanze e corsi di studio.

L’intera somma, in sostanza, può essere usata a piacimento per acquistare uno o più beni o servizi.

La legge italiana non offre una definizione di “prestito personale”. Descrive invece il mutuo come «il contratto col quale una parte consegna all’altra una determinata quantità di danaro o di altre cose fungibili, e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità» (Art.1813 cod.civ.).

I due contratti sono diversi ma il focus dell’obbligazione, tanto da parte dell’erogatore che da parte del cliente, è il medesimo.

Possiamo dunque definire il prestito personale come il contratto tramite il quale una banca o una società finanziaria consegna al cliente una determinata quantità di denaro e quest’ultimo (il cliente) si obbliga a restituirla maggiorata degli interessi, nei modi e nei tempi convenuti.

I prestiti personali vengono erogati a chiunque ne faccia richiesta, previa verifica della capacità di rimborso o la prestazione di eventuali garanzie.

Possono ottenere un prestito personale i lavoratori con contratto a tempo determinato o indeterminato, i pensionati e anche le partite IVA (lavoratori autonomi, freelance, ecc.), le casalinghe e tutti i soggetti che, per la natura dell’attività che svolgono o la categoria cui appartengono, non percepiscono redditi in busta paga.

In questi ultimi casi però, la capacità di rimborso deve essere supportata da un garante o da redditi dimostrabili tramite dichiarazione dei redditi (es. Modello Unico) oppure estratti conto bancari, contratti di affitto e altri documenti utili.


Prestiti personali: come funzionano

Come tutti gli altri tipi di finanziamento, il prestito personale viene richiesto a una banca, a una società finanziaria o a un altro intermediario abilitato.

Oggigiorno è possibile richiedere prestiti online comodamente da casa, collegandosi ai siti e alle app delle società di credito, e non solo recandosi presso una filiale. Ciò velocizza l’istruttoria, i tempi di erogazione del prestito e, più in generale la gestione del finanziamento.

Per ottenere un prestito personale bisogna possedere alcuni requisiti e dimostrare di percepire un reddito o, se disoccupati, munirsi di un garante.

Alla domanda bisogna allegare i documenti che attestano il reddito (il proprio o quello dell’eventuale garante), che variano da persona a persona in base alla propria posizione lavorativa o categoria di appartenenza. L’argomento sarà approfondito nei paragrafi seguenti.

Vediamo ora concretamente come funziona un prestito personale.

Alla somma richiesta, il prestatore applica una quota di interessi variabile in base al tipo di valuta utilizzata, al livello di rischio associato alla solvibilità del credito e alla durata del prestito.

Ci riferiamo agli interessi passivi (il TAN e il TAEG), che il cliente deve corrispondere alla banca o alla società finanziaria a titolo di compenso per ottenere il prestito. Di norma, gli interessi sono indicati con una percentuale, ovvero il tasso d’interesse, che può variare da ente a ente.

Prendiamo come esempio un prestito di 5.000 euro da rimborsare in 7 anni: il preventivo di prestito personale con Cofidis ci mostra un TAN fisso al 10,90% e un TAEG all’11,55%, mentre con Agos il prestito personale prevede TAN fisso al 7,50% e TAEG al 9,04%.

Al fine di valutare quali sono i migliori prestiti personali si considera sia il TAN (Tasso Nominale Annuo), che indica la percentuale di interessi da restituire alla fine del prestito, sia il TAEG (Tasso Effettivo Globale), che esprime il costo totale del prestito in base a tutte le spese connesse ad esso. Scopri i migliori prestiti online.

In sintesi, a fronte del prestito richiesto, viene formulata una rata mensile comprensiva di una quota capitale (parte della rata di rimborso riguardante la restituzione del capitale preso in prestito), e di una quota interessi.

L’importo delle rate mensili, l’indicazione del numero totale e delle relative scadenze sono contenute nel piano di ammortamento, che rappresenta il programma di restituzione rateale del debito.

Una volta firmato il contratto di prestito, la somma richiesta viene erogata tramite accredito su conto corrente bancario entro una settimana circa, mentre nei prestiti online entro 24/48 ore.

In base alla periodicità stabilità nel contratto, a partire dalla ricezione della somma, iniziano a decorrere le rate, che il cliente potrà saldare tramite addebito diretto su conto corrente o tramite bollettino postale.

Nel corso del prestito, laddove previsto, sarà possibile saltare il pagamento di una rata, modificare l’importo delle rate o la data di scadenza.

Va evidenziato che in genere, oltre agli interessi, i prestiti personali prevedono penali per mancato o ritardato pagamento e penali di estinzione anticipata.

In relazione a queste, come ad ogni altra spesa legata al prestito (come costi di istruttoria e gestione, oneri fiscali, spese per sollecito e commissioni a vario titolo) è preferibile prendere visione nel foglio informativo e nelle condizioni generali di contratto.


Perché chiedere un prestito personale

Si può ricorrere a un prestito personale quando si ha necessità di reperire una somma di denaro per far fronte a ingenti o improvvise spese, e in generale per soddisfare dei bisogni propri o quelli della propria famiglia.

Il prestito personale, infatti, appartiene a una tipologia di credito definita “credito al consumo”, nella quale non rientrano i finanziamenti erogati a scopo di investimento, come può essere, ad esempio, l’acquisto di una casa, bensì ad agevolare la spesa individuale o del nucleo familiare.

Trattandosi di prestiti non finalizzati, i prestiti personali possono essere richiesti senza giustificarne l’utilizzo, anche se talvolta, a titolo informativo e a scopo statistico, l’erogatore domanda la finalità.

Ecco un elenco di motivi per cui si può chiedere un prestito personale:

  • Acquisto di auto, moto, camper e altri veicoli
  • Spese mediche
  • Spese universitarie, per corsi, master e altri motivi di studio
  • Viaggi e vacanze
  • Acquisto di tecnologia (smartphone, tablet, PC…)
  • Interventi di chirurgia plastica o estetica
  • Trattamenti benessere
  • Acquisto di abbigliamento e accessori
  • Acquisto di oggetti d’arte
  • Acquisto di strumenti musicali
  • Acquisto di occhiali da vista e da sole
  • Ristrutturazione casa
  • Arredamento
  • Acquisto di elettrodomestici e attrezzature da giardino
  • Acquisto di impianti domestici (come caldaie e condizionatori)
  • Infissi
  • Impianto fotovoltaico
  • Acquisto garage
  • Finanziare progetti e iniziative personali

Il prestito personale può abbracciare numerose altre finalità, purché siano lecite.

È importante evidenziare come consenta, nei limiti dell’importo ricevuto, di acquistare una combinazione di beni e servizi in totale libertà.


Quali sono i tassi sui prestiti personali

I tassi applicati ai prestiti personali sono il TAN e il TAEG.

Il TAN indica il tasso annuo nominale, si esprime in percentuale su base annua e rappresenta il tasso d’interesse puro applicato al finanziamento, ovvero il prezzo richiesto dalla finanziaria per mettere a disposizione del cliente una determinata somma di denaro, per un certo periodo di tempo.

Il TAEG indica il tasso annuo effettivo globale, si esprime anch’esso in percentuale su base annua e rappresenta il costo totale del prestito, spese incluse. A titolo di esempio, il TAEG comprende oneri accessori quali le spese di istruttoria, le spese di incasso rata e l’eventuale assicurazione sul credito.

TAN e TAEG costituiscono la quota interessi, che sommata alla quota capitale restituisce il totale dovuto dal cliente alla finanziaria per il prestito erogato.

Di norma gli interessi si applicano a tutti i finanziamenti, ad eccezione di alcuni tipi di prestiti personali a tasso zero finalizzati come il prestito auto presso la concessionaria e il prestito arredamento presso il rivenditore. Anche in questi casi, tuttavia, l’azzeramento degli interessi è eventuale e/o promozionale.


Prestiti personali a tasso zero

Un prestito personale a tasso zero è per definizione un finanziamento in cui il TAN, le spese e oneri nel TAEG sono azzerati, quindi il prestito è senza interessi e senza costi aggiuntivi. Ciò significa che il soggetto che lo riceve restituirà solo la somma di denaro prestata, secondo le modalità e le tempistiche concordate.

Ci sono molte banche e finanziarie che concedono linee di credito a interessi zero, soprattutto nel caso di prestiti personali finalizzati all’acquisto di dispositivi tecnologici o grandi elettrodomestici. Sul mercato si trovano spesso anche offerte di prestito personale a tasso zero per l’acquisto di auto e moto nuove.

Quando si parla di prestiti personali a tasso zero ci si riferisce per lo più a prestiti senza TAN, dove è il rivenditore che si accolla il pagamento delle commissioni e degli interessi previsti dall’ente creditore. Ma attenzione a credere che un prestito sia a tasso zero in modo assoluto: possono restare a carico del consumatore spese come la gestione della pratica, i costi di istruttoria e di incasso rate, l’assicurazione sul prestito. Inoltre, è bene dare un’occhiata al TAEG, che a fronte di un TAN azzerato può essere più alto. O ancora, quando viene pubblicizzata la possibilità di acquisto a rate con TAEG zero, è probabile che il rivenditore abbia alzato “a monte” il prezzo del bene. Prima di effettuare l’acquisto, quindi, è sempre confrontare il prodotto su diversi siti per assicurarsi che il costo di partenza sia allineato.

Nell’offerta degli istituti di credito sono presenti anche prestiti personali a tasso agevolato per i giovani. Si tratta di soluzioni ad hoc pensate per studenti, lavoratori e imprenditori dai 18 ai 35 anni che hanno bisogno di liquidità per realizzare un progetto di vita, un obiettivo di formazione o un’idea di business. Prestiti di questo tipo sono in genere più semplici da ottenere, proprio per aiutare i giovani ad avere un più agevole accesso al credito. Ad esempio, chi è senza busta paga può presentare un garante o un contratto d’affitto che attesti la solvibilità del giovane. I prestiti a fondo perduto per i giovani, in genere erogati da enti pubblici a favore di giovani che vogliono creare un’impresa, non richiedono un garante e non prevedono il rimborso del denaro prestato e degli interessi.

Rientra nella categoria di prestiti personali a tasso zero il modello BNPL (“Buy Now Pay Later“, ovvero “Compri ora paghi poi”), il finanziamento a breve termine e di importo contenuto in cui il consumatore fraziona il pagamento di un acquisto in un certo numero di rate senza interessi. Negli ultimi anni ha riscosso molto successo, e oggi tra gli operatori specializzati più attivi troviamo nomi come Scalapay, Klarna, Soisy e Pagodil, a cui si sono aggiunti anche colossi dei pagamenti elettronici come PayPal.


Come chiedere un prestito personale

Chiedere un prestito personale è molto semplice. Puoi recarti a tua scelta in una filiale oppure inoltrare la domanda online, tramite il sito Internet o l’app della banca, della società finanziaria o dell’intermediario autorizzato.

Nei prestiti tradizionali, erogati tramite filiale, la procedura può richiedere la presenza dell’interessato in sede, per la consegna fisica dei documenti e la firma sulla domanda e sul consenso all’erogazione del prestito.

In alcuni casi però, pur trattandosi di un prestito tradizionale, l’intera pratica viene gestita telefonicamente o tramite scambio di email con un funzionario.

Nei prestiti personali online, invece, la pratica viene gestita da remoto, fermo restando il diritto dell’interessato a recarsi in filiale fissando un appuntamento per ottenere informazioni o chiarimenti sul finanziamento.

Puoi chiedere un prestito personale online in pochi semplici passi. Ecco come fare:

  • Collegati al sito Internet o all’app della banca, della società finanziaria o dell’intermediario
  • Compila il form di richiesta prestito inserendo l’importo di cui hai bisogno e la durata del prestito
  • Carica di documenti richiesti
  • Inserisci i tuoi dati personali, i tuoi contatti ed eventuali altre informazioni
  • Inoltra la domanda

Possiamo distinguere fra prestiti online e prestiti 100% online.

Nei primi, l’invio dei documenti è posticipato rispetto all’invio della domanda. Dopo avere inoltrato la richiesta bisogna attendere di essere contattati da un funzionario, che indicherà quali documenti inviare e quali step seguire per ottenere l’erogazione.

Nei secondi, i documenti si caricano direttamente online dopo la compilazione del form di richiesta, e l’intera pratica si svolge in modalità digitale.

Per richiedere un prestito personale servono alcuni requisiti e specifici documenti. Vediamo quali sono.

Ti potrebbe interessare anche: Come ottenere prestiti online veloci e immediati.


Cosa serve per ottenere un prestito personale

Ottenere un prestito personale è abbastanza semplice, purché ricorrano i requisiti previsti dall’ente erogatore.

La richiesta dei prestiti personali Poste Italiane, ad esempio, è subordinata alla titolarità di un Conto BancoPosta, di un libretto postale oppure, semplicemente, deve essere rivolta da un soggetto maggiorenne, residente in Italia e con reddito dimostrabile.

Unicredit, invece, al requisito della maggiore età aggiunge il limite di età per richiedere il finanziamento, e lo fissa a 70 anni specificando che, in ogni caso, può variare nel corso dell’istruttoria a discrezionalità della banca.

Nei prestiti Creditis, l’età massima per ottenere un finanziamento è fissata a 75 anni, e lo stesso vale rivolgendosi a Crédit Agricole. Prestiti dedicati ai giovani, come XME di Intesa Sanpaolo, sono riservati agli under 35 anni e prevedono agevolazioni applicabili solo in presenza di tale requisito.

Gli esempi potrebbero essere tanti, ma basta fermarsi a Credem e al prestito prestito personale Credem “Trasloca il prestito”, per fare il punto sull’argomento.

Condizione imprescindibile per accedere a questo specifico prestito è, inequivocabilmente, l’esistenza di un prestito da rinegoziare.

Ogni banca o società finanziaria prevede requisiti determinati e documenti precisi per chiedere un prestito, ma, in linea di massima devono ricorrere le seguenti condizioni:

  • Età minima 18 anni
  • Cittadinanza italiana o regolare residenza in Italia
  • Possedere di un documento di riconoscimento in corso di validità e il codice fiscale
  • Avere un reddito dimostrabile
  • Avere un conto corrente bancario o postale intestato o cointestato
  • Avere un’utenza intestata

Il reddito può essere dimostrato tramite busta paga, Modello Unico, cedolino della pensione e, più in generale, tramite una dichiarazione dei redditi o altro documento da cui risulti la capacità di rimborso di chi richiede il prestito.

Per l’erogazione di un prestito personale senza busta paga, l’ente può esigere un documento che dimostri la capacità di rimborso di un garante, mentre nel caso dei prestiti personali per cattivi pagatori senza cessione del quinto, la soluzione risiede nel prestito tramite cambiali (o prestito cambializzato), che fungono da rate di rimborso mensili.


I migliori prestiti personali nel 2024

Forbes Advisor ha analizzato le offerte delle finanziarie e delle banche per individuare i migliori prestiti personali che puoi richiedere oggi. La ricerca si è basata principalmente su sei aspetti: il costo del prestito, la facilità di ottenimento, l’accessibilità al prestito, l’importo minimo e massimo del finanziamento, le opinioni dei clienti e la flessibilità. Ecco la nostra Top 5.


Agos

Agos
4.9
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Importo min. e max.

da 500€ a 30.000€

Polizza assicurativa a copertura del credito

facoltativa

Durata massima

10 anni

Agos
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Importo min. e max.

da 500€ a 30.000€

Polizza assicurativa a copertura del credito

facoltativa

Durata massima

10 anni

Pro e Contro
  • Prestito erogabile anche a lavoratori autonomi/liberi professionisti con l’attività aperta da oltre 12 mesi
  • Disponibilità di erogazione piccoli prestiti a partire da 500€
  • Prestito personale immediato
  • Opzione salto rata, modifica rata e modifica piano di rimborso incluse
  • Opinioni positive e punteggio alto su Trustpilot
  • Spese mensili di gestione pratica (2,75€)
  • Spese per solleciti elevate (15,49€ cad.)

Creditis Prestito personale Mysura

Creditis Prestito personale Mysura
4.8
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Importo min./max.

da 2.500 a 60.000€

Tempi erogazione

48 ore

Durata massima

10 anni

Creditis Prestito personale Mysura
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Importo min./max.

da 2.500 a 60.000€

Tempi erogazione

48 ore

Durata massima

10 anni

Pro e Contro
  • Interessi vantaggiosi
  • Prestito personale immediato
  • Importo erogabile elevato
  • Esperienza clienti positiva
  • Opzione salto rata esercitabile a pagamento
  • Importo minimo richiesto elevato (2.500€)
  • App mobile non disponibile

Findomestic

Findomestic
4.5
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Importo min./max.

da 1.000 a 60.000€

Tempi erogazione

48 ore

Durata massima

7 anni

Findomestic

Importo min./max.

da 1.000 a 60.000€

Tempi erogazione

48 ore

Durata massima

7 anni

Pro e Contro
  • Disponibilità di erogazione piccoli prestiti a partire da 1.000€
  • Prestito personale immediato
  • Opzione salto rata, modifica rata e modifica piano di rimborso incluse
  • TAEG poco vantaggioso
  • Esperienza clienti poco soddisfacente
  • Eventuale applicazione di spese di istruttoria

Compass

Compass
4.2
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Importo min./max.

da 1000 a 30.000€

Tempi erogazione

24/48 ore

Durata massima

7 anni

Compass
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Importo min./max.

da 1000 a 30.000€

Tempi erogazione

24/48 ore

Durata massima

7 anni

Pro e Contro
  • Prestito personale immediato
  • Disponibilità di erogazione piccoli prestiti a partire da 1.000€
  • Esperienza clienti positiva
  • Interessi elevati
  • Spese elevate sugli insoluti e per invio comunicazioni al cliente
  • Salto rata e modifica piano di rimborso concessi a discrezione della finanziaria

Sella Personal Credit

Sella Personal Credit
4.1
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Importo min./max.

da 2.000 a 60.000€

Tempi erogazione

48 ore

Durata massima

10 anni

Sella Personal Credit

Importo min./max.

da 2.000 a 60.000€

Tempi erogazione

48 ore

Durata massima

10 anni

Pro e Contro
  • Interessi vantaggiosi
  • Zero spese su comunicazioni periodiche e rendicontazione
  • Esperienza clienti positiva
  • Importo minimo richiedibile più alto rispetto alla concorrenza
  • Spese di istruttoria e gestione pratica mediamente elevate
  • Assicurazione obbligatoria

Prestiti personali a confronto


Agos Creditis (Mysura) Findomestic Compass Sella Personal Credit
Rata 233,05€ 233,15€ 239,60€ 259,89€ 231,56€
TAN 7,91% 7,60% 8,77% 10,90% 7,70%
TAEG 8,65% 8,56% 9,13% 12,20% 8,03%
Nota: I dati in tabella si riferiscono alla simulazione di un prestito personale liquidità di importo pari a 15.000€ della durata di 7 anni (giugno 2023).

Metodologia

Per stilare la classifica dei migliori prestiti personali, Forbes Advisor ha analizzato 10 offerte di prestito di società finanziarie operanti in Italia. La ricerca è stata condotta a giugno 2023.

La simulazione di prestito, per un importo di 15.000€ e una durata di 7 anni, è stata eseguita sul sito internet delle società finanziarie. Le informazioni utilizzate per la ricerca condotta da Forbes Advisor sono state estrapolate dai fogli informativi del prodotto.

Abbiamo esaminato ogni prestito e redatto la classifica dei finanziamenti più vantaggiosi sulla base della media ponderata che ha tenuto in considerazione sei criteri fondamentali, a cui è stato assegnato un voto da 1 a 5.

Qui di seguito, il peso assegnato a ciascun criterio di valutazione e la metodologia di analisi.

Costo del prestito (TAN, TAEG e spese): 35%. Il costo complessivo di un prestito è determinato dagli interessi sul debito ovvero dal TAN (tasso annuo nominale, il valore su base annua che definisce gli interessi relativi al finanziamento) e dal TAEG (tasso annuo effettivo globale, il valore che definisce il costo globale del finanziamento). Mentre il TAN rappresenta il tasso d’interesse puro applicato al finanziamento, il TAEG include alcune delle principali spese accessorie, come l’eventuale assicurazione obbligatoria sul credito, i costi di gestione e le imposte.


I migliori prestiti personali offrono il TAEG più economico. Nel valutarlo abbiamo stabilito i seguenti range:
TAEG fino all’8,78% Vantaggioso
TAEG 9,00% – 10,00% Mediamente vantaggioso
TAEG > 10% Svantaggioso

Non tutte le spese di un prestito sono comprese nel TAEG. Per questo motivo, il voto finale ha considerato la presenza di eventuali costi a carico del cliente, come:

  • Spese di istruttoria
  • Spese di incasso rata
  • Commissioni a vario titolo (es. commissione di insoluto)
  • Indennità per ritardato pagamento
  • Costi di invio comunicazioni periodiche
  • Spese di sollecito/costituzione in mora

Accessibilità al prestito (requisiti, documenti, garanzie e altre condizioni): 20%. L’accessibilità rende il prestito alla portata di chiunque ne abbia necessità. Tutte le società finanziarie prevedono requisiti specifici per accedere al finanziamento; documenti da allegare alla richiesta e la prestazione di eventuali garanzie. La maggior parte non concede prestiti a chi ha pagamenti in sospeso o risulta un cattivo pagatore, se non in via eccezionale (es. valutazione positiva della capacità di rimborso nonostante l’indebitamento; cattivo pagatore segnalato al CRIF con busta paga, salvo valutazione della capacità di rimborso e la prestazione di garanzie etc.). Per determinare il voto sull’accessibilità abbiamo esaminato:

  • La tipologia e il numero di requisiti necessari per la richiesta (età, residenza,  reddito dimostrabile, ecc.)
  • La tipologia e il numero di documenti da allegare (copia della carta d’identità o del permesso di soggiorno, buste paga, dichiarazione dei redditi, cedolino pensione, ecc.)
  • La possibilità di ottenere un prestito cambializzato (da rimborsare tramite cambiali. Soluzione concessa ai cattivi pagatori) o senza busta paga
  • Le garanzie richieste
  • Le finalità ammesse

Abbiamo attribuito punteggi bassi alle società che, rispetto alla media, introducono requisiti o documenti che limitano l’accessibilità al prestito (es. importo di stipendio minimo; cittadinanza italiana anziché residenza in Italia; certificazione dello stato di famiglia; badge aziendale etc.). Fra i parametri valutati il prestito senza busta paga merita una nota a parte. Tutte le società erogano prestiti a lavoratori senza busta paga autonomi, con partita IVA e freelance, se hanno reddito dimostrabile o sono supportati da garanti (lo stesso vale per i disoccupati, le casalinghe e altre categorie).

Facilità di ottenimento: 20%. Per valutare la semplicità di ottenimento dei prestiti personali abbiamo considerato le tempistiche di erogazione a partire dalla richiesta di prestito fino alla sigla del contratto per accettazione.   I prestiti erogati entro 48 ore dalla firma del finanziamento hanno ottenuto il punteggio più alto. Sul voto finale ha inciso positivamente la possibilità di richiedere un prestito 100% online sul sito della finanziaria o via app.

Importo (minimo e massimo) del finanziamento: 10%. Un recente studio condotto dal CRIF sull’importo medio dei prestiti rileva la preferenza degli italiani per i piccoli prestiti personali. È importante che le finanziarie offrano prestiti accessibili da questo punto di vista, caratterizzati da un importo minimo basso (inferiore a 1.000€ o a partire da 1.000€), per incontrare la domanda di potenziali clienti. Che l’importo massimo finanziabile sia elevato, per esempio fino a 60.000€, è un aspetto positivo che incontra la domanda di altri potenziali clienti: quelli che necessitano di somme maggiori. Nell’attribuzione del voto abbiamo privilegiato i prestiti “bilanciati”, caratterizzati da un importo minimo basso e da un importo massimo elevato.

Opinioni ed esperienza clienti: 10%. Il grado di apprezzamento dei clienti emerge dall’opinione che gli stessi hanno sulla qualità dei prodotti e dei servizi offerti dalla società finanziaria. Oltre al costo effettivo delle rate, aspetti importanti che possono fare la differenza sono l’assenza di spese accessorie, condizioni chiare e trasparenti e un’assistenza clienti veloce ed efficiente. Per conoscere le opinioni dei clienti sulle società che erogano prestiti online abbiamo consultato la piattaforma di recensioni Trustpilot.

Flessibilità: 5%. La flessibilità di un prestito si evince dalla possibilità di scegliere piani di rimborso di lunga durata, di saltare il pagamento di una rata, se necessario, di modificare l’importo delle rate o variare la durata del rimborso. Le opzioni salto rata prestito, modifica rata e modifica rimborso sono incluse gratuitamente in diversi prestiti personali. In alcuni casi per esercitarle bisogna pagare un corrispettivo, in altri non sono contemplate. Abbiamo assegnato il voto più alto ai prestiti inclusivi delle opzioni gratuite.


Come trovare il miglior prestito personale

Trovare il prestito personale più conveniente è semplice, se sai come farlo. Ecco gli aspetti più importanti a cui fare attenzione.

  1. Richiedi il prestito al momento giusto. Prima di richiedere un prestito accertati che i tassi d’interesse medi siano vantaggiosi. Puoi monitorare l’andamento di TAN e TAEG sui prestiti grazie ai rapporti periodici dell’Associazione Bancaria Italiana e alle statistiche della Banca d’Italia.
  2. Scegli il tipo di prestito. Preferisci recarti in filiale o gestire il prestito online? La risposta è decisiva per capire quale finanziamento fa al caso tuo. Sappi però, che a differenza dei prestiti tradizionali, i prestiti online consentono di accedere a tassi promozionali e condizioni vantaggiose (es. zero spese di gestione e di incasso rata, oneri fiscali a carico della banca etc.)
  3. Trova la banca migliore (o la migliore società finanziaria). Rivolgiti agli istituti di credito più solidi e affidabili. Per conoscere le opinioni degli utenti e la reputazione della società di prestito, può essere utile leggere le recensioni presenti su piattaforme come Trustpilot. Dalla valutazione media dei clienti sui principali enti erogatori emerge un quadro abbastanza chiaro sulla convenienza, l’affidabilità, la qualità dei servizi e l’assistenza che puoi aspettarti.
  4. Confronta i prestiti personali online. Collegati al sito Internet di diverse società finanziarie e usa il simulatore prestito per calcolare la rata e gli interessi applicati. In alternativa puoi usare un comparatore di prestiti online (o, preferibilmente, più di un comparatore prestiti) per ottenere una panoramica delle migliori proposte e confrontarle.
  5. Controlla le spese. Presta attenzione al contenuto del foglio informativo (documento di sintesi o Modulo “SECCI”) e alle condizioni generali di contratto. Potrebbero riportare spese ulteriori rispetto a quelle pubblicizzate, ad esempio i costi applicati alle comunicazioni periodiche o commissioni a vario titolo.

Domande frequenti

Dove richiedere un prestito personale?

Puoi richiedere un prestito personale per via telematica o in filiale. La richiesta di prestito online è più veloce: si inoltra tramite il sito Internet della banca o della società finanziaria in pochi minuti, compilando un form online o contattando il prestatore via email.

Qual è l’età massima per richiedere un prestito personale?

Per richiedere un prestito bisogna avere almeno 18 anni. L’età massima è variabile e in genere si aggira intorno ai 75 anni, ma alcune banche e società finanziarie non erogano prestiti a persone over 70. L’unica tipologia di prestito in cui l’età massima può arrivare a 80-91 anni è la cessione del quinto.

Quanti prestiti personali si possono avere?

Non esiste una regola che stabilisce quanti finanziamenti si possono avere contemporaneamente, a prescindere dalla tipologia (prestiti online o tradizionali, cessione del quinto, “compra ora paga dopo”, ecc.). In linea di massima, il numero di prestiti che possono gravare su una sola persona dipende dalla capacità di rimborso del richiedente. Infatti, nell’istruttoria condotta dalle banche e dalla società finanziarie, finalizzata all’erogazione del prestito, le valutazioni più importanti riguardano la capacità di rimborso e lo status del potenziale cliente (buon pagatore o cattivo pagatore/soggetto moroso segnalato al CRIF).

Per saperne di più leggi: CRIF cos’è e come funziona la segnalazione dei cattivi pagatori

Come sospendere le rate di un prestito?

Puoi sospendere le rate di un prestito se tale possibilità è contemplata dal contratto. Alcuni prestiti personali includono le cosiddette opzioni Salto Rata, Modifica Rata e Modifica Rimborso gratuite. Altri le prevedono, ma per esercitarle è necessario il pagamento di un corrispettivo, che di solito non supera le 20 euro. Sospendere la rata di un prestito online è semplice. Basta collegarsi via app o sito all’area clienti della banca o della società finanziaria e inoltrare la richiesta per via telematica. Per sospendere la rata di un prestito tradizionale, aperto via filiale, può essere richiesta la presenza in sede dell’interessato oppure, in alternativa, l’invio di una email formale di richiesta o di una raccomandata a/r. Nei prestiti sospendibili la possibilità di saltare il pagamento di una rata è ammessa dalle tre alle 10 volte massimo durante l’intera durata del finanziamento. Inoltre, in genere, non può essere saltata più di una rata l’anno e per saltare la rata del mese seguente la richiesta va inoltrata con almeno un mese di anticipo.

I prestiti personali si ereditano?

Sì, i prestiti personali si ereditano a meno che gli eredi non rinuncino all’eredità oppure la accettino con beneficio di inventario, avvalendosi dei diritti sanciti rispettivamente dall’art. 484 e dall’art. 519 del Codice Civile. L’accettazione con beneficio d’inventario evita la confusione tra il patrimonio del defunto e quello dell’erede. Quando l’erede la esercita limita la sua responsabilità per i debiti del defunto ed evita che i creditori possano aggredire il suo patrimonio personale. Il diritto di rinunciare all’eredità, così come quello di accettarla con beneficio d’inventario, può essere esercitato entro 10 anni dal giorno della morte del defunto.

I prestiti personali sono detraibili?

I prestiti personali non sono detraibili dalle tasse. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, dal momento che il prestito personale concesso per esigenze personali e/o familiari, non rientra fra le spese detraibili dal 730. Possono invece essere detratti gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione inerenti i mutui e i prestiti concessi per scopo professionale o aziendale.

Come funziona il prestito a tasso zero?

Il prestito personale a tasso zero dà la possibilità di acquistare un bene o un servizio a rate senza interessi. Generalmente si tratta di un finanziamento promozionale offerto dai retailer (soprattutto catene di elettronica e grande distribuzione) in convenzione con l’ente creditore.

Nel prestito a tasso zero il TAN (Tasso Annuale Nominale) è azzerato, mentre il TAEG può essere agevolato, includendo solo alcune spese accessorie. Nel caso di prestiti con TAN e TAEG a tasso zero, alcuni costi legati al finanziamento (spese di istruttoria, commissioni di gestione, l’assicurazione sul prestito, altro) possono essere a carico del cliente, oppure assorbiti nel prezzo di acquisto del bene.

Documenti e requisiti necessari per richiedere un prestito a tasso zero possono cambiare a seconda dell’istituto finanziario, ma in genere bisogna essere maggiorenni, avere un contratto di lavoro, un reddito dimostrato e non rientrare nell’elenco dei protestati e dei cattivi pagatori. In assenza di busta paga, si può presentare un contratto di affitto oppure avere un garante.

Chi fa prestiti a tasso zero?

Di solito i prestiti a tasso zero vengono offerti da finanziarie, banche e società di credito convenzionate con retailer della grande distribuzione, catene di elettronica, palestre ecc. nell’ambito di operazioni commerciali.

Chi vuole fare acquisti a rate senza commissioni e senza interessi ha a disposizione le piattaforme di BNPL (Buy Now Pay Later, “Compra ora paga dopo”) come Klarna e Scalapay, i fornitori di servizi di pagamento che consentono di pagare gli acquisti nei negozi fisici e online in 3 rate con scadenza mensile. Il servizio Compra ora paga dopo non ha costi aggiuntivi se le rate vengono pagate entro la data di scadenza, mentre in caso di ritardo con il pagamento vengono applicate penali e commissioni.

Esistono poi i prestiti a tasso zero, anche a fondo perduto, offerti da Invitalia, agenzia nazionale del Ministero dell’Economia, e altri enti pubblici, pensati per i giovani e le donne che vogliono avviare un’attività imprenditoriale.

Posso chiedere un prestito se sono segnalato al CRIF?

Sì, ci sono banche e finanziarie che concedono prestiti anche a cattivi pagatori iscritti al CRIF (Centrale Rischi Finanziari). La soluzione più pratica e comune è la cessione del quinto, prestito personale rivolto a dipendenti a tempo indeterminato e pensionati che consiste nel pagare le rate mensili del finanziamento tramite la cessione di quote dello stipendio o pensione, fino a un quinto del reddito mensile precepito. 

In alternativa, chi è segnalato al CRIF può richiedendo un prestito cambializzato, cioè garantito dal pagamento di cambiali, oppure un prestito con delega, che segue le stesse regole della cessione del quinto e che consente di raddoppiare la somma massima ottenibile con la cessione (per questo è chiamato doppio quinto). 

Se ho già una cessione del quinto posso chiedere un prestito?

Avere un prestito in corso non impedisce di poterne chiedere e ottenerne un altro, purché si dimostri di essere in regola con i pagamenti delle rate e di essere in grado di far fronte a entrambi i finanziamenti. Se hai già una cessione del quinto, puoi chiedere un prestito con delega, noto anche come doppia cessione del quinto, e anche un mutuo.

Puoi sempre decidere di rinegoziare la cessione del quinto per riuscire a saldare il debito in anticipo usufruendo di condizioni più convenienti, e aprire una seconda linea di credito.

Come chiedere un prestito senza busta paga?

In assenza di busta paga, puoi chiedere un prestito presentando all’ente di credito garanzie alternative. Ecco alcune possibilità:

  • Un garante
  •  Un cointestatario del prestito
  • La fideiussione con beneficio di escussione
  • L’affitto di un immobile di proprietà
  • L’ipoteca sulla casa
  • L’ultima dichiarazione dei redditi

Per maggiori dettagli leggi Come ottenere un prestito senza busta paga e senza garante.


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