Conto corrente – Offerte consigliate
Cosa si intende con conto corrente?
Il conto corrente è uno strumento per la gestione del denaro utile ad amministrare i propri risparmi e a monitorare entrate e uscite. È associato a un codice univoco denominato IBAN (International Bank Account Number), che ne definisce le coordinate bancarie e permette di gestire i vari servizi connessi con il proprio conto.
Come aprire un conto corrente bancario?
Aprire un conto corrente online è oggi la soluzione più semplice e veloce, perché basta collegarsi al sito internet della banca da computer, smartphone o tablet, cliccare su “Apri un conto” e compilare il modulo con i propri dati anagrafici, allegando le copie dei documenti che vengono richiesti.
Chi non ha dimestichezza con il digitale e preferisce recarsi in filiale può aprire il conto corrente direttamente in banca.
Qualunque sia il metodo scelto per l’apertura del conto corrente, i documenti da presentare sono: documento di identità, fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria e un documento che attesti la residenza. Bisogna inoltre fornire un numero di telefono e un indirizzo email. I tempi per l’apertura di un conto corrente si aggirano intorno ai 15-20 giorni.
Come creare un conto corrente online?
Per aprire un conto corrente online bastano pochi minuti e non occorre recarsi in filiale. Tutto quello che dovrai fare è scegliere il conto che desideri, aprire l’app o il sito e compilare il form con i tuoi dati personali. Tieni a portata di mano il codice fiscale e un documento d’identità. Molti conti online richiedono un deposito minimo all’apertura. Ad esempio quando si apre il conto Revolut bisogna depositare immediatamente 10€ per renderlo operativo.
Dove conviene aprire un conto corrente?
Stando alla più recente indagine condotta da Forbes Advisor, nel 2024 i conti online più convenienti sono offerti Revolut, BBVA, Banca Sella, Mediolanum, Fineco, ING e Hype.
Qual è il miglior conto corrente online?
Il conto Revolut gratuito è emerso come miglior conto corrente online secondo lo studio condotto da Forbes Advisor a marzo 2024, seguito dal conto BBVA e dal conto Banca Sella Start. L’indagine ha tenuto conto di aspetti come convenienza, esperienza digitale, servizio clienti e offerta di prodotti inclusi nel conto.
Qual è il miglior conto corrente a zero spese?
Il miglior conto zero spese è un conto senza costi di apertura, canone e commissioni, e con emissione gratuita della carta associata. Stando ai dati più recenti raccolti da Forbes Advisor, i migliori conti correnti zero spese sono Buddybank (il conto digitale di UniCredit), Webank e Revolut.
Possono pignorare il conto corrente?
Sì, il conto corrente può essere pignorato nel momento in cui un creditore si rivolge a un tribunale per riavere la somma di cui si è in debito e ottiene che il denaro venga prelevato direttamente dal conto del debitore.
Quando viene bloccato il conto corrente?
In genere il blocco del conto corrente viene fatto dalla banca dopo aver ricevuto un’ordinanza dall’Autorità giudiziaria che dà il via al pignoramento del conto corrente.
Il conto corrente può essere bloccato per scoperto (quando non si pagano delle rate di un finanziamento ad esempio), per riciclaggio o nel caso di debiti contratti verso enti privati o pubblici. Quando il conto corrente viene bloccato, l’intestatario non può accedere al credito.
In caso di debiti con il Fisco, il pignoramento del conto scatta quando, ricevuta la cartella esattoriale, non si estingue il debito entro 60 giorni.
Infine, il conto corrente può essere bloccato temporaneamente quando muore il titolare, fino a che la banca non porta a termine la procedura per la successione.
Come funziona il conto corrente cointestato?
Il conto corrente cointestato è il conto che ha due o più proprietari, ossia più persone che decidono di mettere insieme i propri risparmi e di gestire lo stesso conto. I correntisti in questo caso hanno stessi obblighi e stessi diritti nella gestione del conto. Non è necessario essere legati da vincoli di parentela: anche due fidanzati, due amici o due soci possono chiedere la cointestazione del conto. Esistono due tipologie di conto cointestato: a firma disgiunta, ossia quando le operazioni richiedono una sola firma per essere effettuate, e a firma congiunta, quando è necessaria la firma di tutti i titolari del conto.
Per aprire un conto cointestato – sia con firma congiunta che con firma disgiunta – servono i documenti di identità e il codice fiscale o la tessera sanitaria dei richiedenti. Nel caso di morte di uno dei cointestatari, la metà della somma presente sul conto viene acquisita dagli altri correntisti cointestatari e il restante 50% dagli eredi del defunto.
Come trovare il numero del conto corrente?
All’interno del codice IBAN (che nei conti correnti italiani è composto da 27 caratteri alfanumerici e inizia con la sigla IT) si trova il numero di conto corrente bancario: basta leggere gli ultimi 12 numeri del codice IBAN.
Su alcune carte di credito e di debito l’IBAN si trova stampato in rilievo in basso. In tutti gli altri casi trovare l’IBAN è comunque semplice: basta accedere al proprio home banking da sito o da app, alla sezione del conto.
Che differenza c’è tra conto corrente bancario e postale?
La differenza è nel tipo di istituto presso cui si sottoscrive il conto: una banca nel caso di un conto corrente bancario, le Poste Italiane nel caso del conto corrente postale. In un conto corrente bancario solitamente i costi sono legati alle operazioni effettuate, al canone annuale del conto e alla fornitura di una carta di debito o di credito. I conti correnti bancari, soprattutto se sottoscritti online, possono essere senza costi di gestione e inoltre, in caso di fallimento della banca, i correntisti con fondi fino a 100.000 euro sono tutelati dal Fondo Interbancario di Tutela del Depositi.
Il conto corrente postale funziona in modo molto simile al conto corrente bancario. Negli anni le Poste Italiane hanno introdotto strumenti che permettono di sottoscrivere un conto corrente online, proponendo anche carte o libretti degli assegni legati al conto. Diversamente da quello bancario, però, il conto corrente postale offre solitamente un numero inferiore di operazioni, la possibilità di effettuare la domiciliazione solo con enti convenzionati e un carta utilizzabile gratuitamente solo presso gli sportelli di Poste Italiane. Infine, il conto corrente postale non è tutelato dal Fondo Interbancario di Tutela del Depositi.
Quali sono i conti correnti per minorenni?
I conti correnti per minorenni sono conti dedicati a bambini e adolescenti, pensati per i genitori che vogliono offrire ai propri figli un modo sicuro e controllato per accedere ai propri soldi e a iniziare a familiarizzare con il risparmio e la gestione di un budget.
I minori di 18 anni non possono aprire da soli un conto corrente, per cui i conti correnti per minorenni devono essere aperti da un genitore o da un tutore. Associati a una carta di debito che viene rilasciata al minore per fare acquisti nei negozi e online, sono prodotti limitati nelle operazioni, in genere con soglie massime di spesa e di prelievo molto basse. Il conto viene controllato e gestito dai genitori, che possono impostare funzioni di parental control. Ecco alcuni esempi di conti correnti per minorenni:
- Genius Bimbi e Genius Teen di Unicredit, i conti studiati rispettivamente per i bambini dai 0 ai 12 anni e per i ragazzi dai 13 ai 17 anni;
- Revolut <18, il conto gratuito per i giovani dai 6 ai 17 anni completo di carta personale Revolut per gli acquisti;
- XME Conto Up! di Intesa Sanpaolo per i bambini che hanno almeno 8 anni di età;
- Conto HYPE per minorenni, disponibile per i ragazzi dai 12 ai 17 anni.
Cosa rischia chi ha troppi soldi sul conto corrente?
Per conti correnti con giacenze molto alte il rischio principale è di vedersi addebitati costi fissi e commissioni maggiori. Pensiamo all’imposta di bollo, applicata sui conti correnti con più di 5.000 euro. È importante sapere inoltre che, in caso di dissesto finanziario della banca, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi protegge i correntisti solo fino a un massimo di 100.000 euro.
Come evitare l’imposta di bollo sul conto corrente?
È possibile non pagare l’imposta di bollo tenendo sul conto corrente somme inferiori a 5.000 euro oppure scegliendo un conto corrente senza costi fissi.
Come chiudere un conto corrente e quanto costa?
A differenza di altri strumenti finanziari il conto corrente si può chiudere in qualunque momento, dato che non esistono vincoli di durata. La chiusura del conto corrente è sempre gratuita.