Mutuo ristrutturazione: i migliori a confronto

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Aggiornato: 20/04/2023, 04:46 pm

Giulia Adonopoulos
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Nota della redazione: Forbes Advisor potrebbe guadagnare una commissione sulle vendite realizzate dai partner grazie ai link contenuti in questa pagina. Le opinioni e le valutazioni dei nostri redattori non sono in alcun modo influenzate da tali accordi commerciali.

Hai intenzione di ristrutturare la prima o la seconda casa? Puoi richiedere un mutuo ristrutturazione, il finanziamento che consente di ristrutturare parzialmente o completamente un immobile adattandolo alle tue esigenze.

Data la vastità di offerte disponibili sul mercato, trovare il più conveniente può non essere semplice. Devi confrontare i mutui ristrutturazione online, trovare tassi d’interesse vantaggiosi e condizioni flessibili.

Per facilitarti l’impresa, Forbes Advisor ha esaminato e confrontato 20 offerte mutuo ristrutturazione a tasso fisso, variabile e misto. Per una consultazione più semplice, le abbiamo divise in migliori mutui ristrutturazione prima casa e migliori mutui ristrutturazione seconda casa.

Qui di seguito trovi tutto quello che c’è da sapere sul mutuo ristrutturazione: cos’è, come funziona, come chiederlo e quali sono le agevolazioni fiscali per chi ristruttura casa.

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Miglior mutuo ristrutturazione prima casa

Forbes Advisor ha analizzato 10 offerte mutuo a tasso fisso e a tasso variabile delle principali banche in Italia per individuare i migliori mutui ristrutturazione prima casa. Ecco la nostra top 5.


Mutuo a Tasso Fisso BPER Banca

Mutuo a Tasso Fisso BPER Banca
4.9
Le nostre valutazioni si basano su vantaggi, commissioni, prezzi e altre caratteristiche specifiche per ogni categoria di prodotti. Tutte le valutazioni espresse sono elaborate esclusivamente dai nostri redattori.

TAN

3,49%

TAEG

3,74%

Importo massimo

Fino all’80%

Mutuo a Tasso Fisso BPER Banca

TAN

3,49%

TAEG

3,74%

Importo massimo

Fino all’80%

Perché l'abbiamo scelto
  • Rata più economica e TAN più basso fra le offerte confrontate
  • TAEG più basso fra le offerte confrontate
  • Tasso e rata fissi per l’intera durata del finanziamento
  • Perizia economica (280€)
  • Spese di incasso rata contenute (1€)

Mutuo a Tasso Variabile Iniziale – Vantaggio Opzione BPER Banca

Mutuo a Tasso Variabile Iniziale – Vantaggio Opzione BPER Banca
4.7
Le nostre valutazioni si basano su vantaggi, commissioni, prezzi e altre caratteristiche specifiche per ogni categoria di prodotti. Tutte le valutazioni espresse sono elaborate esclusivamente dai nostri redattori.

TAN

3,70% (Media Euribor 3M + 0,80%)

TAEG

4,06%

Importo massimo

Fino all’80%

Mutuo a Tasso Variabile Iniziale – Vantaggio Opzione BPER Banca

TAN

3,70% (Media Euribor 3M + 0,80%)

TAEG

4,06%

Importo massimo

Fino all’80%

Perché l'abbiamo scelto
  • Rata contenuta
  • Perizia economica (280€)
  • Spese di incasso rata contenute (1€)
  • Nel periodo a tasso variabile, il cliente ha la possibilità, alle scadenze previste in contratto, di richiedere l’applicazione di un tasso fisso (opzione) per un periodo di 5, 10 o 15 anni

Mutuo a Tasso Fisso On Line Banco Desio

Mutuo a Tasso Fisso On Line Banco Desio
4.6
Le nostre valutazioni si basano su vantaggi, commissioni, prezzi e altre caratteristiche specifiche per ogni categoria di prodotti. Tutte le valutazioni espresse sono elaborate esclusivamente dai nostri redattori.

TAN

3,54% (IRS 25A + 0.80%)

TAEG

3,92%

Importo massimo

Fino all’80%

Mutuo a Tasso Fisso On Line Banco Desio

TAN

3,54% (IRS 25A + 0.80%)

TAEG

3,92%

Importo massimo

Fino all’80%

Perché l'abbiamo scelto
  • Rata contenuta
  • Perizia molto economica (max 250€)
  • Tasso e rata fissi per l’intera durata del finanziamento
  • Mutuo a gestione online con app funzionale, valutata positivamente dagli utenti sugli app store di Google e Apple

Mutuo Variabile CheBanca!

Mutuo Variabile CheBanca!
4.5
Le nostre valutazioni si basano su vantaggi, commissioni, prezzi e altre caratteristiche specifiche per ogni categoria di prodotti. Tutte le valutazioni espresse sono elaborate esclusivamente dai nostri redattori.

TAN

3,72% (Euribor 3M + 0,83%)

TAEG

4,05%

Importo massimo

Fino al 70%

Mutuo Variabile CheBanca!

TAN

3,72% (Euribor 3M + 0,83%)

TAEG

4,05%

Importo massimo

Fino al 70%

Perché l'abbiamo scelto
  • Rata contenuta
  • Perizia economica (300€)
  • Spese di incasso rata contenute (2,50€)
  • Prevede uno sconto sulla rata se riqualifichi l’immobile migliorando l’efficienza energetica (riduzione Spread del -0,10% cumulabile con eventuali altri sconti)

Mutuo Casa Fisso Last Minute Green Banco BPM

Mutuo Casa Fisso Last Minute Green Banco BPM
4.4
Le nostre valutazioni si basano su vantaggi, commissioni, prezzi e altre caratteristiche specifiche per ogni categoria di prodotti. Tutte le valutazioni espresse sono elaborate esclusivamente dai nostri redattori.

TAN

3,79% (IRS 25A + 1.05%)

TAEG

4,68%

Importo massimo

Fino all’80%

Mutuo Casa Fisso Last Minute Green Banco BPM

TAN

3,79% (IRS 25A + 1.05%)

TAEG

4,68%

Importo massimo

Fino all’80%

Perché l'abbiamo scelto
  • Rata contenuta
  • Tasso e rata fissi per l’intera durata del finanziamento
  • Prevede tempi di istruttoria ed erogazione inferiori rispetto alle altre offerte confrontate (40 giorni)
  • Prevede uno sconto sulla rata se riqualifichi l’immobile migliorando l’efficienza energetica

Potrebbe interessarti anche: Bonus mobili ed elettrodomestici 2023: cos’è e come funziona

Miglior mutuo ristrutturazione seconda casa

Anche per i mutui ristrutturazione seconda casa, il team di Forbes Advisor ha analizzato 10 proposte delle migliori banche per individuare quelli più convenienti. Di seguito la nostra classifica dei 5 migliori mutui ristrutturazione seconda casa. Per stilare l’elenco abbiamo valutato elementi come: importo della rata, TAN e TAEG, costi di istruttoria e perizia, spese per la gestione della pratica e per l’incasso rata. Abbiamo anche considerato i tempi di istruttoria, la rapidità di erogazione del mutuo, e la presenza di eventuali sconti e vantaggi per i clienti. Consulta i dettagli nelle schede riepilogative di seguito e scegli la soluzione migliore per te.


Mutuo a Tasso Fisso Iniziale – Vantaggio Opzione BPER

Mutuo a Tasso Fisso Iniziale – Vantaggio Opzione BPER
4.9
Le nostre valutazioni si basano su vantaggi, commissioni, prezzi e altre caratteristiche specifiche per ogni categoria di prodotti. Tutte le valutazioni espresse sono elaborate esclusivamente dai nostri redattori.

TAN

3,56%

TAEG

3,92%

Importo massimo

Fino all’80%

Mutuo a Tasso Fisso Iniziale – Vantaggio Opzione BPER

TAN

3,56%

TAEG

3,92%

Importo massimo

Fino all’80%

Perché l'abbiamo scelto
  • Rata molto economica e TAEG basso
  • Perizia economica (280€)
  • Spese di incasso rata contenute (1€)
  • Decorso il periodo iniziale a tasso fisso, il mutuo prosegue automaticamente a tasso variabile. Nel periodo a tasso variabile, il cliente ha la possibilità, alle scadenze previste in contratto, di richiedere l’applicazione di un tasso fisso (opzione) per un periodo di 5, 10 o 15 anni

Mutuo Facile a Tasso Fisso Banco di Sardegna

Mutuo Facile a Tasso Fisso Banco di Sardegna
4.8
Le nostre valutazioni si basano su vantaggi, commissioni, prezzi e altre caratteristiche specifiche per ogni categoria di prodotti. Tutte le valutazioni espresse sono elaborate esclusivamente dai nostri redattori.

TAN

3,50%

TAEG

3,95%

Importo massimo

Fino all’80%

Mutuo Facile a Tasso Fisso Banco di Sardegna

TAN

3,50%

TAEG

3,95%

Importo massimo

Fino all’80%

Perché l'abbiamo scelto
  • Rata più economica e TAN più basso fra le offerte confrontate
  • Tasso e rata fissi per l’intera durata del finanziamento
  • Perizia economica (280€)
  • Spese di incasso rata contenute (1€)

Mutuo a Tasso Fisso BPER Banca

Mutuo a Tasso Fisso BPER Banca
4.8
Le nostre valutazioni si basano su vantaggi, commissioni, prezzi e altre caratteristiche specifiche per ogni categoria di prodotti. Tutte le valutazioni espresse sono elaborate esclusivamente dai nostri redattori.

TAN

3,56%

TAEG

3,92%

Importo massimo

Fino all’80%

Mutuo a Tasso Fisso BPER Banca

TAN

3,56%

TAEG

3,92%

Importo massimo

Fino all’80%

Perché l'abbiamo scelto
  • Rata contenuta
  • TAEG più basso fra le offerte confrontate
  • Tasso e rata fissi per l’intera durata del finanziamento
  • Perizia economica (280€)
  • Spese di incasso rata contenute (1€)

Mutuo Variabile CheBanca!

Mutuo Variabile CheBanca!
4.5
Le nostre valutazioni si basano su vantaggi, commissioni, prezzi e altre caratteristiche specifiche per ogni categoria di prodotti. Tutte le valutazioni espresse sono elaborate esclusivamente dai nostri redattori.

TAN

3,72% (Euribor 3M + 0,83%)

TAEG

4,15%

Importo massimo

Fino al 70%

Mutuo Variabile CheBanca!

TAN

3,72% (Euribor 3M + 0,83%)

TAEG

4,15%

Importo massimo

Fino al 70%

Perché l'abbiamo scelto
  • Rata contenuta
  • Perizia economica (300€)
  • Spese di incasso rata contenute (2,50€)
  • Prevede uno sconto sulla rata se riqualifichi l’immobile migliorando l’efficienza energetica (riduzione Spread del -0,10% cumulabile con eventuali altri sconti)

Prontomutuo Tasso Variabile Banco Popolare Pugliese

Prontomutuo Tasso Variabile Banco Popolare Pugliese
4.5
Le nostre valutazioni si basano su vantaggi, commissioni, prezzi e altre caratteristiche specifiche per ogni categoria di prodotti. Tutte le valutazioni espresse sono elaborate esclusivamente dai nostri redattori.

TAN

3,73% (Euribor 1M + 0,85%)

TAEG

4,05%

Importo massimo

Fino all’80%

Prontomutuo Tasso Variabile Banco Popolare Pugliese

TAN

3,73% (Euribor 1M + 0,85%)

TAEG

4,05%

Importo massimo

Fino all’80%

Perché l'abbiamo scelto
  • Rata contenuta
  • Perizia molto economica (290€)
  • Zero spese di incasso rata in caso di addebito rate sul conto corrente della banca
  • Importo erogabile elevato, fino a 500.000€

Mutuo ristrutturazione prima casa: i migliori a confronto

Ecco le migliori offerte mutuo ristrutturazione prima casa a confronto, secondo lo studio condotto da Forbes Advisor Italia ad aprile 2023.


Banca Mutuo Rata Tipologia di tasso Interessi Voto Forbes Advisor
BPER Mutuo a Tasso Fisso 375,07€ Fisso TAN 3,49%
TAEG 3,54%
BPER Mutuo a Tasso Variabile – Vantaggio Opzione 383,56€ Misto TAN 3,70% (Media Euribor 3M + 0,80%)
TAEG 4,06%
Banco Desio Mutuo a Tasso Fisso On Line 377,08€ Fisso TAN 3,54% (IRS 25A + 0.80%)
TAEG 3,92%
CheBanca! Mutuo Variabile 384,38€ Variabile TAN 3,72% (Euribor 3M + 0,83%)
TAEG 4,05%
Banco BPM Mutuo Casa Fisso Last Minute Green 413,63€ Fisso TAN 3,79% (IRS 25A + 1.05%)
TAEG 4,68%
ING Mutuo Arancio a Tasso Fisso Rinegoziabile 379,25€ Fisso rinegoziabile TAN 3,70% (IRS 5A + 0,85%)
TAEG 4,02%
Intesa Sanpaolo Mutuo Domus Fisso – Piano Base 389,69€ Fisso TAN 3,85%
TAEG 4,29%
BNL Mutuo Variabile 396,79€ Variabile TAN 4,02% (Euribor 1M + 1,60%)
TAEG 4,32%
ING Mutuo Arancio a Tasso Fisso 404,37€ Fisso TAN 4,30% (IRS 25A + 1,85%)
TAEG 4,58%
Deutsche Bank Mutuo Pratico a Tasso Variabile 422,77€ Variabile TAB 4,64% (Euribor 3M + 2,60%)
TAEG 4,95%

*I dati in tabella si riferiscono al seguente caso d’uso:

Località immobile
Firenze

Valore attuale immobile
175.000€

Valore immobile post ristrutturazione
250.000€

Importo richiesto
75.000€ (LTV 30%)

Durata
25 anni

Profilo richiedente
Lavoratrice freelance, età 38 anni, reddito mensile netto 1.300€


Mutuo ristrutturazione seconda casa: i migliori a confronto

Qui di seguito, un riepilogo delle migliori offerte mutuo ristrutturazione seconda casa a confronto, in base all’indagine Forbes Advisor Italia condotta ad aprile 2023.


Banca Mutuo Rata Tipologia di tasso Interessi Voto Forbes Advisor
BPER Mutuo a Tasso Fisso Iniziale – Vantaggio Opzione 314,85€ Misto TAN 3,56%
TAEG 3,92%
Banco di Sardegna Mutuo Facile – Tasso Fisso 313,18€ Fisso TAN 3,50%
TAEG 3,95%
BPER Mutuo a Tasso Fisso 319,60€ Fisso TAN 3,56%
TAEG 3,92%
CheBanca! Mutuo Variabile 319,32€ Variabile TAN 3,72% (Euribor 3M + 0,83%)
TAEG 4,15%
Banco Popolare Pugliese Prontomutuo Tasso Variabile 319,60€ Variabile TAN 3,73% (Euribor 1M + 0,85%)
TAEG 4,05%
CheBanca! Mutuo Rata Protetta 320,72€ Variabile con cap TAN 3,77% (Euribor 3M + 0,88%)
TAEG 4,20%
Banco di Sardegna Mutuo Facile – Tasso Variabile – Euribor 329,09€ Variabile TAN 3,85% (Euribor 1M + 0,95%)
TAEG 4,27%
Banco Desio Mutuo a Tasso Fisso On Line 317,64€ Fisso TAN 3,66%
TAEG 4,12%
ING Mutuo Arancio a Tasso Variabile 321,94€ Variabile TAN 3,93% (Euribor 3M + 1,15%)
TAEG 4,32%
Banco Popolare Pugliese Prontomutuo Tasso Fisso 325,81€ Fisso TAN 3,95%
TAEG 4,28%

*I dati in tabella si riferiscono al seguente caso d’uso:

Località immobile
Alghero

Valore attuale immobile
126.000€

Valore immobile post ristrutturazione
180.000€

Importo richiesto
54.000€ (LTV 30%)

Durata
20 anni

Profilo richiedente
Lavoratore con contratto a tempo indeterminato, età 55 anni, reddito mensile netto 1.800€

Imparziale. Completo. Gratuito.

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Metodologia

Per individuare i migliori mutui ristrutturazione prima e seconda casa, Forbes Advisor ha analizzato un totale di 20 offerte di banche operanti in Italia.

L’analisi è stata condotta su 10 mutui con finalità ristrutturazione prima casa e su 10 mutui con finalità ristrutturazione seconda casa, per ottenere una panoramica esaustiva dei prodotti più vantaggiosi appartenenti ad entrambe le categorie.

Per compiere l’indagine abbiamo simulato due richieste di mutuo riferite a due profili differenti:

  1. 1. Mutuo con finalità ristrutturazione prima casa. Località immobile Firenze. Valore attuale immobile 170.000€. Valore immobile post ristrutturazione 250.000€. Importo richiesto 75.000€ (LTV 30%). Durata 25 anni. Profilo richiedente: lavoratrice freelance, età 38 anni, reddito mensile netto 1.300€.
  2. 2. Mutuo con finalità ristrutturazione seconda casa. Località immobile Alghero. Valore attuale immobile 126.000€. Valore immobile post ristrutturazione 180.000€. Importo richiesto 54.000€ (LTV 30%). Profilo richiedente: lavoratore con contratto a tempo indeterminato, età 55 anni, reddito mensile netto 1.800€

Abbiamo esaminato ogni mutuo e redatto la classifica dei più vantaggiosi sulla base della media ponderata, che ha tenuto in considerazione sette criteri fondamentali a cui è stato assegnato un voto da 1 a 5 stelle.

Qui di seguito, il peso assegnato a ciascun criterio di valutazione e la metodologia di analisi.

Nota: I contenuti di questa ricerca sono stati estrapolati dai siti delle banche tramite i simulatori di calcolo rata mutuo ristrutturazione, nonché dai fogli informativi relativi a ciascun prodotto.

  • Importo rata e TAN 30%. Il TAN (Tasso Annuale Nominale) è il valore percentuale su base annua che definisce gli interessi relativi al mutuo. Ha un effetto diretto sull’importo delle rate mensili, per questo motivo abbiamo attribuito a tale criterio un peso unitario del 30%. Le offerte mutuo caratterizzate da una rata bassa e da un TAN inferiore al 3,80% hanno ricevuto il punteggio più alto (Voto 5/5), seguite dalle offerte caratterizzate da rata bassa e TAN dal 3,80% in su (Voto 4/5).
  • TAEG: 20%. Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) definisce il costo totale del prestito, comprendendo alcune delle spese accessorie connesse ad esso. A differenza del TAN rappresenta un indicatore, e in quanto tale non viene utilizzato per calcolare il tasso d’interesse del mutuo. Le offerte mutuo caratterizzate da un TAEG inferiore al 4% hanno ricevuto il punteggio più alto (Voto 5/5), seguite dalle offerte con TAEG superiore al 4% (Voto 4/5).
  • Istruttoria: 15%. L’istruttoria è la fase in cui la banca analizza i documenti al fine di concedere il mutuo richiesto. Il relativo costo, variabile da banca a banca, sostiene le spese per l’apertura della pratica e per l’analisi di fattibilità. Abbiamo privilegiato i mutui con l’istruttoria più economica relativamente alle offerte confrontate, cioè inferiori a 700€ (Voto 5/5), seguiti dai mutui con istruttoria da 700€ a 1.000€.
  • Perizia: 15%. La perizia rappresenta una garanzia per la banca, che in tale sede quantifica il valore effettivo dell’immobile e valuta se l’importo richiesto a titolo di mutuo è congruo rispetto a tale valore, in particolar modo ai fini dell’ipoteca. In ragione dell’intervento del perito, l’operazione ha un costo che varia da banca a banca. I mutui con perizia di costo inferiore a 300€ hanno ricevuto il punteggio più alto (Voto 5/5).
  • Spese di incasso rata e gestione pratica: 5%. Le spese di gestione pratica o di incasso rata hanno peso per il mutuatario dal momento in cui gravano sulle rate mensili aumentandone di fatto l’importo, anche se detratte separatamente. Nell’analisi di tale criterio abbiamo valutato positivamente le offerte mutuo con spese di incasso rata e gestione pratica inferiori o azzerate (Voto 5/5).
  • Tempi di istruttoria ed erogazione: 5%. La maggior parte delle offerte analizzate prevede dai 30 ai 60 giorni per il termine dell’istruttoria e l’erogazione finale del mutuo. Tuttavia alcune banche garantiscono tempi più celeri, entro 40 o 50 giorni per il completamento dell’intera pratica. Ai mutui erogati da tali banche abbiamo assegnato il punteggio maggiore (Voto 5/5).
  • Sconti e vantaggi: 10%. Alcune delle offerte mutuo confrontate includono sconti per le ristrutturazioni in ottica di efficientamento energetico, riduzioni sullo spread e vantaggi che si concretizzano nella possibilità di usufruire gratuitamente delle opzioni salto rata, cambio rata e modifica piano di rimborso. Ai mutui più vantaggiosi da questo punto di vista abbiamo assegnato il punteggio maggiore (Voto 5/5).

Cos’è il mutuo ristrutturazione

Il mutuo per la ristrutturazione (o mutuo ristrutturazione) è un finanziamento erogato da una banca o altro istituto di credito per realizzare opere di manutenzione ordinaria o straordinaria di un edificio, oppure lavori che comportino la modifica integrale e radicale del medesimo (grandi opere).

Può essere richiesto per ristrutturare la prima o la seconda casa e altri immobili eventualmente posseduti, consente di eseguire piccole opere in edilizia libera, medie e grandi manutenzioni o di ristrutturare un immobile acquistato tramite lo stesso mutuo (in tal caso si parla di mutuo acquisto e ristrutturazione).

Nei mutui ristrutturazione, l’importo erogabile può arrivare fino all’80% del valore immobiliare per la manutenzione straordinaria e le grandi opere di manutenzione, mentre nel caso delle piccole ristrutturazioni le banche fissano limiti inferiori, fino al 40% o al 60%.

Va evidenziato che nel caso della ristrutturazione, la percentuale di mutuo ottenibile si calcola in relazione al valore che l’immobile acquisirà a lavori ultimati, e non sul valore che l’immobile ha prima degli interventi.

Tranne rare eccezioni, la durata del piano di rimborso si attesta nel limite di 25 massimo 30 anni, non prevedendo il mutuo ristrutturazione piani agevolati di lunga durata (fino a 40 anni), come accade in diverse offerte mutuo giovani under 36.

Al pari dei mutui tradizionali, il tasso applicato può essere fisso, variabile, misto (con opzione) o variabile con cap, in base alle preferenze del cliente.

Per chiarezza espositiva, ricapitoliamo le caratteristiche del mutuo ristrutturazione:

  • Finanzia piccoli e grandi opere ristrutturazione
  • Copre fino all’80% del valore immobiliare post ristrutturazione
  • Prevede  piani di rimborso fino a 30 anni
  • È caratterizzato dall’applicazione di un tasso fisso, variabile, misto o variabile con cap
  • Viene erogato in una soluzione unica o in SAL, cioè in base allo stato di avanzamento dei lavori
  • È disponibile nella formula mutuo ristrutturazione o mutuo acquisto più ristrutturazione
  • Consente di ottenere agevolazioni fiscali

Approfondiamo ora gli elementi distintivi dei mutui ristrutturazione, a partire dal funzionamento fino alle agevolazioni fiscali fruibili da chi ristruttura casa.


Come funziona il mutuo ristrutturazione

Il funzionamento dei mutui ristrutturazione è peculiare e rappresenta il primo elemento tipico di questo prestito specifico, finalizzato ad apportare modifiche e migliorie agli edifici.

Nel mutui tradizionali (es. mutuo acquisto prima o seconda casa) l’erogazione della somma avviene sempre in un’unica soluzione, mentre nel mutuo ristrutturazione può avvenire in un’unica soluzione o in SAL, cioè in base allo stato di avanzamento dei lavori.

Le banche erogano il mutuo ristrutturazione per intero solo quando la somma è destinata a finanziare opere di manutenzione ordinaria e, in alcuni casi, straordinaria.

In tutte le altre ipotesi, ovvero per le manutenzioni straordinarie che implicano interventi strutturali importanti e per le grandi opere di ristrutturazione, è prevista l’erogazione in SAL.

Il muto SAL viene rilasciato in diverse tranche, concesse dalla banca solo dopo aver eseguito una verifica sull’avanzamento dei lavori e al raggiungimento del valore necessario per lo svincolo delle somme.

Con la formula SAL, in sostanza, il mutuo viene dilazionato e l’importo richiesto ripartito in quote: la prima viene erogata dopo l’ottenimento del mutuo, le successive man mano che le opere vengono portate a compimento.

Ecco un esempio di mutuo ristrutturazione SAL per la richiesta di 150.000€:

  • 50.000€ erogati subito
  • 40.000€ dopo il rifacimento degli impianti idrico, elettrico etc.
  • 30.000€ dopo il rifacimento della pavimentazione interna ed esterna e altri interventi pianificati
  • 20.000€ dopo il rifacimento dei bagni
  • 10.000€ dopo la sostituzione degli infissi

I mutui SAL si rivelano utili per il mutuatario e preferibili in caso di ristrutturazione: consentono di esporsi al debito gradualmente e riducono il rischio di credito verso la banca.

In caso di mancato o ritardato compimento delle opere, infatti, si dovrà restituire solo la somma ottenuta in virtù dell’ultima tranche e non una maggiore rispetto al valore dei lavori svolti.

Da notare come nel caso del mutuo SAL, la maggior parte dei contratti prevede il pagamento delle spese di perizia su ogni tranche erogata.


Quali lavori comprende il mutuo ristrutturazione

Gli interventi realizzabili con un mutuo ristrutturazione possono essere di manutenzione ordinaria, straordinaria o destinati a grandi opere di restauro.

In alcuni casi non è richiesta la concessione edilizia o analoghe autorizzazioni, in altre circostanze invece sì. Vediamo nel dettaglio quali opere edilizie ricomprende ciascun tipo di ristrutturazione.

Manutenzione ordinaria. Include interventi di riparazione, rinnovamento o sostituzione delle finiture di un immobile come la verniciatura, l’aggiustatura di parti dell’edificio e l’impermeabilizzazione. La definizione di manutenzione ordinaria è fornita dall’articolo 3 del Testo Unico dell’Edilizia, D.P.R. 380/2001. Con tale termine si intendono le opere e le modifiche necessarie per

  • Rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici
  • Realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici
  • Frazionare o accorpare unità immobiliari con esecuzione di opere comprese quelle che comportano la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari e del carico urbanistico.

Manutenzione straordinaria. Questo tipo di manutenzione può riguardare le opere interne o esterne all’immobile. Qui di seguito l’elenco degli interventi realizzabili internamente:

  • Rifacimento o nuova realizzazione di intonaci esterni
  • Sostituzione di infissi esterni, serramenti, persiane, serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso
  • Realizzazione di cancellate, ringhiere, muri di cinta e recinzioni
  • Apertura di nuove porte o finestre verso l’esterno
  • Interventi finalizzati alla creazione di cortili e giardini, anche con piantumazione di alberi.

ed esternamente:

  • Consolidamento statico di strutture portanti dell’edificio (sia in fondazione che in elevazione)
  • Sostituzione di solai di copertura con altri aventi materiali e strutture differenti senza però modificare le quote di colmo o gronda
  • Rifacimento di scale e rampe
  • Realizzazione e miglioramento dei servizi igienico-sanitari
  • Rifacimento o modifica integrale degli impianti compresa l’installazione di pannelli solari o fotovoltaici
  • Sostituzione dei tramezzi interni anche con modifica dello schema distributivo senza però alterare le superfici, i volumi e le destinazioni d’uso
  • Frazionamenti o accorpamenti di unità immobiliare che però non comportino la modifica dell’assetto distributivo dell’intero fabbricato
  • Installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • Interventi finalizzati al risparmio energetico come ad esempio la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico con la coibentazione (tecnica per isolare due sistemi che possiedono condizioni ambientali differenti grazie alla quale si inibisce lo scambio di calore tra i due sistemi).

La differenza principale fra ristrutturazione ordinaria e straordinaria è la seguente: tramite le opere “ordinarie” si sostituiscono componenti dell’immobile o si esegue una manutenzione degli stessi in senso stretto. Viceversa, con le opere “straordinarie” si possono cambiare o modificare anche parti fondamentali dell’edificio.

Né la ristrutturazione ordinaria né quella straordinaria consentono di eseguire opere atte ad alterare la volumetria dell’immobile o a modificarne la destinazione d’uso.

Difatti, per entrambe, nella maggior parte dei casi non è richiesta concessione edilizia. Alcune manutenzioni straordinarie richiedono  però la CILA o la SCIA, di cui parleremo nel paragrafo dedicato ai documenti da produrre per il mutuo ristrutturazione.

Grandi opere. Per grandi opere di ristrutturazione si intendono gli interventi che comportano una modifica radicale dell’assetto funzionale o estetico dell’immobile. Le grandi opere necessitano di concessione edilizia e vanno eseguite sulla base di un  progetto redatto da un tecnico abilitato (geometra, architetto o ingegnere). In questa categoria rientrano ad esempio:

  • Il restauro e risanamento conservativo
  • Modifica della facciata dell’edificio
  • Modifica della destinazione d’uso dell’immobile
  • Ampliamento di un edificio con modifica della volumetria esistente
  • Messa in opera di un prefabbricato o di una casa mobile

Chi può richiedere il mutuo ristrutturazione

Possono richiedere il mutuo ristrutturazione i proprietari di prime, seconde o terze case nonché i titolari di impresa.

I requisiti per ottenerlo sono simili a quelli previsti per altre forme di mutuo, come il mutuo acquisto ad esempio e il mutuo acquisto e ristrutturazione, ma eccoli riepilogati:

  • Maggiore età
  • Residenza in Italia
  • Possesso di un documento d’identità o equivalente (es. Permesso di soggiorno)
  • Percepire un reddito dimostrabile
  • Non rientrare nell’elenco dei cattivi pagatori

Nello specifico, per ottenere il mutuo ristrutturazione o acquisto più ristrutturazione bisogna anche:

  • Ottenere un preventivo lavori da allegare alla richiesta
  • Ottenere la CILA, SCIA o il permesso di costruire da allegare alla richiesta
  • Avere saldato il contributo comunale ove previsto

Cosa serve per chiedere il mutuo ristrutturazione

I documenti per richiedere il mutuo ristrutturazione variano in base alle opere da eseguire, ovvero al tipo di manutenzione. Parte della documentazione è comune alle altre tipologie di mutuo e include la copia del documento di identità del futuro intestatario, del certificato di residenza e dello stato di famiglia (oppure il permesso di soggiorno) nonché i documenti attestanti il reddito, ovvero copia delle ultime buste paga o delle ultime dichiarazioni dei redditi e copia degli estratti conto più recenti.

Il reddito si può dimostrare anche con documenti diversi, purché rappresentino una garanzia di credito per la banca.

A questa documentazione, nel caso della ristrutturazione ordinaria va aggiunto solo il preventivo rilasciato dall’azienda che eseguirà i lavori, mentre nel caso della ristrutturazione straordinaria sono necessari il preventivo e le eventuali CILA o SCIA.

Chi sta per intraprendere una grande opera di ristrutturazione, ai documenti personali e reddituali deve allegare il preventivo redatto dell’azienda, il permesso di costruire, la ricevuta di pagamento del contributo comunale ed altri eventuali documenti indicati dalla banca.

  • Cos’è e quando è richiesta la CILA. La CILA (Comunicazione di inizio lavori asseverata) è richiesta per le opere di manutenzione straordinaria “leggera”, che non riguardano parti strutturali dell’immobile. Deve essere inviata al Comune in cui si trova l’immobile oggetto degli interventi per tutte le attività edilizie non comprese nell’attività di edilizia libera, nella SCIA e nel permesso di costruire. Con la CICLA si informa l’ente dell’avvio della ristrutturazione, ma non è necessaria la sua approvazione.
  • Cos’è e quando è richiesta la SCIA. La SCIA (Segnalazione Certificata di inizio attività) è richiesta per le opere di ristrutturazione straordinaria che riguardano parti strutturali dell’immobile. Va inoltrata al Comune in cui si trova l’edificio e, dal momento dell’invio, bisogna attendere 30 giorni per iniziare i lavori. Anche in questo caso l’autorizzazione dell’ente non è necessaria.
  • Cos’è e quando è richiesto il permesso di costruire. Il permesso di costruire è obbligatorio in caso di modifiche consistenti all’immobile come le grandi opere. È una istanza di autorizzazione a procedere che, in quanto tale, necessita dell’approvazione dell’ente a cui è stata rivolta (il Comune). Solo ottenuto il permesso si può dare avvio alla ristrutturazione.

Differenze tra mutuo acquisto e mutuo ristrutturazione

Il mutuo acquisto e il mutuo ristrutturazione condividono l’oggetto del finanziamento (prima, seconda o terza casa), i tassi d’interesse applicati e in alcuni casi la durata.

Per il resto sono prestiti diversi a partire dalla finalità, che nel primo caso riguarda l’acquisto e nella seconda la ristrutturazione, per l’appunto. Quali sono le differenze invece? Le abbiamo raccolte in questo elenco.

Copertura finanziaria. Il mutuo acquisto può arrivare a coprire anche il 100% del valore immobiliare, negli altri casi fino all’80%. Il tetto di erogazione massima nei mutui ristrutturazione è dell’80%, nelle piccole ristrutturazioni talvolta la copertura è ridotta al 40 oppure al 60%.

Modalità di erogazione. Il mutuo acquisto viene erogato in un’unica soluzione, mentre il mutuo ristrutturazione in un’unica soluzione o più spesso in SAL (cioè in tranche, in base allo stato di avanzamento dei lavori).

Documentazione richiesta. Per ottenere un mutuo acquisto è sufficiente allegare alla domanda i documenti anagrafici e reddituali del richiedente o di un garante. L’ottenimento di un mutuo ristrutturazione è subordinato all’allegazione dei documenti anagrafici, reddituali e di garanzia, del preventivo lavori e – in base ai lavori da eseguire – della CILA/SCIA o permesso di costruire e della ricevuta di pagamento del contributo comunale.


Agevolazioni fiscali sul mutuo ristrutturazione

Grazie ai mutui ristrutturazione puoi fruire di tutta una serie di agevolazioni fiscali.

Fra queste, nel caso del mutuo ristrutturazione prima casa, rientra la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi gli interessi passivi e gli oneri accessori corrisposti alla banca quale corrispettivo del finanziamento.

Se hai ottenuto un mutuo per ristrutturare la prima casa, in base a quanto previsto dalla legge puoi portare in detrazione interessi passivi fino al 19% e non oltre l’importo di 2.582,25€.

Questo tipo di detrazione fiscale è ammessa per tutti i tipi di ristrutturazione (ordinaria, straordinaria o grandi opere), a patto che il contribuente possegga i documenti attestanti l’esecuzione e il finanziamento dei lavori, autorizzazioni incluse se previste.

È possibile beneficiarne se ricorrono le seguenti condizioni:

  • Il mutuo deve essere stipulato nei 6 mesi antecedenti la data di inizio dei lavori o nei 18 mesi successivi
  • L’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro 6 mesi dal termine dei lavori
  • Il contratto di mutuo deve essere stipulato dal soggetto che avrà il possesso dell’unità immobiliare a titolo di proprietà o di altro diritto reale.

Oltre alla detrazione degli interessi sul mutuo puoi richiedere un’altra agevolazione fiscale, quella prevista sugli interventi di ristrutturazione edilizia disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, valida per la ristrutturazione delle prime e delle seconde case.

Parliamo del Bonus Ristrutturazione, che consente di detrarre dall’Irpef le spese sostenute per i lavori eseguiti fino a 48.000€ per unità immobiliare, in 10 quote annuali di pari importo. Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, tuttavia, la detrazione è del 50% con un limite di spesa di 96.000€.

Il bonus viene riconosciuto solo per le ristrutturazioni di immobili ad uso residenziale e sulle relative pertinenze, in caso di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. La manutenzione ordinaria, invece, è agevolata solo in caso di opere sulle parti comuni dei condomini.

I beneficiari del bonus possono fruire della detrazione direttamente o avvalersi di due alternative: lo sconto in fattura dall’esecutore dei lavori, per un contributo di pari ammontare, o la cessione del credito d’imposta.

L’agevolazione per gli interessi sul mutuo e il Bonus Ristrutturazione sono cumulabili, come del resto anche l’Ecobonus: altra agevolazione utile per chi ristruttura.

L’Ecobonus riguarda gli interventi di riqualificazione energetica e consiste in una detrazione Irpef o Ires fino a 100.000€, suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, che va dal 50 al 65% in base al tipo di opere eseguite:

Ecobonus al 50%. Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe energetica A; acquisto per la sostituzione o per la nuova installazione di generatori di calore alimentati a biomasse combustibili; acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi; acquisto di schermature solari.

Ecobonus al 65%. Riqualificazione energetica di edifici esistenti; installazione di pannelli solari; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompa di calore ad alta efficienza (condizionatori aria-aria); sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompa di calore ad alta efficienza; sostituzione di impianti di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore ad alta efficienza (COP>2,6); sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di classe energetica A+ o con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, o l’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione; acquisto di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione acs e climatizzazione (sistemi WI-FI – no cellulari/tablet/PC).

Le altre agevolazioni fiscali per chi ristruttura sono:

  • Bonus idrico, ossia la detrazione fino a 1.000€ per l’installazione e la sostituzione di sanitari, soffioni doccia e rubinetti
  • Sismabonus, cioè la detrazione fino all’85% per tutti gli interventi relativi l’adozione di misure antisismiche nella ristrutturazione di un immobile
  • Bonus Verde, ovvero la detrazione fino a 5.000€, entro il limite del 36%, per le spese finalizzate al recupero di spazi verdi, al miglioramento degli impianti di irrigazione, alla costruzione di giardini pensili, pozzi e altre opere.

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Mutuo ristrutturazione: domande frequenti

Come funzionano i mutui per ristrutturazione?

I mutui ristrutturazione prevedono l’erogazione di un importo massimo pari all’80% del valore immobiliare post ristrutturazione, in alcuni casi, se la richiesta riguarda una piccola ristrutturazione, la percentuale erogabile può raggiungere massimo il 40-60% massimo. Questa tipologia di mutuo consente di ristrutturare parzialmente o integralmente un immobile, oppure di acquistare e ristrutturare al tempo stesso richiedendo il mutuo acquisto e ristrutturazione. Il mutuo ristrutturazione può prevedere, a scelta del cliente, l’applicazione di un tasso fisso, variabile, misto o variabile con cap, la durata massima dei piani di rimborso invece è pari a 30 anni. L’erogazione di un mutuo ristrutturazione può avvenire in un’unica soluzione o in SAL, ovvero tramite la suddivisione dell’importo richiesto in tranche erogate di volta in volta in base allo stato di avanzamento dei lavori.

Quanto si può chiedere di mutuo per ristrutturazione?

Con il mutuo ristrutturazione puoi richiedere fino all’80% del valore dell’immobile, considerando sempre che la percentuale di mutuo erogabile viene calcolata sul valore dell’edificio post ristrutturazione. Alcune banche, in relazione ai mutui richiesti per eseguire opere di manutenzione ordinaria, di piccolo importo, erogano fino al 60% o fino al 40% del valore. Di seguito trovi gli importi massimi previsti da alcune delle banche analizzate da Forbes Advisor:

  • CheBanca! – Mutuo ristrutturazione fino a 1.000.000€
  • ING – Mutuo ristrutturazione fino a 500.000€
  • Banco Popolare Pugliese – Mutuo ristrutturazione fino a 500.000€
  • Banco Desio – Mutuo ristrutturazione fino a 350.000€
  • Intesa Sanpaolo – Importo massimo non prefissato

Quali banche fanno mutuo ristrutturazione?

La maggior parte delle banche italiane ed estere operanti in Italia consente di accendere un mutuo ristrutturazione oppure il mutuo acquisto più ristrutturazione. Ecco l’elenco degli istituti di credito individuati da Forbes Advisor che offrono questo tipo di finanziamento: Intesa Sanpaolo, ING, BPER, BNL, Banco BPM, Banco Desio, CheBanca!, Deutsche Bank, Banco di Sardegna, Banco Popolare Pugliese.

Come si fa mutuo per ristrutturare casa?

Fare un mutuo ristrutturazione è semplice. Innanzitutto devi confrontare i mutui ristrutturazione online e individuare la banca che offre i tassi d’interesse più vantaggiosi, la rata più bassa e condizioni convenienti (es. spese di istruttoria e perizia contenute, zero costi di gestione, opzione salto rata inclusa, sconti sullo spread etc.). Individuato il mutuo che fa al caso tuo devi inoltrare la richiesta online, indicando i tuoi dati anagrafici, i contatti telefonici ed e-mail, e allegando alla domanda i documenti reddituali, il preventivo di ristrutturazione e, in base al tipo di lavori che intendi eseguire, documenti specifici come la CILA, la SCIA o il permesso di costruire. Puoi sempre contattare il servizio clienti della banca via e-mail, specificare la tua richiesta e attendere l’elenco della documentazione da produrre. Inviati i documenti basta attendere l’esito dell’istruttoria e l’eventuale erogazione del mutuo, in un’unica soluzione o in SAL.

Come funziona il mutuo acquisto più ristrutturazione?

Con il mutuo acquisto e ristrutturazione si contrae un prestito atto a finanziare congiuntamente l’acquisto e la ristrutturazione di un immobile. L’importo erogato è idealmente diviso in due quote: una quota capitale, la prima, destinata a finanziare l’acquisto, e la seconda quota capitale “extra” a supporto della ristrutturazione. È una fattispecie peculiare, in cui anche l’importo erogabile viene calcolato in modo disgiunto, rispettivamente sul valore dell’immobile da una parte e sul preventivo ristrutturazione dall’altra Il mutuo 100 per cento prima casa e ristrutturazione, ad esempio, finanzia il cento per cento del valore immobiliare più una somma per ristrutturare, che di solito non supera i 50.000€.

Quanto costa il notaio per un mutuo ristrutturazione?

Il notaio interviene nei mutui acquisto, ristrutturazione e nei mutui acquisto e ristrutturazione per attribuire pubblica fede al contratto, conservarlo e rilasciare copie o estratti. Le spese notarili per un contratto di mutuo ristrutturazione ammontano a 2.000€, importo finalizzato a coprire la parcella del professionista e l’atto di iscrizione dell’ipoteca.


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