Bonus 150 euro: a chi spetta e quando arriva dall’INPS

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Pubblicato: 30/11/2023, 11:37 am

Alberto Riva
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Per alcuni pensionati, anche quest’anno il cedolino della pensione di dicembre conterrà un bonus natalizio da oltre 150 euro. Introdotta dalla legge n.388/2000, l’erogazione dell’importo aggiuntivo di massimo 154,94 euro per l’anno 2023 è stata confermata dall’INPS con il messaggio 4050 del 15 novembre.

Nell’articolo potrai leggere in dettaglio cos’è e come funziona il bonus 150 euro, a chi spetta e quando arriva sul cedolino della pensione.

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Cos’è il bonus 150 euro INPS

C’è chi lo chiama bonus Natale, bonus tredicesima, bonus 150 e 155 euro, ma la sostanza non cambia. Per oltre 346.000 pensionati è in arrivo con l’assegno di dicembre una gratifica dell’importo massimo di 154,94€.

Non si tratta di una novità, infatti il bonus è a regime dal 2001 (art. 70, legge 23 dicembre 2000, n. 388), quando fu istituito dalla legge finanziaria insieme al meccanismo di rivalutazione delle pensioni secondo l’aumento di perequazione automatico.

A riceverlo saranno solamente determinate categorie di pensionati, vediamo quali.

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Bonus 150 euro, a chi spetta

Il bonus 150 euro spetta ai pensionati INPS delle gestioni private ed ex Enpals percettori del trattamento minimo.

Al contrario, non è previsto per chi riceve alcuni trattamenti previdenziali e assistenziali erogati direttamente da INPS, tra cui:

  • Pensioni di invalidità civile;
  • Pensioni sociali;
  • Assegni sociali;
  • Rendite facoltative di inabilità;
  • Rendite facoltative di vecchiaia;
  • Pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità;
  • Pensioni a favore delle casalinghe;
  • Pensioni dei dipendenti degli enti creditizi;
  • Pensioni dei dirigenti d’azienda;
  • Assegni di esodo;
  • Isopensioni;
  • Trattamenti non aventi natura di pensione.

Come anticipato, il contributo pensato per integrare gli assegni di importo più basso è pari a un massimo di 154,94€, inoltre l’accredito della somma è subordinato a una serie di requisiti connessi al reddito dei pensionati. I percettori di una o più pensioni hanno diritto al bonus 150 euro nei casi in cui:

  • Il reddito IRPEF del titolare, comprensivo delle sue pensioni, non superi i 10.990,98€ – un importo pari a una volta e mezza la pensione minima (il trattamento minimo per il 2023 è di 7.327,32€ l’anno);
  • Il reddito IRPEF familiare (quindi del titolare e del coniuge), comprensivo delle loro pensioni, non superi i 21.981,96€ – un importo pari a tre volte la pensione minima (il trattamento minimo per il 2023 è di 7.327,32€ l’anno).

Nella tabella di seguito riassumiamo quanto dettagliato in merito ai requisiti per il bonus 150 euro:


Bonus 150€ reddito IRPEF Importo max del reddito dei percettori bonus 150€ INPS
Reddito IRPEF del titolare e sue pensioni 10,990.98€ (1.5 volte la pensione minima)
Reddito IRPEF familiare (titolare e coniuge) 21,981.96€ (3 volte la pensione minima)
Bonus 150 euro requisiti di reddito

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Bonus 150 euro: quando arriva?

Attenzione a non fare confusione: il contributo dall’importo massimo di 155 euro (154,94 per la precisione) è spesso indicato come bonus tredicesima in quanto viene accreditato agli aventi diritto con la pensione di dicembre, proprio insieme alla tredicesima.

I circa 150 euro del bonus per le pensioni minime, però, non vanno a sostituire la tredicesima mensilità, che spetta a tutti i pensionati a prescindere dalla situazione reddituale.

Per chi riceve la pensione sul conto corrente in banca o presso gli uffici postali, l’accredito del bonus 150 euro arriva entro il 1° dicembre 2023.

I beneficiari che ritirano la pensione in contanti alle Poste riceveranno il bonus tredicesima secondo il calendario ufficiale dei pagamenti di dicembre, che consta degli appuntamenti indicati nella tabella.


Modalità di pagamento del bonus 150€ per pensionati Data di accredito del bonus 150€ (dicembre 2023)
Accredito sul conto corrente in banca o Posta Venerdì 1° dicembre
Ritiro in contanti presso l’ufficio postale Venerdì 1° dicembre, cognomi dalla lettera A alla C;
Sabato 2 dicembre, cognomi dalla lettera D alla K (solo la mattina);
Lunedì 4 dicembre, cognomi dalla lettera L alla P;
Martedì 5 dicembre, cognomi dalla lettera Q alla Z.
Bonus 150 euro, quando arriva a dicembre

Nel caso in cui un pensionato, pur avendo diritto ai 154,96 euro del bonus, non dovesse riceverli assieme alla tredicesima, avrà la possibilità di presentare un’istanza per vedersi accreditato il bonus 150 euro, compilando l’apposito modulo “domanda di ricostituzione della pensione”, disponibile presso il sito web dell’INPS.

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Domande frequenti

Chi ha diritto al bonus 150 euro 2023?

Il bonus 150 euro spetta ai pensionati INPS delle gestioni private ed ex Enpals che ricevono la pensione minima. La somma di massimo 154,94€ è inoltre erogata secondo alcuni requisiti di reddito, infatti i titolari di una o più pensioni hanno diritto al bonus natalizio se:

  • Il reddito IRPEF non supera i 10.990,98€ – una volta e mezza la pensione minima;
  • Il reddito IRPEF familiare (ovvero del titolare e del coniuge) non supera i 21.981,96€ – tre volte la pensione minima.

Il trattamento minimo per il 2023 è di 7.327,32€ l’anno.

Quando verrà erogato il bonus di 150 euro?

Gli aventi diritto che ricevono la pensione sul conto corrente in banca o alle Poste si vedranno accreditato il bonus 150 euro il 1° dicembre 2023. Chi ritira la pensione in contanti potrà recarsi negli uffici postali in occasione degli appuntamenti del calendario ufficiale dei pagamenti di dicembre:

  • Venerdì 1° dicembre, cognomi dalla lettera A alla C;
  • Sabato 2 dicembre, cognomi dalla lettera D alla K (solo mattina);
  • Lunedì 4 dicembre, cognomi dalla lettera L alla P;
  • Martedì 5 dicembre, cognomi dalla lettera Q alla Z.

Quando arriva il bonus di € 150 a dicembre?

Se hai diritto al bonus 150 euro e la tua pensione è erogata mediante accredito sul conto corrente in banca o in Posta, i 154,94€ ti verranno corrisposti venerdì 1° dicembre 2023.

Bonus 150 euro INPS, la domanda online è necessaria?

No, il bonus natalizio da 150 euro circa sulle pensioni non richiede l’inoltro della domanda, né online né offline, in quanto è assegnato d’ufficio dall’INPS agli aventi diritto con la mensilità di dicembre, oltre alla tredicesima.

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