I migliori ETF S&P 500 nel 2024

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Aggiornato: 31/10/2023, 05:36 pm

Benedetta Giuliani
editor

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Sull’S&P 500, il principale indice benchmark per la performance del mercato azionario statunitense, sono basati numerosi fondi negoziati in borsa (ETF) che mirano a replicare il suo andamento. I fondi che tracciano quest’importante indice sono un must per migliaia di investitori che seguono la strategia “buy-and-hold”.

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Questi ETF a gestione passiva mirano a riprodurre la performance dell’S&P 500 e consentono di ottenere un’ottima esposizione ai migliori titoli statunitensi a elevata capitalizzazione. Se sei alla ricerca di opportunità di diversificazione, la guida che segue fa al caso tuo: di seguito puoi trovare una panoramica dei migliori ETF sull’S&P 500, adatti agli investitori che desiderano esporre il proprio portafoglio a questo indice di riferimento.

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I migliori ETF S&P 500 di aprile 2024


SPDR S&P 500 ETF (SPY)

SPDR S&P 500 ETF (SPY)

TER

0,095%

Rendimento medio (5 anni)

10,9%

Rendimento TTM

1,51%

SPDR S&P 500 ETF (SPY)

TER

0,095%

Rendimento medio (5 anni)

10,9%

Rendimento TTM

1,51%

Perché l'abbiamo scelto

Lo State Street SPDR S&P 500 ETF non è solo il fondo quotato in borsa statunitense più longevo, ma in genere gestisce anche il più elevato patrimonio e il maggior volume di scambi nel panorama degli ETF.

Lo SPY non è l’opzione più economica di questo elenco, tuttavia le sue dimensioni, la sua liquidità e la sua lunga storia lo rendono particolarmente interessante. Il rendimento da dividendi è in linea con quello degli altri fondi che abbiamo recensito, ma scegliendo un prodotto alternativo con rendimenti simili a un costo inferiore potresti ricavarne un vantaggio in termini di performance. Su XTB  puoi investire in questo ETF a zero commissioni, se il volume mensile dei tuoi investimenti non supera i 100.000€.

  • Patrimonio in gestione: 381 miliardi di dollari
  • Data di lancio: 22 gennaio 1993

iShares Core S&P 500 ETF (IVV)

iShares Core S&P 500 ETF (IVV)

TER

0,03%

Rendimento medio (5 anni)

11,0%

Rendimento TTM

1,51%

iShares Core S&P 500 ETF (IVV)

TER

0,03%

Rendimento medio (5 anni)

11,0%

Rendimento TTM

1,51%

Perché l'abbiamo scelto

L’ETF iShares Core S&P 500 di Blackrock offre una gamma di asset e una copertura temporale seconde solo a quelli dello SPY, a fronte di un TER inferiore. Il suo volume medio di scambi giornalieri corrisponde a una frazione di quello dello SPY, ma resta comunque notevole e molto liquido, adatto agli investitori “buy and hold”. Su XTB puoi investire in questo ETF a zero commissioni, se il volume mensile dei tuoi investimenti non supera i 100.000€.

  • Patrimonio in gestione:312 miliardi di dollari
  • Data di lancio: 15 maggio 2000

Vanguard S&P 500 ETF (VOO)

Vanguard S&P 500 ETF (VOO)

TER

0,03%

Rendimento medio (5 anni)

10,9%

Rendimento TTM

1,55%

Vanguard S&P 500 ETF (VOO)

TER

0,03%

Rendimento medio (5 anni)

10,9%

Rendimento TTM

1,55%

Perché l'abbiamo scelto

Se sei tra gli investitori più affezionati alla gamma dei fondi Vanguard, questo ETF a costi vantaggiosi, in linea con quelli dell’IVV, rappresenta un’ottima scelta. Ad ogni modo, il VOO di Vanguard è operativo da appena una decina d’anni, e quindi non ha la stessa longevità dei vari concorrenti inclusi in questo elenco. Questo prodotto ha un discreto volume medio di scambi, pertanto non presenta criticità dal punto di vista della liquidità.

  • Patrimonio in gestione: 278 miliardi di dollari
  • Data di lancio: 7 settembre 2010

SPDR Portfolio S&P 500 ETF (SPLG)

SPDR Portfolio S&P 500 ETF (SPLG)

TER

0,03%

Rendimento medio (5 anni)

11,0%

Rendimento TTM

1,58%

SPDR Portfolio S&P 500 ETF (SPLG)

TER

0,03%

Rendimento medio (5 anni)

11,0%

Rendimento TTM

1,58%

Perché l'abbiamo scelto

L’SPDR Portfolio S&P 500 ETF è una variante del fondo SPY di State Street, con un TER più basso, pensato per gli investitori più attenti ai costi.Il fondo è stato modificato solo di recente in modo da tracciare l’indice S&P 500: prima del gennaio 2020, l’SPLG seguiva l’indice SSgA Large Cap.

Qual è la differenza, quindi, oltre al prezzo più contenuto? Il volume medio di scambi dell’SPLG è sensibilmente inferiore a quello dello SPY, per cui la liquidità è leggermente più bassa, e gestisce una frazione degli asset del fondo SPY.

  • Patrimonio in gestione: 15,9 miliardi di dollari
  • Data di lancio: 8 novembre 2005

iShares S&P 500 Growth ETF (IVW)

iShares S&P 500 Growth ETF (IVW)

TER

0,18%

Rendimento medio (5 anni)

12,0%

Rendimento TTM

0,75%

iShares S&P 500 Growth ETF (IVW)

TER

0,18%

Rendimento medio (5 anni)

12,0%

Rendimento TTM

0,75%

Perché l'abbiamo scelto

L’IVW adotta una strategia d’investimento diversa da quella degli altri ETF al centro del nostro approfondimento. Invece di seguire la performance dell’S&P 500, l’iShares S&P 500 Growth ETF si concentra S&P 500 Growth, un sottoindice che traccia all’incirca la metà dei titoli dell’S&P 500, concentrandosi su quelli che mostrano una tendenza alla crescita.

L’IVW ha costi più elevati e un rendimento da dividendo inferiore rispetto agli altri fondi sopra elencati, ma tende anche a generare una performance leggermente migliore nei mercati orientati alla strategia growth.

  • Patrimonio in gestione:  30,3 miliardi di dollari
  • Data di avvio: 22 maggio 2000

Invesco S&P 500 Equal Weight ETF (RSP)

Invesco S&P 500 Equal Weight ETF (RSP)

TER

0,20%

Rendimento medio (5 anni)

10,3%

Rendimento TTM

1,64%

Invesco S&P 500 Equal Weight ETF (RSP)

TER

0,20%

Rendimento medio (5 anni)

10,3%

Rendimento TTM

1,64%

Perché l'abbiamo scelto

Tutti gli altri fondi del nostro elenco bilanciano i loro portafogli con partecipazioni proporzionali alla capitalizzazione di mercato di ciascuna società dell’indice S&P 500. Come suggerisce il nome, invece, l’Invesco S&P 500 Equal Weight ETF pondera le sue partecipazioni in modo che abbiano lo stesso peso, risultando più equilibrato rispetto ai titoli a media capitalizzazione.

L’RSP è ribilanciato trimestralmente in modo da tenere conto dei guadagni e delle perdite. Con una lunga storia alle spalle e la tendenza a sovraperformare l’S&P 500 in determinate condizioni di mercato, l’RSP potrebbe rivelarsi interessante per gli investitori pronti a tollerare livelli di rischio leggermente più elevati.

  • Patrimonio in gestione:  34,3 miliardi di dollari
  • Data di lancio: 24 aprile 2003

Metodologia

La nostra analisi si è concentrata sui fondi negoziati in borsa che tracciano la performance dell’indice S&P 500.

Nel selezionare i migliori ETF sull’S&P 500, ci siamo concentrati sui fondi che offrono TER contenuti e una performance che riproduce fedelmente o supera quella dell’indice di riferimento.


Cosa sono gli ETF S&P 500?

Quasi tutti i fondi negoziati in borsa mirano a replicare la performance di un determinato indice di mercato acquistando un paniere di titoli seguiti da un indice di riferimento. Gli investitori possono quindi acquistare azioni del fondo e negoziarle come farebbero con un qualsiasi titolo azionario.

L’indice S&P 500 è ponderato in base alla capitalizzazione di mercato, il che significa che il peso attribuito a ciascuna società dipende dal valore di mercato totale delle sue azioni in circolazione. Molti dei migliori ETF sull’S&P 500 seguono lo stesso approccio basato sulla capitalizzazione di mercato, mentre l’RSP adotta una strategia a ponderazione uniforme.


Quale ETF S&P 500 scegliere?

Di seguito sono illustrati i fattori chiave da confrontare prima di investire in un ETF sull’S&P 500.

TER

Esistono ETF a gestione passiva e attiva, ma per definizione gli ETF sull’S&P 500 sono gestiti passivamente. Inoltre, gli ETF sull’S&P 500 sono tra i più grandi in termini di patrimonio e presentano alcuni dei maggiori volumi di negoziazione del settore.

Nel complesso, il TER dell’S&P 500, ovvero le commissioni applicate per compensare le spese operative, è molto contenuto. Qualora il TER di un fondo dovesse essere più elevato, è bene verificare se la sua performance giustifichi le spese di gestione più elevate.

Liquidità

Gli investitori che seguono una strategia “buy-and-hold” non hanno bisogno di preoccuparsi in modo particolare della liquidità di un ETF.

In ogni caso, i fondi che presentano volumi medi di negoziazione più elevati sono più liquidi, al contrario di quelli con volumi di negoziazione inferiori. Scegliere un ETF sull’S&P 500 con una maggiore liquidità significa poter acquistare e vendere le azioni facilmente senza dover rinunciare ai rendimenti.

Data di lancio

Più recente è l’ETF, più breve sarà il suo storico relativo alla performance. Perché si tratta di un dato importante per gli ETF sull’S&P 500? I fondi più longevi hanno attraversato più cicli economici e condizioni di mercato.

Osservando lo storico dei rendimenti dei fondi che hanno date di avvio più lontane nel tempo, puoi valutare in modo più attendibile la loro possibile performance nel corso dei cicli futuri.

Prezzo delle azioni e investimento minimo

Una delle principali differenze tra gli ETF e i fondi indicizzati è che gli ETF in genere non richiedono un investimento minimo e i prezzi delle loro azioni ammontano a una frazione degli importi minimi richiesti per investire in molti fondi indicizzati. In altre parole, è possibile iniziare a investire in un ETF sull’indice S&P 500 al costo di una sola azione.

Rendimento da dividendo

I dividendi rappresentano un vantaggio fondamentale quando si investe nei titoli a elevata capitalizzazione che compongono l’S&P 500. Il rendimento da dividendo degli ETF sull’S&P 500 rappresenta la percentuale di dividendi distribuiti annualmente dalle società dell’indice per ogni dollaro investito nel fondo.

Quando scegli un ETF sull’S&P 500, assicurati che il suo rendimento da dividendo sia almeno in linea con quello dei migliori fondi al centro del nostro confronto, se non addirittura superiore.


Che differenza c’è tra ETF e fondi indicizzati? 

Un numero molto ridotto di caratteristiche, tra cui la liquidità e i minimi d’acquisto, distinguono gli ETF dai fondi indicizzati. Quale prodotto d’investimento sia più adatto al tuo portafoglio dipende dalla tua strategia d’investimento.

Liquidità

Se desideri prelevare denaro dal tuo portafoglio d’investimento con regolarità, un ETF potrebbe garantirti una migliore liquidità rispetto a un fondo indicizzato. È possibile negoziare gli ETF in qualsiasi momento in cui il mercato è aperto e l’accesso ai fondi è regolato da un calendario di liquidazione predefinito.

Le azioni dei fondi indicizzati, invece, possono essere acquistate e vendute una sola volta al giorno – per questo motivo i day trader e gli investitori istituzionali preferiscono gli ETF.

Minimi di acquisto

Molti fondi indicizzati richiedono un investimento minimo che a volte supera i 1.000 euro.

Al contrario, si può investire negli ETF al prezzo di un’azione, che spesso è ben più contenuto rispetto all’importo minimo necessario per investire in un fondo indicizzato.

Leggi anche: Come investire nell’FTSE 100


Perché investire nell’S&P 500?

L’indice S&P 500 comprende le maggiori società statunitensi per capitalizzazione di mercato e si è dimostrato straordinariamente affidabile. I circa 500 titoli dell’indice hanno registrato un guadagno netto superiore al 50% negli ultimi cinque anni, nonostante la crisi economica causata dalla pandemia e il crollo dei mercati del 2022.

Anche se rappresentano solamente una piccola parte delle oltre 4.200 società quotate in borsa con sede negli Stati Uniti, le circa 500 società dell’S&P 500 costituiscono circa l’80% della capitalizzazione di mercato totale degli USA.


Come investire nell’S&P 500?

A seconda della tua strategia d’investimento, il modo migliore per investire nell’S&P 500 potrebbe essere acquistare quote di uno degli ETF protagonisti del nostro confronto, oppure scegliere un fondo indicizzato S&P 500. Come gli ETF, i fondi indicizzati offrono un’ottima diversificazione, rischi contenuti e costi ridotti.


Quanto paga l'S&P 500 in dividendi?

È importante sottolineare che l’indice S&P 500 non paga dividendi. Le società che compongono l’indice versano i dividendi ai propri azionisti. Nel caso di un ETF o di un fondo indicizzato sull’S&P 500, è il gestore a raccogliere i dividendi delle società dell’S&P 500 incluse nel portafoglio e a distribuirli agli azionisti del fondo.

Delle 500 azioni che compongono l’S&P 500, più di 400 pagano dividendi. Occorre notare che i dividendi distribuiti da queste società sono soggetti a fluttuazioni relativamente frequenti, in quanto aumentano e diminuiscono in base alla loro performance aziendale.

Il rendimento da dividendo medio delle società che compongono l’S&P 500 è di circa l’1,7%.


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