Prestiti INPS: come funziona? Guida per pensionati e lavoratori dipendenti

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Aggiornato: 27/10/2023, 05:00 pm

Giulia Adonopoulos
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Non tutti sanno che tra i vari enti che erogano prestiti c’è anche l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). I prestiti INPS possono essere un’opzione conveniente per dipendenti e pensionati che hanno bisogno di liquidità per comprare o ristrutturare casa, far fronte a spese mediche, scolastiche e altre esigenze. I tassi d’interesse dei prestiti INPS sono generalmente più bassi rispetto ai prestiti erogati da banche e società finanziarie, ma è bene sapere che non tutti possono accedervi: i dipendenti privati, ad esempio, non rientrano nella lista dei beneficiari.

In questa guida trovi tutto quello che bisogna sapere sui prestiti INPS: cosa sono, come funzionano, requisiti per ottenerli e se conviene richiederli.

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Cosa sono i prestiti INPS per pensionati e dipendenti

I prestiti INPS sono finanziamenti erogati direttamente dall’INPS o da istituti di credito convenzionati a favore di dipendenti pubblici, pensionati e iscritti a Gestioni previdenziali o assistenziali. L’INPS offre vari tipi di prestiti (diversi per finalità, beneficiari e durata), tra cui la cessione del quinto della pensione, piccoli prestiti a breve termine, prestiti per soddisfare esigenze familiari quotidiane, e prestiti pluriennali.

Chi può richiedere un prestito INPS?

Come anticipato, i prestiti dell’INPS non sono aperti a tutti e possono essere richiesti solo da:

  • dipendenti pubblici (come insegnanti o personale della pubblica amministrazione) con contratto a tempo indeterminato;
  • pensionati;

iscritti alla Gestioni previdenziali o assistenziali.

La platea che ha accesso a questi prestiti potrebbe sembrare molto ampia, ma non è così. I requisiti per richiedere un prestito INPS sono infatti molto stringenti e per ogni tipologia di finanziamento sono indicate con scrupolosità le caratteristiche che deve avere il richiedente, come vedremo meglio di seguito.

Prestiti INPS: tipologie e requisiti

Esistono diverse tipologie di prestito INPS, ciascuna con requisiti precisi e caratteristiche ben definite. Le opzioni disponibili sono:

  • Fondo rischi: si tratta di un finanziamento che permette di estinguere debiti contratti con prestiti bancari o enti finanziari intermediari, il cui richiedente è un pensionato. In caso di decesso del pensionato è possibile richiedere questo tipo di prestito all’INPS, così da saldare i debiti.
  • Cessione del quinto della pensione: il prestito consente di ottenere liquidità pagando le rate poi direttamente dall’assegno pensionistico. Questa tipologia di prestito può essere richiesta da tutti i pensionati che non percepiscono nel frattempo pensioni o assegni sociali, assegni di sostegno al reddito alla famiglia, invalidità civile o assistenza per inabilità.
  • Piccoli prestiti per gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e del personale di Poste Italiane S.p.A.: si tratta di somme di importo non elevato che possono essere richiesti, per esigenze familiari, dai dipendenti di Poste Italiane S.p.A. iscritti alla Gestione Fondo Credito ex IPOST e dai dipendenti pubblici e i pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito). Si possono chiedere prestiti da un minimo di una a un massimo di quattro mensilità nette di stipendio o di pensione che possono poi essere rimborsate da un minimo di 12 a un massimo di 48 mesi.
  • Prestito Small: è un finanziamento che può essere richiesto per le esigenze familiari dagli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale ex ENAM, con almeno 5 anni di versamenti continuativi. I prestiti possono essere restituiti in 12 o 24 rate mensili, ed è possibile richiedere fino a un massimo di due mensilità nette dello stipendio.
  • Prestito pluriennale: questo tipo di finanziamento è riservato a dipendenti pubblici in servizio o pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito GDP) e ai dipendenti di Poste Italiane S.p.A. iscritti alla Gestione Fondo Credito ex IPOST. La durata del prestito può essere di cinque anni in 60 rate, oppure decennale in 120 rate, e la rata massima mensile non può superare un quinto dello stipendio o della pensione.

Tassi d’interesse prestiti INPS

I tassi di interesse dei prestiti INPS variano in base al tipo di prodotto che si decide di richiedere e dall’età della persona che vuole ottenere il prestito. Per fare un esempio: per un prestito Small di durata annuale per una persona tra i 20 e i 65 anni di età si ha un TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) del 3,80% che sale al 3,82% se il richiedente ha tra i 65 e i 69 anni. Il tasso, quindi, sale leggermente con l’età del richiedente. Per saperne di più consulta qui la tabella dei tassi TAN del prestito INPS:

TAEG Gestione Unitaria

per classi di età (età massima a scadenza 90 anni)


Tipologia Classi di età classi di età alla scadenza TAEG
annuale  19-64 20-65 6,91%
biennale 19-63 21-65 5,84%
triennale 19-62 22-65 5,45%
quadriennale 19-61 23-65 5,32%
quinquennale 22-60 27-65 4,35%
decennale 22-55 32-65 4,14%


Tipologia Classi di età classi di età alla scadenza TAEG
annuale 

65-69

70-74

75-79

80-84

85-89

66-70

71-75

76-80

81-85

86-90

7,56%

8,26%

9,48%

12,02%

16,49%

biennale

64-68

69-73

74-78

79-83

84-88

66-70

71-75

76-80

81-85

86-90

6,55%

7,33%

8,83%

11,08%

16,00%

triennale

63-67

68-72

73-77

78-82

83-87

66-70

71-75

76-80

81-85

86-90

6,11%

6,84%

8,25%

10,27%

15,15%

quadriennale

62-66

67-71

72-75

76-81

82-86

66-70

71-75

76-80

81-85

86-90

6,03%

6,74%

7,91%

9,74%

14,54%

quinquennale

61-65

66-70

71-75

76-80

81-85

66-70

71-75

76-80

81-85

86-90

4,94%

5,60%

6,74%

8,44%

13,02%

decennale

56-60

61-65

66-70

71-75

76-80

66-70

71-75

76-80

81-85

86-90

4,52%

4,88%

5,69%

6,80%

9,70%

TAEG Enam

per classi di età (solo per iscritti in servizio)


Tipologia Classi di età classi di età alla scadenza TAEG
annuale 

19-64

65-69

20-65

66-70

3,20%

3,82%

biennale

19-63

64-68

21-65

66-70

2,58%

3,26%

TAEG Ipost

per classi di età (solo per iscritti in servizio)


Tipologia Classi di età classi di età alla scadenza TAEG
annuale 

19-64

65-69

20-65

66-70

4,37%

5,00%

biennale

19-63

64-68

21-65

66-70

4,37%

5,00%

triennale

19-62

63-67

22-65

66-70

4,36%

5,00%

quadriennale

19-61

62-66

23-65

66-70

4,30%

5,00%

quinquennale

22-60

61-65

27-65

66-70

2,92%

3,50%

decennale

22-55

56-60

32-65

66-70

3,13%

3,50%

Il TAN (Tasso Annuale Nominale) non si lega invece all’età del richiedente o alla durata del prestito, ma è così suddiviso:


Prestito INPS TAN*
Prestiti pluriennali Fondo Credito GDP 3,50% annuo
Piccoli prestiti Fondo Credito GDP 4,25% annuo
Prestito SMALL ex ENAM 1,50% annuo
Elaborazione Forbes Advisor su dati INPS. *In vigore dal 1° maggio 2020

Come richiedere un prestito INPS

La domanda di prestito INPS può essere presentata online sul sito dell’INPS, tramite contact center o presso gli uffici dell’INPS.

Per la richiesta online, bisogna effettuare l’accesso con SPID alla propria area riservata. Vediamo nello specifico le modalità per chiedere il prestito INPS a seconda della propria situazione personale e del prestito a cui si desidera accedere:

  • Gli iscritti alla Gestione unitaria prestazioni creditizie e sociali possono presentare domanda attraverso l’amministrazione di appartenenza.
  • I pensionati iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali possono richiedere il prestito tramite patronato, contact center o attraverso accesso all’area riservata con SPID.
  • Chi è iscritto alla Gestione Fondo Ipost possono presentare domanda direttamente sul sito dell’INPS con accesso all’area riservata, presso un patronato o attraverso contact center.
  • Gli iscritti al Fondo della Gestione assistenza magistrale che volessero richiedere un prestito small possono fare domanda attraverso l’amministrazione di appartenenza.

Solo chi soddisfa i requisiti e appartiene alle categorie sopracitate può richiedere un prestito all’INPS. L’esito della richiesta verrà poi comunicato nell’area riservata del sito dell’INPS e trasmessa anche alle amministrazioni che hanno lavorato per l’invio della domanda.

Le comunicazioni, oltre che attraverso l’area riservata dell’INPS, avverranno anche tramite email e numero di telefono indicato in fase di domanda.

Se non appartieni alla platea di beneficiari dei prestiti INPS e hai bisogno di un prestito, dai un’occhiata alle nostre guide:

Prestito INPS, conviene richiederlo?

Dopo aver visto come funzionano i prestiti dell’INPS, chi può richiederli e come, affrontiamo ora il grande quesito: conviene fare un prestito di questo tipo?

I prestiti dell’INPS hanno senza dubbio diversi vantaggi, primo tra tutti il tasso di interesse che risulta più basso rispetto ad altre proposte che si possono trovare attualmente sul mercato.
Tra i vantaggi economici di un prestito INPS ci sono inoltre le spese di amministrazione pari allo 0,5%.

Il tasso vantaggioso e le spese amministrative contenute non sono però gli unici pro, dal momento che l’INPS è uno dei pochi enti che concede liquidità anche ai pensionati. Le persone di età avanzata e chi ha concluso la propria vita lavorativa possono riscontrare infatti problemi a ottenere un prestito da una banca o una finanziaria, e così l’INPS può essere un’alternativa ideale. Scegliendo una proposta come la cessione del quinto della pensione è inoltre possibile ottenere una rata idonea al proprio assegno (dal momento che non può superare un quinto dell’assegno lordo) e quindi non dover stravolgere il proprio stile di vita.

I prestiti INPS possono inoltre essere richiesti non solo con l’invio di una domanda tramite il portale ufficiale, ma anche attraverso patronati o enti amministrativi, che possono essere un valido aiuto.

In conclusione, quindi, il prestito INPS può essere una soluzione valida per tutti coloro che hanno necessità di liquidità per far fronte a spese impreviste o a esigenze di famiglia.

Domande frequenti

Come faccio a chiedere un prestito all'INPS?

Le domande di prestito dell’INPS possono essere inoltrate, da chi rispetta i requisiti, attraverso l’area riservata del sito, attraverso il patronato o l’ente amministrativo a cui si fa riferimento.

Chi ha diritto ai prestiti INPS?

Possono richiedere i prestiti dell’INPS i dipendenti pubblici, i pensionati e gli iscritti alle Gestioni previdenziali o assistenziali. Ogni tipologia di finanziamento ha poi delle sue caratteristiche specifiche, che devono essere analizzate con cura per capire se si hanno i requisiti per inoltrare la domanda.

Come funziona il prestito convenzionato INPS?

I prestiti dell’INPS hanno lo stesso funzionamento di un qualunque altro finanziamento chiesto a una banca o un ente creditizio, solo che presentano delle caratteristiche e dei tassi di interesse più vantaggiosi. Una volta che l’INPS avrà approvato il prestito, le rate verranno detratte direttamente dall’assegno della pensione o dallo stipendio. 

Quali sono i prestiti per i pensionati?

L’INPS è uno dei pochi enti che consente anche ai pensionati di richiedere un prestito, come ad esempio la cessione del quinto della pensione. Non sarà però possibile richiedere un prestito nel caso in cui si percepiscano pensioni o assegni sociali, assegni di sostegno al reddito alla famiglia, invalidità civile o assistenza per inabilità.  

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