I migliori conti di trading in Italia nel 2024

Editor

Pubblicato: 25/04/2024, 05:03 pm

Nota della redazione: Forbes Advisor potrebbe guadagnare una commissione sulle vendite realizzate dai partner grazie ai link contenuti in questa pagina. Le opinioni e le valutazioni dei nostri redattori non sono in alcun modo influenzate da tali accordi commerciali.

Se stai pensando di fare trading in modo autonomo, il primo passo sarà aprire un conto di trading. Puoi farlo tramite banca, se offre servizi di investimento, oppure tramite SIM e broker online.

Collegato a un conto bancario per facilitare la liquidità necessaria per le transazioni, un conto di trading consente di investire in borsa, di monitorare le operazioni, e di avere l’accesso a strumenti, news e grafici per prendere decisioni di investimento più informate.

Per aiutarti in questa scelta, in questo articolo vediamo come funziona un conto di trading, come aprirne uno e quali sono i migliori conti di trading online per investire in Italia oggi. Nella guida rispondiamo anche a domande frequenti relative al conto trading nella dichiarazione dei redditi. Sei un trader alle prime armi? Ti potrebbe interessare I migliori conti demo per il trading nel 2024.

Perché puoi fidarti di Forbes Advisor

Il team di Forbes Advisor si impegna a fornirti classifiche, recensioni e informazioni imparziali mantenendo la più assoluta indipendenza editoriale. Utilizziamo dati dei prodotti, metodologie strategiche e approfondimenti di esperti per realizzare contenuti che ti aiutino a prendere decisioni di acquisto consapevoli e adatte alle tue esigenze.

{{ showMobileIntroSection ? 'Read Less': 'Read More' }}

Tutti i tuoi investimenti in un unico luogo con eToro.

Unisciti a 30 milioni di utenti: esplora azioni ed ETF.


Investi ora

Il tuo capitale è a rischio.

Conti trading: Premessa

Noi abbiamo preso in esame i conti trading offerti dalle banche. Questi, oltre alle funzionalità di base di un conto corrente, permettono di accedere ai mercati finanziari per comprare e vendere strumenti come azioni, obbligazioni, ETF, materie prime, fondi comuni di investimento e criptovalute. In questo caso la banca che offre il conto funge sia da istituto di credito che da intermediario finanziario, eseguendo ordini di trading sui mercati per conto del cliente.

Se vuoi approfondire il mercato delle piattaforme di trading e scoprire quali sono i migliori broker online, leggi le nostre guide:

Come aprire un conto di trading?

La procedura per l’apertura del conto può variare leggermente in base alla piattaforma utilizzata e alla politica della banca. Tuttavia, in linea generale, il processo e i requisiti preliminari sono abbastanza standardizzati.

Per aprire un conto di trading, occorre innanzitutto avere almeno 18 anni d’età, essere in possesso di un codice fiscale italiano e di un documento d’identità valido, e avere la residenza fiscale in Italia (ovvero pagare le tasse al fisco italiano).

Generalmente, è possibile avviare la procedura direttamente attraverso il sito web o l’applicazione mobile della banca o del broker. Basterà cliccare sull’opzione “Apri il conto” e seguire le istruzioni fornite sullo schermo.

A seconda della scelta effettuata, potrebbe essere possibile accedere a tutti i servizi di trading aprendo un semplice conto corrente. Questo tipo di conto è pensato per l’operatività bancaria quotidiana e per gli investimenti. Alcune istituzioni, come ad esempio Fineco, offrono invece un conto specifico per coloro che sono interessati esclusivamente al trading. Per aprire il conto di trading, sarà necessario fornire il documento d’identità, utilizzare uno smartphone per scattare un selfie per l’identificazione conforme alle normative di legge e confermare i propri dati anagrafici, di residenza e domicilio, nonché la residenza fiscale. Completata la procedura di registrazione, si dovrà depositare del denaro sul conto per iniziare a investire.


Come scegliere il conto di trading?

Scegliere il conto di trading giusto richiede di considerare diversi fattori chiave che influenzano direttamente la tua esperienza di investimento:

  • Reputazione. Comincia con leggere cosa dicono gli altri: le opinioni e le recensioni di chi ha già testato il servizio possono darti un’idea chiara di cosa aspettarti e aiutarti a evitare spiacevoli sorprese.
  • Commissioni e spese. I costi possono mangiarsi una bella fetta dei tuoi guadagni se non stai attento. Controlla bene le spese di negoziazione, le commissioni di intermediazione e le eventuali spese di attivazione e gestione.
  • Strumenti e funzionalità. Assicurati che la piattaforma offra tutto ciò di cui hai bisogno per fare trading in modo efficace: dati in tempo reale, grafici chiari, news e aggiornamenti continui sono essenziali per investire in modo informato e consapevole. I trader principianti dovrebbero informarsi se è disponibile un conto demo, per iniziare a familiarizzare con le operazioni senza rischi. Inoltre, valuta se il conto offre interessi sui tuoi depositi, così da aumentare la remunerabilità delle tue risorse.
  • Varietà degli asset disponibili per il trading. Un’ampia gamma di opzioni ti permetterà di diversificare meglio i tuoi investimenti.
  • Interfaccia. La semplicità e l’intuitività dell’interfaccia sono cruciali per garantire una buona esperienza d’uso, specialmente se sei alle prime armi.
  • Assistenza clienti. Non sottovalutare l’importanza di un efficace servizio clienti, preferibilmente accessibile tramite chat in tempo reale con operatore umano o tramite un numero verde gratuito, e attivo in ampie fasce orarie. Questo è particolarmente importante per risolvere rapidamente qualsiasi problema possa emergere.

Tieni a mente che molte società strutturano diversi tipi di conti di trading per soddisfare le esigenze di vari profili di clienti, dai principianti agli investitori più esperti. I conti di trading avanzati possono offrire vantaggi come commissioni ridotte, limiti d’ordine superiori, strumenti di analisi più sofisticati e un’assistenza clienti dedicata.

Ricorda, non esiste il conto di trading migliore in senso assoluto, ma certamente esiste quello più adatto alle tue esigenze personali e ai tuoi obiettivi.


I migliori conti di trading


Fineco Conto Trading

4.8
Our ratings take into account a product's rewards, fees, rates and other category-specific attributes. All ratings are determined solely by our editorial team.

Strumenti di investimento

Azioni, CFD, Crypto CFD, ETF, Materie Prime, Obbligazioni, PAC, Futures

Costo di gestione

0€

Tassazione

Regime fiscale amministrato

Strumenti di investimento

Azioni, CFD, Crypto CFD, ETF, Materie Prime, Obbligazioni, PAC, Futures

Costo di gestione

0€

Tassazione

Regime fiscale amministrato

Perché l'abbiamo scelto

Semplice e adatto a chi vuole solo fare trading, questo conto è a 0€ ed è pensato per chi sta iniziando a muovere i primi passi negli investimenti. L’altra opzione è il Conto Fineco, adatto per i trader più attivi ed esperti, che costa 3,95€ al mese. Per l’ampia varietà di strumenti in cui si può investire, le commissioni chiare, l’elevata sicurezza, le piattaforme altamente funzionali e la possibilità di azzerare il canone in diversi casi specifici (ad esempio se si è under 30), Fineco ottiene il primo posto nella nostra classifica dei migliori conti trading.

Leggi anche: Conto Trading Fineco: Recensione

Pro e Contro
  • Commissioni chiare
  • CFD solo su bitcoin ed ether
  • Conto corrente non obbligatorio
  • Piattaforma proprietaria
  • Possibilità di creare PAC
  • Ottime recensioni su Trustpilot
  • Assenza di un conto trading demo
  • Costi di trading fissi, poco vantaggiosi per i piccoli investitori
  • Multicurrency a pagamento

Conto Trading Revolut Plus

4.2
Our ratings take into account a product's rewards, fees, rates and other category-specific attributes. All ratings are determined solely by our editorial team.

Strumenti di investimento

Azioni, Crypto, ETF, Materie Prime

Costo di gestione

3,99€ al mese

Tassazione

Regime fiscale dichiarativ

Strumenti di investimento

Azioni, Crypto, ETF, Materie Prime

Costo di gestione

3,99€ al mese

Tassazione

Regime fiscale dichiarativ

Perché l'abbiamo scelto

Tutti i piani di Revolut, anche quello a canone zero, offrono ai clienti il conto trading per investire in azioni, metalli preziosi, criptovalute ed ETF. Grazie alla sua app moderna e ricca di funzionalità, ai costi bassi e ai servizi offerti, tra cui uno dei migliori robo-advisor, Revolut è presente nella classifica Forbes Advisor dei migliori conti online e in quella dei migliori conti zero spese, e conti correnti per i giovani. Abbiamo preso in considerazione il piano Plus, intermedio, perché offre un buon rapporto tra fee e canone. Gli altri piani integrano coperture assicurative e altri vantaggi che possono essere trascurabili ai fini del solo trading.

Leggi di più: Revolut recensione: costi, opinioni, pro e contro

Pro e Contro
  • Piattaforma molto intuitiva
  • Facilmente gestibile dall’app
  • Costi chiari
  • Tre operazioni gratuite al mese per il trading di azioni
  • Adatto anche ai trader meno esperti
  • Robo-Advisor e PAC disponibili
  • Ottima reputazione online
  • Non offre un conto demo
  • Non si può investire in azioni italiane

Widiba Deposito titoli

4.1
Our ratings take into account a product's rewards, fees, rates and other category-specific attributes. All ratings are determined solely by our editorial team.

Strumenti di investimento

Azioni, ETF, Certificates, Covered Warrant, Obbligazioni

Costo di gestione

32€ all’anno

Gratuito per i primi 12 mesi per chi apre il conto entro l’8 maggio 2024

Tassazione

Regime fiscale amministrato/dichiarativo

Strumenti di investimento

Azioni, ETF, Certificates, Covered Warrant, Obbligazioni

Costo di gestione

32€ all’anno

Gratuito per i primi 12 mesi per chi apre il conto entro l’8 maggio 2024

Tassazione

Regime fiscale amministrato/dichiarativo

Perché l'abbiamo scelto

Il conto di trading online di Banca Widiba è accessibile da una piattaforma semplice e intuitiva. Consente di investire in azioni, obbligazioni, ETF, CW, Certificates, e di operare su 22 mercati mondiali negoziabili online in tutte le valute. A differenza di altri conti, in questo caso è disponibile un portafoglio virtuale per simulare ordini di acquisto e vendita, rendendolo adatto per chi si approccia ora al mondo del trading. Per la piattaforma di trading non è previsto un canone aggiuntivo, mentre sul fronte delle commissioni, è abbastanza conveniente: Widiba addebita una fee dello 0,15% sul controvalore dell’operazione eseguita, con un minimo di 5 euro e con massimo di 25 euro per i mercati e titoli italiani, e con un minimo di 10 euro e con un massimo di 25 euro per i mercati e titoli esteri. Infine, il cliente può scegliere se applicare il regime fiscale amministrato o dichiarativo, a seconda delle sue esigenze.

Pro e Contro
  • Offre un conto trading demo
  • Interfaccia facile e intuitiva
  • 0% commissioni cambio valuta
  • Molte valute fiat supportate
  • Non è adatto a chi vuole investire in criptovalute
  • Risorse educative assenti
  • Punteggio Trustpilot più basso di altre banche in elenco

Banca Sella Conto Trader

Banca Sella Conto Trader
4.0
Our ratings take into account a product's rewards, fees, rates and other category-specific attributes. All ratings are determined solely by our editorial team.

Strumenti di investimento

Azioni, Certificates, Crypto ETN, Covered Warrant, Derivati, ETF, Futures, Obbligazioni e Titoli di Stato

Costo di gestione

60€/anno*

*canone di conto corrente, azzerabile

Tassazione

Regime fiscale amministrato/dichiarativo

Banca Sella Conto Trader

Strumenti di investimento

Azioni, Certificates, Crypto ETN, Covered Warrant, Derivati, ETF, Futures, Obbligazioni e Titoli di Stato

Costo di gestione

60€/anno*

*canone di conto corrente, azzerabile

Tassazione

Regime fiscale amministrato/dichiarativo

Perché l'abbiamo scelto

Conto Trader di Banca Sella è un’opzione conveniente per chi vuole operare in borsa tramite i servizi messi a disposizione dalla propria banca. Il canone del conto corrente è sempre gratuito nel trimestre di apertura del conto e nel trimestre seguente, poi si può azzerare per sempre effettuando solo 5 operazioni di trading online ogni tre mesi. I clienti hanno a disposizione tre piattaforme per fare trading online: l’app Sella Trader, per operare in mobilità da smartphone, Sella Xtrading, caratterizzata da un’interfaccia desktop semplice e intuitiva, e SellaEXtreme progettata per i trader avanzati e professionisti.

Pro e Contro
  • Canone del conto facilmente azzerabile
  • Conto viewer accessibile
  • Conto corrente non obbligatorio per fare trading online
  • Ampia gamma di asset di investimento
  • Commissioni di trading in linea con la media
  • Buone recensioni online
  • Assenza di un conto trading demo
  • Non si può investire direttamente in criptovalute
  • Non ci sono operazioni gratuite su cambio valuta
  • No possibilità di acquisto ricorrente
  • App mobile trading non integrata

Metodologia

Abbiamo analizzato 11 conti di trading offerti da alcune delle principali banche tradizionali e digitali operanti in Italia. Per ogni conto, sono state prese in considerazione oltre venti caratteristiche, ciascuna delle quali è stata pesata secondo la sua rilevanza nel contesto del trading online. Tra gli aspetti valutati, figurano la gamma di strumenti disponibili per l’investimento, il numero di azioni accessibili, i costi di iscrizione e di gestione, le commissioni sulle operazioni di trading di azioni e sul cambio di valuta, oltre alla percentuale di commissioni applicate sui depositi e sui prelievi.

Abbiamo inoltre esplorato la disponibilità di conti multicurrency, valutando il numero di valute fiat accettate, e la possibilità di effettuare trading su margine e di pagare utilizzando criptovalute. L’usabilità e l’intuitività dell’interfaccia delle piattaforme, così come la presenza di un’app integrata o a parte, e di strumenti avanzati per l’analisi dei trend e la visualizzazione dei grafici, hanno rappresentato ulteriori criteri di valutazione.

Importante è stata l’attenzione rivolta alle funzionalità di sicurezza, inclusa la revisione del numero di attacchi hacker negli ultimi 5 anni e delle segnalazioni di malfunzionamenti o disservizi. Abbiamo considerato anche la disponibilità di risorse educative, l’efficienza del servizio di assistenza clienti, e le recensioni pubblicate sugli app store e su Trustpilot.

Un’attenzione particolare è stata dedicata alla politica delle commissioni, verificando la presenza di operazioni esenti da costi aggiuntivi, che può rappresentare un vantaggio significativo per gli utenti. A ogni conto è stato assegnato un punteggio da 1 a 5, frutto della media ponderata dei criteri di cui sopra.

L’obiettivo di questo studio è quello di fornire una panoramica completa e affidabile, che possa guidare gli investitori nella scelta del conto di trading più adatto alle proprie esigenze finanziarie e di investimento nel 2024.

Tutti i dati sono aggiornati al 24 aprile 2024. Fonti: siti ufficiali delle banche, set informativi, App Store, Google Play Store, Trustpilot.


Domande frequenti

Cos’è un conto di trading?

Un conto trading è un conto tramite cui si possono negoziare titoli di varia natura sui mercati finanziari, come azioni, obbligazioni, opzioni, materie prime ed ETF. I conti di trading operano sotto la Consob se offerti da broker e società di intermediazione mobiliare (SIM) o sotto Banca d’Italia se offerti da banche.

Quando va dichiarato un conto trading?

Esistono due tipi di regimi fiscali in cui possono ricadere i conti di trading:

1. il regime dichiarativo, dove il trader si occupa di calcolare, dichiarare e versare autonomamente le imposte sulle plusvalenze. La dichiarazione viene fatta utilizzando il Modello Redditi Persone Fisiche (quadro RT rigo 41, alla voce “altri redditi di natura finanziaria”). La stragrande maggioranza dei conti esteri sono a regime dichiarativo.
2. Il regime amministrato, offerto di default dai conti delle società italiane. In questo caso è la banca o l’intermediario finanziario a calcolare e trattenere le imposte, e il trader non ha l’obbligo di dichiarare il conto di trading e non è soggetto a sanzioni se non lo fa.

Chi fa trading deve pagare le tasse?

Le tasse, o per meglio dire, le imposte sul trading si applicano sul guadagno che il trader ottiene rispetto all’importo investito. La differenza tra i due valori si chiama plusvalenza, o capital gain, ed è su quella che si calcola l’aliquota da pagare.

Quanto si paga di tasse sul trading?

Sulle rendite finanziarie, o plusvalenze, si applica un’aliquota del 26%. Questo vale per gli interessi dei conti correnti e deposito a risparmio e per la maggior parte degli strumenti finanziari, come azioni, obbligazioni, opzioni, ETF, fondi comuni e valuta estera.

I titoli di Stato italiani ed equiparati sono tassati al 12,5%, così come i titoli emessi da Stati esteri inclusi nella White List (come Stati Uniti, Francia e Germania).

Se il conto è detenuto all’estero si paga inoltre l’Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie Estere (IVAFE), pari allo 0,2% sul saldo del conto.

I conti di trading sono sicuri?

Sì, in particolare i conti di trading gestiti dalle banche, che sono soggette a regolamenti e controlli molto rigorosi da parte della Banca d’Italia. Le società straniere autorizzate dalla Consob a operare in Italia hanno tutte la sede legale in uno Stato membro dell’Unione Europea e, sebbene siano regolate dalla medesima normativa di base, vengono monitorate dalle autorità del paese in cui sono situate.

I capitali dei clienti sono protetti da specifici fondi assicurativi definiti per legge: per le banche, la copertura assicurativa raggiunge un massimo di 100.000 euro per ogni cliente e per ogni istituto bancario, mentre per le SIM e le società straniere la protezione è fino a 20.000 euro. Per queste ultime, il Testo Unico della Finanza stabilisce che possano partecipare a fondi di garanzia o schemi compensativi simili. Possano anche sottoscrivere polizze assicurative che salvaguardino i capitali dei clienti per cifre che superano i 100.000 euro in caso di fallimento.


Forbes Advisor informa i suoi lettori a scopo puramente educativo. Data l'unicità della situazione finanziaria di ciascun utente, i prodotti e i servizi da noi recensiti potrebbero non risultare adatti alle esigenze di ognuno dei nostri lettori. Non offriamo servizi di consulenza finanziaria, di advisory o di intermediazione, né raccomandiamo o consigliamo ai singoli di acquistare o vendere particolari azioni o titoli. Le informazioni relative alla performance di un asset finanziario possono subire variazioni rispetto al momento della loro pubblicazione. L’andamento registrato in passato da titoli e azioni non è indicativo rispetto al futuro.