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Il Nasdaq 100 è un importante indice azionario composto dalle prime 100 società quotate sul Nasdaq, per lo più appartenenti al settore tecnologico: la sua performance, infatti, è spesso considerata indicativa della solidità di questo ramo dell’industria. Dal 2010 ad oggi il Nasdaq 100 ha mostrato una crescita straordinaria, registrando un rendimento medio annuo del 18,21% e superando gli indici S&P 500 e DAX.
Forbes Advisor ha redatto un’analisi dei migliori ETF Nasdaq 100 attualmente sul mercato, tenendo conto di fattori quali la performance, il patrimonio gestito, la copertura valutaria e la politica di distribuzione dei dividendi.
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Il più grande ETF Nasdaq 100 in termini di patrimonio gestito è l’iShares Nasdaq 100 UCITS ETF Acc (ISIN: IE00B53SZB19, ticker: SXRV). Si tratta di un ETF a replica totale basato sull’indice Nasdaq 100, ovvero che detiene tutti i titoli inclusi nell’indice. Tra le società che gestiscono ETF in Europa, iShares è la leader di mercato.
L’ETF IE00B53SZB19 è ad accumulazione, quindi tutti i dividendi che riceve dalle sue partecipazioni vengono reinvestiti nell’ETF anziché essere distribuiti agli azionisti. Il fondo ha alle spalle una lunga storia ed è quotato dal 2010. Negli ultimi tre anni, il rendimento totale dell’ETF è stato pari al 50,1%.
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L’ETF che ha registrato la migliore performance nell’ultimo anno e negli ultimi tre anni è l’Amundi Nasdaq 100 UCITS ETF USD (ISIN: LU1681038326, ticker: 10A4). Traccia l’indice Nasdaq 100, ma si tratta di un ETF su swap (a replica sintetica).
In altre parole, l’ETF non detiene materialmente i titoli del Nasdaq 100, ma ha sottoscritto un accordo con una banca che garantisce al gestore il rendimento dell’indice. Questo approccio permette di evitare errori di tracciamento, il che potrebbe spiegare perché l’ETF ha ottenuto prestazioni leggermente superiori a quelle di altri ETF Nasdaq 100.
L’Amundi Nasdaq 100 UCITS ETF è un fondo ad accumulazione lanciato nel 2018. Negli ultimi tre anni, il fondo ha ottenuto un rendimento di poco superiore al 52%, registrando il valore più alto tra gli ETF al centro di questo confronto.
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L’ETF Nasdaq 100 con copertura valutaria più performante è l’Amundi Nasdaq 100 UCITS ETF Daily Hedged EUR C (ISIN: ILU1681038599, ticker: HNDX). Grazie alla copertura valutaria, l’ETF compensa le fluttuazioni del cambio di valuta al momento della conversione da dollari USA a euro (essendo i titoli del Nasdaq quotati in dollari).
Nota: Scegliendo un ETF con copertura valutaria, si rinuncia al rendimento ottenibile in caso di deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro. Analogamente, non correrai il rischio di subire perdite se l’euro si apprezza rispetto al dollaro. In tre anni, l’ETF di Amundi ha ottenuto un rendimento di poco superiore al 32%, nettamente inferiore a quello di un ETF senza copertura valutaria.
Si tratta di un fondo ad accumulazione lanciato nel 2018 che segue l’indice utilizzando un approccio a replica sintetica (su swap).
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Il più performante tra i fondi a distribuzione è l’Invesco Nasdaq 100 UCITS ETF (ISIN: IE0032077012, ticker EQQ). Per ETF a distribuzione si intende un fondo che corrisponde agli azionisti tutti i dividendi versati dalle proprie partecipazioni.
Si tratta inoltre del fondo a distribuzione con la migliore performance degli ultimi tre anni, avendo registrato un rendimento del 51,48%. L’ETF esiste dal 2002 e traccia l’indice Nasdaq 100 utilizzando un approccio a replica sintetica (su swap).
Il Nasdaq 100 riunisce i principali titoli del settore tecnologico statunitense. Di seguito riportiamo le prime 10 società attualmente presenti nell’indice:
Società | Peso nell’indice (%) | |
---|---|---|
Apple | 11,62 | |
Microsoft | 9,39 | |
Amazon | 5,16 | |
Nvidia | 4,34 | |
Meta | 3,71 | |
Tesla | 3,19 | |
Broadcom | 3,02 | |
Alphabet A | 2,96 | |
Alphabet C | 2,94 | |
Pepsico | 2,08 | |
Peso totale | 48,41 | |
Fonte: iShares 31 luglio 2023 |
Leggi anche: Dow Jones: i migliori ETF sull’indice
Essendo un indice composto da titoli del settore tecnologico, il Nasdaq 100 ha generato rendimenti elevati negli ultimi due decenni, sebbene abbia anche subito periodicamente pesanti battute d’arresto.
Tra il 2000 e il 2002, quando è scoppiata la bolla delle dotcom, l’indice perse oltre l’80% prima di riprendersi.
Nel 2008, anno di inizio della crisi finanziaria globale, l’indice perse metà del suo valore.
Nel 2022, quando i tassi di interesse negli Stati Uniti sono aumentati improvvisamente rallentando la crescita del settore tecnologico, l’indice è sceso di quasi il 40%.
Gli ETF Nasdaq 100 sono quindi adatti agli investitori in grado di resistere alle fluttuazioni del settore tecnologico e con portafogli adeguatamente diversificati.
Un ETF Nasdaq 100 investe in azioni statunitensi quotate in dollari. Le fluttuazioni valutarie influiscono sulla performance degli ETF che non siano protetti dalla copertura valutaria. Si tratta di un ulteriore rischio, ma allo stesso tempo questi ETF offrono l’opportunità di investire in un indice non disponibile sul mercato nazionale.
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Per individuare i migliori ETF Nasdaq 100 siamo partiti dal selezionare fondi dotati delle seguenti caratteristiche:
In questo modo, abbiamo ottenuto una lista di 15 ETF. Tra questi, abbiamo scelto i migliori ETF Nasdaq 100 in base ai tre seguenti criteri: miglior rendimento, patrimonio più cospicuo e costi correnti (total expense ratio) più contenuti.
Tutti i dati sono stati ricavati da JustETF, al 6 agosto 2023.
Cory è un trader professionista dal 2005 e ha acquisito la certificazione di Chartered Market Technician (CMT). È più volte intervenuto sulla rivista Technical Analysis of Stock & Commodities, su Investopedia, Benzinga e altri. Gestisce il sito TradeThatSwing.com, è ideatore e autore di diversi corsi e libri sul trading, fornisce consulenza a clienti privati e opera regolarmente sul mercato azionario, sul forex e nel settore degli ETF.