I migliori ETF semiconduttori

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Pubblicato: 15/09/2023, 03:00 pm

Benedetta Giuliani
editor

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I semiconduttori, che comprendono i microchip e altri chip, hanno una vasta gamma di applicazioni, tra cui la memorizzazione e l’elaborazione di dati, e sono componenti essenziali in quasi tutti i dispositivi elettronici. Nel corso del 2023, l’industria dei semiconduttori ha mostrato una notevole crescita: alcuni ETF dedicati a questo settore hanno registrato un incremento di valore superiore al 40%.

Gli ETF semiconduttori consentono di esporsi a questo importante settore produttivo. Anziché condurre ricerche sulle società dell’industria dei semiconduttori e selezionare singole azioni, acquistando questi ETF gli investitori possono beneficiare di una partecipazione diretta in molte delle migliori società del settore dei semiconduttori a livello globale.

Forbes Advisor ha selezionato i migliori ETF semiconduttori attualmente sul mercato, scelti in base a fattori cruciali come rendimento, commissioni basse e volumi di capitale in gestione. Leggi qui Come scegliere il miglior ETF in cui investire.

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I migliori ETF sui semiconduttori


Amundi MSCI Semiconductors ESG Screened UCITS ETF Dist (LU2090063327)

Amundi MSCI Semiconductors ESG Screened UCITS ETF Dist (LU2090063327)

Rendimento a 1 anno

44,74%

TER

0,35%

Patrimonio gestito (€)

6 milioni

Amundi MSCI Semiconductors ESG Screened UCITS ETF Dist (LU2090063327)

Rendimento a 1 anno

44,74%

TER

0,35%

Patrimonio gestito (€)

6 milioni

Perché l'abbiamo scelto

L’ETF semiconduttori più performante nell’ultimo anno è stato l’Amundi MSCI Semiconductors ESG Screened UCITS ETF Dist (ISIN: LU2090063327, ticker LYSM). Il fondo detiene partecipazioni in società di semiconduttori di medie e grandi dimensioni operanti in tutto il mondo, ma comprende solo titoli che soddisfano i criteri ESG (environmental, social, and governance). Possiede azioni di circa 70 società diverse.

È un fondo a distribuzione, ovvero i cui dividendi vengono pagati agli azionisti, con un rendimento da dividendo dello 0,79%.

Lanciato nel 2020, l’ETF ha ottenuto risultati positivi negli ultimi tre anni, registrando un rendimento del 66,95%.

Questo ETF è adatto agli investitori che cercano un fondo a vocazione ESG che sia anche altamente performante. L’Amundi MSCI Semiconductors ESG Screened UCITS ETF Dist presenta inoltre costi competitivi – tutti gli ETF al centro del nostro confronto hanno infatti TER dello stesso valore.

Amundi MSCI Semiconductor ESG Screened UCITS ETF Acc (LU1900066033)

Amundi MSCI Semiconductor ESG Screened UCITS ETF Acc (LU1900066033)

Rendimento a 1 anno

40,11%

TER

0,35%

Patrimonio gestito (€)

130 milioni

Amundi MSCI Semiconductor ESG Screened UCITS ETF Acc (LU1900066033)

Rendimento a 1 anno

40,11%

TER

0,35%

Patrimonio gestito (€)

130 milioni

Perché l'abbiamo scelto

L’Amundi MSCI Semiconductor ESG Screened UCITS ETF Acc (ISIN: LU1900066033, ticker LSMC) rappresenta un’alternativa all’ETF appena discusso, adatta a chi desidera investire in un fondo ad accumulazione.

Questo ETF sui semiconduttori segue gli stessi titoli dell’ETF precedente e presenta gli stessi costi. La differenza principale è che reinveste i dividendi nelle attività del fondo. Inoltre, ha un maggior numero di asset in gestione.

Ha registrato un rendimento pari al 40,11% nell’ultimo anno e al 63,83% negli ultimi tre anni. Questi dati lo rendono l’ETF semiconduttori ad accumulazione più performante e a vocazione ESG.

VanEck Semiconductor UCITS ETF (IE00BMC38736)

VanEck Semiconductor UCITS ETF (IE00BMC38736)

Rendimento a 1 anno

31,97%

TER

0,35%

Patrimonio gestito (€)

296 milioni

VanEck Semiconductor UCITS ETF (IE00BMC38736)

Rendimento a 1 anno

31,97%

TER

0,35%

Patrimonio gestito (€)

296 milioni

Perché l'abbiamo scelto

L’ETF sui semiconduttori più popolare, in base al patrimonio gestito, è il VanEck Semiconductor UCITS ETF (ISIN: IE00BMC38736, ticker VVSM). Questo ETF investe in titoli di circa 25 società del settore dei semiconduttori distribuite in tutto il mondo e rispettose dei criteri ESG. Nessun titolo può avere un peso superiore al 10% dell’intero portafoglio.

Il fondo segue una politica di accumulazione dei dividendi ed è entrato in attività nel 2020.

Il VanEck Semiconductor UCITS ETF non può vantare la stessa longevità dei top performer di questa categoria di ETF, ma è riuscito ad attrarre un numero straordinariamente elevato di investitori nonostante i rendimenti più contenuti.

ETF semiconduttori: sono sicuri?

Gli ETF sono tradizionalmente considerati strumenti di investimento più sicuri rispetto ad altri, hanno costi di gestione molto bassi e consentono di diversificare il portafoglio.

I titoli del settore dei semiconduttori possono registrare rendimenti elevati, ma i rendimenti consistenti possono essere seguiti da cali significativi quando le condizioni di mercato sono sfavorevoli. Sebbene la domanda di semiconduttori sia sempre sostenuta, i prezzi delle singole azioni possono riflettere tendenze speculative e la concorrenza può ridurre i margini di profitto delle società operanti nel settore. L’eccessiva produzione rispetto alla domanda, inoltre, può portare a un calo dei prezzi dei titoli del settore e degli ETF semiconduttori.

Quella dei semiconduttori è un’industria che fa parte del comparto tecnologico, il cui andamento tende a risultare più volatile rispetto a quello di altri settori, come quello dei beni di consumo e dei servizi di pubblica utilità, o persino a quello dell’S&P 500 o di indici come il DAX.

Ad esempio, nel 2022 il fondo che ha registrato la migliore performance tra quelli citati in questo approfondimento, ovvero l’Amundi MSCI Semiconductors ESG Screened UCITS ETF Dist (LYSM), è sceso di oltre il 40%, prima di recuperare in modo significativo nel 2023. Il DAX, invece, è sceso del 27% nel 2022 prima di risalire: il dato dimostra la maggiore volatilità dei semiconduttori.


Metodologia

Forbes Advisor ha selezionato i migliori ETF semiconduttori sul mercato in base alle seguenti caratteristiche:

  • Partecipano alla performance di titoli appartenenti al settore dei semiconduttori
  • Sono in attività da almeno 1 anno
  • Gestiscono patrimoni di almeno 5 milioni di euro
  • Seguono l’andamento del mercato (posizione “long”) – non abbiamo considerato gli ETF basati sulla speculazione ribassista o con leva finanziaria.

Utilizzando questi criteri, abbiamo selezionato i tre ETF migliori, scelti in base alla politica dei dividendi e alle dimensioni del fondo.

Tutti i dati sono stati ricavati da JustETF, all’8 settembre 2023.


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