ETF sull’idrogeno: i migliori per investire nel 2024

Editor

Aggiornato: 22/11/2023, 12:08 pm

Nota della redazione: Forbes Advisor potrebbe guadagnare una commissione sulle vendite realizzate dai partner grazie ai link contenuti in questa pagina. Le opinioni e le valutazioni dei nostri redattori non sono in alcun modo influenzate da tali accordi commerciali.

L’idrogeno, come fonte di energia pulita e rinnovabile, ricopre un ruolo importante nel processo di decarbonizzazione dell’industria, dei trasporti e della chimica, ed è considerato uno dei pilastri per la transizione energetica e la neutralità carbonica entro il 2050, anche se siamo ancora all’inizio.

Il mercato globale dell’idrogeno, valutato a 155,35 miliardi di dollari nel 2022, dovrebbe espandersi a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 9,3% dal 2023 al 2030 (fonte: Global Hydrogen Generation Market Size & Share Report 2030), e si prevede che le dimensioni del mercato dell’idrogeno verde – prodotto utilizzando fonti di energia rinnovabile – supereranno i 331,98 miliardi di dollari entro il 2032, crescendo a un CAGR del 54,98% dal 2023 al 2032.

La crescita del mercato dell’idrogeno è guidata da una serie di fattori, tra cui la crescente domanda di energia pulita e l’aumento degli investimenti nel settore dell’idrogeno da parte dei governi e delle aziende.

Il mercato dell’idrogeno è ancora in fase di sviluppo e deve affrontare una serie di sfide (è una molecola molto leggera e volatile, il che lo rende difficile da trasportare e immagazzinare; ha costi di produzione molto alti e anche per questo è ancora in larga parte prodotto da combustibili fossili inquinanti; ci sono poche infrastrutture per la produzione e lo stoccaggio), tuttavia gli esperti concordano che ha il potenziale per diventare un’importante fonte di energia pulita nel futuro.

Per questo motivo molti investitori sono attratti dalle prospettive di guadagno legate alla crescita del mercato dell’idrogeno.

Sullo stesso argomento leggi: I migliori ETF Clean Energy nel 2023

{{ showMobileIntroSection ? 'Read Less': 'Read More' }}

Come investire in idrogeno

Oggi ci sono diversi modi in cui è possibile investire in idrogeno:

  • Acquisto di azioni di aziende che operano nel settore dell’idrogeno, tra cui produttori di idrogeno, fornitori di infrastrutture per l’idrogeno e produttori di celle a combustibile a idrogeno
  • Acquisto di obbligazioni di aziende che operano nel settore dell’idrogeno, per ottenere un reddito fisso
  • Investimento in startup che operano nel settore dell’idrogeno, tenendo a mente che investire in startup può essere un’attività molto redditizia ma anche molto rischiosa.

Se l’investimento nel settore dell’idrogeno è nei tuoi piani, è bene ricordare che questi investimenti presentano alcuni rischi perché dipendono da una serie di fattori come le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime, l’incertezza della domanda e le condizioni economiche globali.


Gli ETF sull'idrogeno

Investire in idrogeno tramite fondi negoziati in Borsa (ETF) è un modo semplice e diversificato per accedere al mercato dell’idrogeno. Tra gli altri vantaggi di investire in ETF sull’idrogeno troviamo la liquidità, visto che gli ETF sono quotati su diverse borse e possono essere facilmente acquistati e venduti, e la convenienza, dal momento che gli ETF a gestione passiva hanno costi di gestione relativamente bassi.

Gli svantaggi di investire in ETF sull’idrogeno includono:

  • Rischio: il mercato dell’idrogeno è ancora in fase di sviluppo e presenta alcuni rischi, come la volatilità del prezzo dell’idrogeno e l’incertezza della domanda.
  • Tasse: gli ETF sull’idrogeno possono essere soggetti a tasse, che possono ridurre i guadagni.

Prima di investire in ETF è bene considerare una serie di fattori, tra cui l’obiettivo di investimento, il tuo profilo di rischio e i costi di gestione dell’ETF, poiché possono erodere i rendimenti nel tempo.


Migliori ETF sull’idrogeno nel 2024

Abbiamo analizzato decine di ETF che investono in idrogeno ed energie rinnovabili e selezionato i migliori disponibili su Borsa Italiana. Di seguito riportiamo costi, caratteristiche e informazioni utili per chi vuole investire.


iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD (Dist)

iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD (Dist)

Indicatore sintetico di spesa (TER)

0,65%

Partecipazioni

100

Dimensioni fondo

€4,6 miliardi

iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD (Dist)

Indicatore sintetico di spesa (TER)

0,65%

Partecipazioni

100

Dimensioni fondo

€4,6 miliardi

Perché l'abbiamo scelto

iShares Global Clean Energy UCITS ETF USD (Dist) è un buon ETF per gli investitori che cercano un modo a basso costo, diversificato e orientato alla crescita per investire nel settore dell’energia pulita. Contrassegnato dall’ISIN IE00B1XNHC34 e quotato su Borsa Italiana con il ticker INRG, questo ETF segue l’indice S&P Global Clean Energy. L’indice S&P Global Clean Energy contiene i titoli azionari di 30 società globali che operano nel settore dell’energia pulita.

Sul mercato da più di 15 anni (è stato lanciato a luglio 2007) e domiciliato in Irlanda, questo ETF è uno dei più grandi del suo settore con un patrimonio gestito di oltre 4,6 miliardi di euro a luglio 2023. Ha un indice di spesa complessiva pari allo 0,65% annuo, replica l’indice sottostante con replica fisica totale e adotta una politica di distribuzione dei dividendi agli investitori su base semestrale.

L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc

L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc

Indicatore sintetico di spesa (TER)

0,49%

Partecipazioni

27

Dimensioni fondo

€489 milioni

L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD Acc

Indicatore sintetico di spesa (TER)

0,49%

Partecipazioni

27

Dimensioni fondo

€489 milioni

Perché l'abbiamo scelto

L’L&G Hydrogen Economy UCITS ETF USD (ISIN: IE00BMYDM794) è un fondo negoziato in borsa a gestione passiva emesso da Legal & General, uno dei gestori patrimoniali più grandi d’Europa e uno dei principali investitori globali con asset in gestione per oltre 1.000 miliardi di euro. Questo ETF mira a replicare la performance del Solactive Hydrogen Economy Index NTR, che contiene 27 titoli azionari di società globali attivamente impegnate nell’economia dell’idrogeno, che utilizzano idrogeno come risorsa pulita, a bassa emissione di carbonio.

L’ETF ha un obiettivo d’investimento sostenibile in quanto investe in società che contribuiscono ad obiettivi ambientali, non arrecano alcun danno significativo ad obiettivi ambientali o sociali e adottano prassi di buona governance. È quotato da febbraio 2021 e ha domicilio fiscale in Irlanda. Con un patrimonio gestito pari a 489 milioni di euro a luglio 2023 e un indice di spesa medio dello 0,49%, è uno degli ETF più grandi e convenienti nella nostra lista.

Invesco Solar Energy UCITS ETF Acc

Invesco Solar Energy UCITS ETF Acc

Indicatore sintetico di spesa (TER)

0,69%

Partecipazioni

44

Dimensioni fondo

€72 milioni

Invesco Solar Energy UCITS ETF Acc

Indicatore sintetico di spesa (TER)

0,69%

Partecipazioni

44

Dimensioni fondo

€72 milioni

Perché l'abbiamo scelto

L’Invesco Solar Energy UCITS ETF Acc (ISIN: IE00BM8QRZ79) è l’ETF europeo che segue la performance del MAC Global Solar Energy Index, indice benchmark importante per gli investitori nel settore dell’energia solare.

L’ETF ha un indice di spesa complessiva pari allo 0,69% annuo e replica la performance dell’indice sottostante con replica fisica totale, cioè acquistando tutti i componenti dell’indice. La politica relativa ai dividendi è ad accumulazione: i guadagni degli investitori vengono quindi accumulati e reinvestiti nel fondo. Si tratta di un ETF di piccole dimensioni e piuttosto recente: gestisce infatti un patrimonio di 72 milioni di euro a luglio 2023 ed è stato lanciato due anni fa.

VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF

VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF

Indicatore sintetico di spesa (TER)

0,55%

Partecipazioni

26

Dimensioni fondo

€104 milioni

VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF

Indicatore sintetico di spesa (TER)

0,55%

Partecipazioni

26

Dimensioni fondo

€104 milioni

Perché l'abbiamo scelto

Lanciato a marzo 2021 e con domicilio fiscale in Irlanda, il VanEck Hydrogen Economy UCITS ETF (ISIN: IE00BMDH1538) segue l’indice MVIS Global Hydrogen Economy ESG, che replica le società globali più grandi e liquide operanti nel settore dell’idrogeno. L’indice include 26 partecipazioni e i titoli azionari al suo interno sono selezionati a seconda dei criteri ESG.

Il metodo con cui replica l’andamento dell’indice benchmark è la replica fisica totale. I dividendi sono accumulati e reinvestiti nell’ETF. Ad oggi gestisce un patrimonio totale di 104 milioni di euro.

Metodologia

Nel selezionare i migliori ETF Idrogeno su Borsa Italiana, abbiamo considerato i seguenti criteri:

  • Dimensioni del fondo: abbiamo preso in considerazione gli ETF con un patrimonio superiore ai 50 milioni di euro. In genere più i fondi sono grandi, più sono liquidi e hanno costi più bassi.
  • Rendimento/rischio a 1 anno e a 3 anni: questo per avere un’idea di come gli ETF si sono comportati nel passato e potrebbero comportarsi in futuro.
  • Percentuale di rendimento a un anno, per vedere quanto hanno guadagnato nell’ultimo anno.
  • Volatilità: questo per avere un’idea di quanto gli ETF sono volatili.
  • Costi (TER): i costi possono avere un impatto significativo sui rendimenti a lungo termine degli ETF.
  • Numero di partecipazioni: maggiore è il numero di partecipazioni degli ETF, più gli ETF sono diversificati.

I dati provengono da JustETF, Borsa Italiana e dai KIID degli ETF, aggiornati al 18 luglio 2023.


Forbes Advisor informa i suoi lettori a scopo puramente educativo. Data l'unicità della situazione finanziaria di ciascun utente, i prodotti e i servizi da noi recensiti potrebbero non risultare adatti alle esigenze di ognuno dei nostri lettori. Non offriamo servizi di consulenza finanziaria, di advisory o di intermediazione, né raccomandiamo o consigliamo ai singoli di acquistare o vendere particolari azioni o titoli. Le informazioni relative alla performance di un asset finanziario possono subire variazioni rispetto al momento della loro pubblicazione. L’andamento registrato in passato da titoli e azioni non è indicativo rispetto al futuro.