Investire nei mercati finanziari europei  

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Pubblicato: 20/06/2024, 08:56 am

Giulia Adonopoulos
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Nel contesto del mercato globale, i mercati finanziari europei hanno un ruolo molto importante.
Nel 2024 la loro crescita è stata sostenuta, e alcuni indici hanno toccato nuovi massimi, riconquistando l’attenzione degli investitori. L’indice europeo Stoxx Europe 600 ha avuto un andamento migliore dell’S&P 500 di Wall Street, come mostra il grafico sotto.

Con oltre 50 borse valori, di cui due – Euronext e LSE (Borsa di Londra) – tra le 10 piazze più importanti del mondo, il mercato azionario europeo permette di diversificare il portafoglio e investire in aziende molto interessanti.

Fonte dati: Google Finance

Borse europee e indici oggi

Esploriamo insieme le borse dei principali mercati europei, in ordine di capitalizzazione di mercato.


Euronext
Capitalizzazione di mercato 6.600 miliardi di euro
Società quotate 1.821
Indice di riferimento Euronext 100
Settori principali Finanza, beni di consumo, tecnologia, industria
Società principali LVMH, Royal Dutch Shell, Airbus, L’Oréal, Unilever
Sede Amsterdam, Parigi, Bruxelles, Milano, Londra, Lisbona
Orari di apertura 09:00-17:30 (in Olanda chiude alle 17:40)

La principale borsa del mercato finanziario europeo è Euronext. Fondata originariamente nel 1602 come “Borsa di Amsterdam”, è diventata Euronext nel 2000, con sede principale proprio nei Paesi Bassi. È la borsa più grande in Europa grazie all’aggregazione con Borsa Italiana, avvenuta nel 2021, che ha creato la prima piazza di quotazione azionaria europea con oltre 1.800 società quotate.

Euronext 100 è l’indice principale, lanciato nel 2000 proprio da Euronext. Le azioni contenute in questo indice rappresentano l’81% della capitalizzazione totale di Euronext.


London Stock Exchange
Capitalizzazione di mercato 3.400 miliardi di euro
Società quotate 2
Indice di riferimento FTSE 100
Settori principali Finanza, energia, telecomunicazioni
Società principali HSBC, BP, GlaxoSmithKline, British American Tobacco, Vodafone
Sede Londra, Regno Unito
Orari di apertura 09:00-17:30

La prima Borsa di Londra, la Royal Exchange, fu fondata nel 1565. L’attuale London Stock Exchange è stata fondata nel 1801. Per capitalizzazione, è la seconda piazza finanziaria europea. Dal 2007 viene denominata London Stock Exchange Group, a seguito dell’aggregazione con Borsa Italiana, acquisita nel 2008 per 1,6 miliardi di euro (e successivamente ceduta a Euronext). Le 100 società a più alta capitalizzazione della Borsa di Londra sono incluse nell’indice FTSE 100 (acronimo di Financial Times Stock Exchange).

Leggi anche: Come investire nell’FTSE 100


Frankfurter Wertpapierbörse (Borsa di Francoforte)
Capitalizzazione di mercato $2.200 miliardi di euro (marzo 2023)
Società quotate 200
Indice di riferimento DAX
Settori principali Finanza, industria, beni di consumo, tecnologia
Società principali Siemens, Volkswagen, Allianz, BASF, BMW
Sede Francoforte, Germania
Orari di apertura 08:00-22:00

La Borsa di Francoforte (Frankfurter Wertpapierbörse, o FWB), situata a Francoforte sul Meno, è la più grande borsa valori della Germania, con una quota di circa il 90% degli scambi tedeschi, e uno dei mercati di scambio più importanti al mondo. L’indice di riferimento è il DAX 30, contenente i 30 titoli a maggiore capitalizzazione. Dalla fine degli anni ’90, con il lancio della piattaforma di trading elettronico Xetra, la Borsa di Francoforte ha rafforzato la sua posizione competitiva e attirato un numero maggiore di investitori esteri e operatori di mercato.


Borsa Italiana
Capitalizzazione di mercato 750 miliardi
Società quotate 429
Indice di riferimento FTSE Mib
Settori principali Energia e finanza
Società principali Eni, Enel, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Ferrari
Sede Milano, Italia
Orari di apertura 09:00-17:30

La Borsa Italiana, anche detta Piazza Affari, con sede a Milano, ha una storia che parte dall’istituzione della Borsa di commercio di Milano nel 1808. Borsa Italiana per come la conosciamo oggi viene fondata nel 1998 con la privatizzazione dei mercati di Borsa. Ad oggi, dopo l’acquisizione effettuata nel 2021, fa parte del Gruppo Euronext, che l’ha acquistata per 4,5 miliardi di euro.

La Borsa di Milano si occupa della regolamentazione dei mercati; la funzione di vigilanza in Italia spetta invece alla Consob.

Il sistema di contrattazione della Borsa Italiana si suddivide in vari mercati:

  • Per il mercato azionario si scambiano azioni sul MTA, il Mercato Telematico Azionario per le imprese medio-grandi. Si scambiano azioni, obbligazioni, convertibili, diritti di opzione e warrant.
  • Per il mercato dei derivati, il mercato di riferimento è l’IDEM (Italian Derivatives Market) che offre strumenti di negoziazione su derivati di indici e su singole azioni. Inoltre ci sono segmenti di mercato dedicati al trading di derivati e commodities (IDEX, Italian Derivatives Energy Exchange; e AGREX, Agricultural Derivatives Exchange).
  • Per il mercato di strumenti che replicano l’andamento di mercato c’è l’ETFPlus, che racchiude scambi di ETF, ETC ed ETN.
  • Le obbligazioni vengono scambiate principalmente sul MOT (Mercato Telematico delle obbligazioni e dei Titoli di Stato).

Il FTSE Mib (Financial Times Stock Exchange, Milano Indice di Borsa) è un indice che racchiude le 40 aziende italiane quotate sull’MTA o sul MIV (Mercato telematico Investment Vehicles).

Leggi anche: Le migliori azioni italiane da comprare

Come investire nei mercati europei

Il modo più semplice per investire nelle borse europee è tramite gli indici di borsa locali. Ne abbiamo citati alcuni come l’Euronext o il FTSE Mib, ma ce ne sono anche altri interessanti come il DAX 30 in Germania o il CAC 40 in Francia. Le performance di questi indici sono rappresentative del valore di un gruppo di azioni quotate alla borsa di un paese, e indicano l’andamento delle azioni singole più rilevanti per un mercato.

Più in generale, per investire nell’andamento macro europeo, si possono utilizzare anche gli ETF, o fondi negoziati in borsa. Basta un ETF che replica l’andamento di mercato, ponderato sulla capitalizzazione di mercato delle aziende all’interno dell’ETF. Alcuni ETF che investono in aziende europee sono:

  • FTSE Developed Europe, che replica l’andamento di medio grandi aziende nei Paesi più sviluppati in Europa.
  • il MSCI Europe, che replica l’andamento dei principali titoli dei 15 paesi europei più industrializzati.
  • STOXX Europe 600, che replica le 600 più grandi aziende europee.
  • Solactive GBS Developed Markets Europe Large & Mid Cap, che replica le azioni di società europee con una capitalizzazione di mercato medio grande.

Per saperne di più leggi: Come investire in ETF

Perché investire nei mercati finanziari europei?

L’Europa, agli occhi degli investitori, viene vista spesso come meno attraente rispetto al crescente mercato asiatico, trainato da India e Cina, ma anche rispetto ad altre aziende americane. Insomma, perché dovremmo investire nei mercati europei?

Possiamo trovare la risposta nei sottostanti sociali e industriali.

A lungo termine, infatti, abbiamo dati interessanti per quanto riguarda la forza lavoro: in Europa, 14 Paesi occupano le prime 20 posizioni nella classifica dei migliori paesi del mondo secondo US News.

Analizziamo anche la matrice finanziaria della popolazione: per finanziamento pro capite, i Paesi europei rappresentano 20 dei primi 30 Paesi al mondo.

Anche dal punto di vista infrastrutturale l’Europa si fa valere: secondo Global Quality Infrastructure Index (GQII), 5 Paesi europei si collocano tra i primi 10 per qualità delle infrastrutture.

Dati storici a parte però, va tenuto conto anche del contesto geopolitico. La vicinanza geografica al conflitto russo-ucraino può influire direttamente sull’andamento macro dell’Europa. Abbiamo visto come negli ultimi tre anni ci sia stata una correlazione tra inflazione e i problemi del gasdotto Nord Stream, che collega Russia nel trasporto di gas in Europa occidentale tramite la Germania. L’aumento del prezzo del gas ha inciso in buona parte sul livello di inflazione.

Borse europee, previsioni 2024

Con queste premesse, cosa aspettarsi dalle borse europee nel 2024 e quali indicatori o eventi imminenti dovrebbero essere monitorati dagli investitori?

Secondo Matteo Dattilo, Multi-Asset Portfolio Manager di Aptafin, single-family office, “nei prossimi mesi le borse europee potrebbero attraversare un periodo di volatilità, influenzato da diverse variabili economiche e geopolitiche”.

Tra queste ci sono in primo luogo l’incertezza su cosa farà la Banca Centrale Europea dopo aver tagliato i tassi per la prima volta da anni a inizio giugno: bisogna vedere, dice Dattilo, se “sia stato un caso isolato o il primo di un ciclo lungo di ribassi dei tassi d’interesse. La BCE si è proclamata ‘data dependent’ e, di conseguenza, le scelte dipenderanno dai dati di inflazione e crescita nei prossimi mesi”.

L’altra grande incognita in Europa è l’imminente elezione in Francia decisa dal presidente Macron dopo la sconfitta alle elezioni europee. Secondo Dattilo, “l’ascesa dell’estrema destra al governo potrebbe far lievitare notevolmente il rischio paese” della seconda maggiore economia nell’Unione Europea.

Conviene investire nei mercati europei?

Negli ultimi anni, influenzati da fattori geopolitici, economici e tecnologici, i mercati europei hanno vissuto una serie di cambiamenti significativi. Analizzare le prospettive di crescita e i rischi associati è importante, e gli investitori si pongono una domanda fondamentale: investire nelle borse europee è una scelta strategica oggi?

“I rischi di investire nei mercati finanziari europei”, afferma Dattilo, “sono rappresentati dall’elevata regolamentazione rispetto a paesi più orientati al libero mercato come gli Stati Uniti e dalla frammentazione politica che implica scelte fiscali diverse tra i vari paesi del Vecchio Continente. I vantaggi sono, invece, dati da un miglior ritorno agli investitori in termini di dividend yield e da valutazioni più attraenti rispetto alle società americane”.

“Tuttavia, queste caratteristiche rispecchiano la diversa composizione settoriale dello Stoxx 600 rispetto all’S&P 500, dove nel primo sono più presenti settori difensivi come industriali, farmaceutici e beni di consumo; nel secondo, invece, il peso del settore tecnologico è circa quasi un terzo dell’indice principale. Da un punto di vista bottom-up, comunque esistono anche in Europa leader di settore caratterizzati dal ‘Moat’, ossia da vantaggi competitivi rispetto ai concorrenti, come LVMH, ASML e Novo Nordisk”.

Domande frequenti

Qual è la borsa più importante d’Europa?

La borsa più importante d’Europa è Euronext, con una capitalizzazione di mercato di 6.600 miliardi di euro e 1.821 società quotate. Le sue società principali includono LVMH, Royal Dutch Shell, Airbus, L’Oréal e Unilever.

Dove controllare il mercato azionario?

Si può seguire il mercato azionario attraverso diverse fonti: siti web finanziari e piattaforme di investimento, broker online come eToro, Interactive Brokers e Capital.com, piattaforme di notizie finanziarie e piattaforme social. Queste risorse forniscono aggiornamenti in tempo reale sulle quotazioni, analisi di mercato e altre informazioni utili per prendere decisioni informate sugli investimenti.

Cosa vuol dire Ftse?

FTSE è l’acronimo di “Financial Times Stock Exchange”. L’indice FTSE (tra cui i vari indici FTSE 100, FTSE Mib) è utilizzato per monitorare le performance di un gruppo specifico di azioni all’interno di un mercato finanziario.

Quando aprono le borse in Europa?

Le borse europee aprono generalmente alle 09:00 e chiudono alle 17:30 locali, con alcune variazioni come la chiusura alle 17:40 nei Paesi Bassi.

Chi vigila sulle borse in Europa?

Nell’Unione Europea, l’autorità principale che sovrintende ai mercati finanziari è l’ESMA Autorità Europea degli strumenti finanziari e dei mercati). L’ESMA è responsabile di garantire la stabilità e l’integrità dei mercati finanziari europei.

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