Cos’è il Dow Jones e come investire

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Aggiornato: 24/10/2023, 10:30 am

Alberto Riva
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Trader e gestori di fondi utilizzano i principali indici azionari per avere una panoramica dell’andamento dei mercati. Un indice azionario permette agli investitori di valutare il movimento del valore del mercato, fornendo anche una misura media dei prezzi delle azioni delle singole società che lo compongono.

A livello globale, gli investitori tengono traccia di diversi indici principali, ma quelli più seguiti in tutto il mondo sono il Dow Jones Industrial Average, lo Standard & Poor’s 500 e il Nasdaq Composite. Diamo un’occhiata più da vicino al Dow Jones: cos’è, quali aziende lo compongono e come investire.

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Cos’è il Dow Jones

Il Dow Jones Industrial Average (DJIA), chiamato anche indice Dow Jones o semplicemente Dow, è un indice del mercato azionario che raggruppa 30 grandi società cosiddette “blue chip” quotate alla Borsa di New York e al Nasdaq. Le blue chip sono le azioni di grandi società considerate più sicure.

L’indice è stato creato nel 1896 ed è considerato il secondo più vecchio tra tutti gli indici del mercato statunitense, preceduto solo dal Dow Jones Transportation Average.

Sebbene la presenza di sole 30 società sia spesso criticata come una rappresentazione inadeguata dell’enorme mercato azionario statunitense, il Dow è ampiamente considerato un indicatore affidabile dello stato di salute dell’economia più grande del mondo.

Perché si chiama Dow Jones

L’indice prende il nome dal suo creatore Charles Dow e dal suo socio in affari, lo statistico Edward Jones. Dow e Jones sono stati due dei tre fondatori della società di informazioni finanziarie Dow Jones & Company e del quotidiano Wall Street Journal.

Dow era noto per essere in grado di spiegare al pubblico notizie finanziarie complicate. Inoltre, credeva fermamente nell’utilizzo dei movimenti di prezzo dei diversi titoli per prevedere i movimenti del mercato. Dow creò una serie di medie tuttora in uso come punto di riferimento per indicare se il mercato azionario sta salendo o scendendo.

Dow Jones & Company, insieme al Wall Street Journal e ad altre pubblicazioni economiche di sua proprietà, è stata acquisita da News Corp, di proprietà del magnate Rupert Murdoch, nel 2007. Nel 2010, la filiale Dow Jones Indexes è stata venduta al CME Group. L’indice DJIA è ora gestito da S&P Dow Jones Indices, una joint venture tra S&P Global e CME Group.

Le società quotate nel Dow Jones Industrial Average

Al suo esordio, il Dow Jones Industrial Average comprendeva solo 12 società attive principalmente in settori industriali come ferrovie, petrolio, cotone, gas e zucchero. Nel corso del tempo, sono state aggiunte aziende di altri settori e il numero di titoli è salito a 30, trasformando l’indice in un indicatore fondamentale dell’andamento dell’economia statunitense.

A differenza della maggior parte degli altri indici azionari, che si basano sulla capitalizzazione di mercato, il DJIA è un indice ponderato in base al prezzo, il che significa che i titoli con prezzi più alti hanno un peso maggiore nell’indice.

Il valore dell’indice è calcolato come la somma dei prezzi delle azioni delle società che lo compongono, divisa per un fattore noto come Dow Divisor (attualmente 0,152). Il fattore viene modificato ogni volta che una società componente subisce un frazionamento azionario, in modo che il valore dell’indice rimanga inalterato.

Al 17 ottobre 2023, il DJIA è quotato a circa 34.000 punti, vicino al massimo storico di 36.779,65 raggiunto all’inizio del 2022. Attualmente l’indice è composto dalle seguenti società:

  • 3M
  • American Express
  • Amgen
  • Apple
  • Boeing
  • Caterpillar
  • Chevron
  • Cisco Systems
  • Coca-Cola
  • Dow
  • Goldman Sachs
  • Home Depot
  • Honeywell
  • IBM
  • Intel
  • Johnson & Johnson
  • JPMorgan Chase
  • McDonald’s
  • Merck & Co.
  • Microsoft
  • Nike
  • Procter & Gamble
  • Salesforce
  • The Travelers Companies
  • UnitedHealth Group
  • Verizon
  • Visa
  • Walgreens Boots Alliance
  • Walmart
  • The Walt Disney Company

Come fa un'azienda a entrare nel Dow Jones?

A grandi linee, la composizione del DJIA cambia nel tempo in base alle tendenze economiche e all’andamento delle aziende. Il Dow non ha molte regole specifiche per decidere come un titolo entra a far parte dell’indice.

Per cominciare, un titolo non deve appartenere a una società di trasporti o di servizi pubblici dello S&P 500 per essere preso in considerazione nel Dow (questi settori hanno indici separati).

Inoltre, in genere un titolo viene aggiunto solo se l’azienda “gode di un’ottima reputazione, dimostra una crescita sostenuta ed è interessante per un gran numero di investitori”, secondo S&P Global.

L’azienda deve inoltre avere la sede legale negli Stati Uniti e la maggioranza almeno relativa del fatturato nel paese. Deve inoltre aiutare l’indice a mantenere l’esposizione desiderata al settore.

La scelta dell’azienda da inserire nell’indice viene decisa da un comitato composto da rappresentanti del Wall Street Journal e di S&P Global.

Dow Jones e S&P 500 a confronto

Sebbene l’indice Dow Jones e l’S&P 500 siano tra gli indici azionari più famosi al mondo, entrambi tendono a registrare performance diverse nei momenti chiave del ciclo economico. Per fare un esempio, il Dow è salito del 5,8% quest’anno, mentre l’S&P 500 è salito del 17% nello stesso periodo.

Gli esperti di mercato attribuiscono questo fenomeno alla diversa finalità e composizione degli indici. Le differenze principali tra i due indici principali possono essere riassunte come segue:

  • Copertura: L’indice Dow Jones è composto da 30 titoli, quindi fornisce una rappresentazione più ristretta dell’enorme mercato azionario statunitense. L’indice S&P 500, invece, è composto da circa 500 titoli, che rappresentano l’80-85% del mercato azionario statunitense.
  • Composizione: L’S&P 500 comprende le 500 maggiori società statunitensi in base alla capitalizzazione di mercato, per cui l’indice può orientarsi verso alcuni settori. Attualmente ha un peso elevato nel settore tecnologico, che tende a fare bene in un’economia in crescita. Invece l’indice Dow Jones comprende i titoli di 30 società che godono di un’ottima reputazione, che hanno dimostrato crescita sostenuta e riscuotono ampio interesse da parte degli investitori. L’attenzione alle aziende di alta qualità che pagano dividendi, piuttosto che alle dimensioni, fa sì che il Dow tenda a ottenere risultati migliori in caso di rallentamento dell’economia e di mercati in ribasso.
  • Ponderazione: Come la maggior parte degli indici più seguiti, lo S&P 500 è ponderato in base alla capitalizzazione di mercato. Ciò significa che il peso della presenza di ogni azienda nell’indice corrisponde alla sua capitalizzazione di mercato. Al contrario, il Dow è un indice ponderato in base al prezzo, il che significa che il peso di ogni società nell’indice è determinato dal prezzo assoluto delle azioni, non dalla loro capitalizzazione di mercato.

La quotazione del Dow Jones oggi

Attualmente l’indice Dow Jones è vicino al massimo storico toccato nel gennaio del 2022; si trova a circa 34.000 punti, mentre il massimo è stato poco al di sopra dei 36.000. Negli ultimi anni il Dow ha fatto registrare un forte calo all’inizio della pandemia Covid-19 nel 2020; a fine febbraio di quell’anno viaggiava sui 29.000 punti, per crollare a poco più di 19.000 un mese dopo: un tonfo del 34%, poi recuperato con una forte risalita culminata nel massimo storico.

Come investire nel Dow Jones

Poiché il Dow Jones è solo un indice, non è possibile investire direttamente in esso. Tuttavia, gli investitori possono avere un’esposizione ai componenti dell’indice in uno dei seguenti modi:

  • Acquistare azioni di tutti i componenti del Dow: Il Dow ha solo 30 azioni, quindi è possibile acquistare direttamente le azioni di ciascuna delle società che lo compongono attraverso un broker di azioni o una piattaforma di trading online.
  • Acquistare ETF sul Dow Jones: diversi fondi negoziati in borsa o ETF seguono l’andamento del Dow. Si tratta di un’operazione molto più semplice rispetto all’investimento in 30 società distinte; inoltre, un ETF incentrato sul Dow adegua automaticamente il portafoglio se e quando le società facenti parte del Dow cambiano.
  • Acquistare contratti futures o opzioni sul Dow: Sebbene siano più adatti a investitori esperti, i contratti futures sul Dow possono essere acquistati tramite il Chicago Mercantile Exchange del CME Group e i contratti di opzioni sul Dow tramite la borsa delle opzioni CBOE Global Markets.

Domande frequenti

Gli italiani possono investire nel Dow Jones?

Gli investitori italiani possono ottenere un’esposizione alle società che fanno parte del Dow Jones acquistando direttamente le loro azioni, oppure acquistando azioni di un ETF incentrato sul Dow, o ancora acquistando futures o contratti di opzione sul Dow. L’accesso a tutti questi titoli con sede negli Stati Uniti è disponibile attraverso numerose piattaforme di trading online.

Quante aziende fanno parte del Dow Jones?

L’indice Dow Jones è composto da 30 grandi società blue chip quotate al NYSE o al Nasdaq.

A che ora apre il Dow Jones Industrial Average?

L’indice Dow Jones apre quando i mercati statunitensi iniziano le contrattazioni alle 9.30 del mattino, ora di New York, nei giorni feriali (le 15.30 ora italiana).

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