Coinbase: recensione 2024

L’exchange di criptovalute statunitense Coinbase è stato lanciato nel 2012 ed è uno dei principali in termini di volume di scambi, secondo CoinMarketCap. Essendo comparso sul mercato quasi contemporaneamente alla nascita delle crypto, Coinbase si è ritagliato uno spazio di rilievo in questo settore.

Sull’exchange è possibile negoziare oltre 200 criptovalute e usufruire di molte altre funzionalità, come lo staking o il programma di formazione Premi di apprendimento, che premia con una serie di ricompense in criptovalute gli utenti che seguono i tutorial di Coinbase.

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Coinbase è particolarmente adatto agli utenti alle prime armi che desiderano investire nelle principali criptovalute, come Bitcoin (BTC), Dogecoin (DOGE), Ethereum (ETH), Tether (USDT) o Solana (SOL). Le operazioni di trading su Coinbase avvengono in modo particolarmente intuitivo. L’interfaccia utente dell’exchange, infatti, è ideata per offrire la massima facilità di utilizzo.

Agli utenti più esperti, la piattaforma propone Coinbase Pro: chi ha un account Coinbase può accedere alla versione Pro utilizzando le stesse credenziali. Coinbase Pro consente di negoziare un maggior numero di criptovalute con una commissione massima dello 0,50% dell’importo investito (per operazione).

Ad ogni modo, l’interfaccia utente di Coinbase Pro è leggermente più articolata rispetto a quella della versione standard. Il design della versione Pro è simile a quello di molti altri exchange dall’interfaccia più tradizionale.

Come anticipato, tra i principali motivi alla base del successo di Coinbase c’è la sua innovativa interfaccia utente. Coinbase è facile da utilizzare, adatto anche ai principianti, e consente di ottenere a colpo d’occhio una panoramica delle funzionalità e delle criptovalute disponibili.

Il sito web è disponibile in italiano, fatta eccezione per le pagine dedicate all’assistenza, ovvero quelle all’indirizzo help.coinbase.com, e per il servizio di assistenza clienti di Coinbase e della versione Pro.

È possibile depositare e custodire le proprie criptovalute direttamente nel portafoglio Coinbase, senza ulteriori operazioni. In alternativa, Coinbase offre l’opportunità di trasferire le monete virtuali in un proprio portafoglio. Coinbase Wallet, risultato il miglior crypto wallet nella nostra indagine, è ideale per gli importi più contenuti ed è particolarmente adatto agli utenti meno esperti, stando anche a quanto riportato nelle recensioni della piattaforma.

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Con Coinbase è possibile depositare capitali in diversi modi. Negli Stati Uniti, Coinbase supporta anche PayPal, ma per il momento questa funzionalità non è disponibile in Italia. Per acquistare criptovalute in euro su Coinbase, è possibile trasferire il denaro tramite bonifico SEPA.

Se preferisci acquistare criptovalute senza attendere i tempi di elaborazione di un bonifico SEPA, puoi inoltre utilizzare il conto corrente e la carta di debito. Ad ogni modo, in questo caso le commissioni sono molto alte, pari al 3,99% dell’importo investito. Meglio armarsi di pazienza, quindi, per ridurre al minimo le spese di transazione.

Il versamento tramite bonifico SEPA è gratuito con Coinbase, mentre il prelievo ha un costo di 0,15€. L’importo delle commissioni di Coinbase Pro, invece, è inversamente proporzionale al volume delle transazioni registrato nei 30 giorni precedenti all’operazione.

Rispetto ad altri exchange di criptovalute come Kraken o Binance, Coinbase e Coinbase Pro applicano commissioni significativamente più elevate, a partire dallo spread dello 0,5%.

Coinbase addebita inoltre una commissione fissa dell’1,49% sull’importo della transazione. A seconda dell’operazione, potresti incorrere in ulteriori costi. Ad ogni modo, la piattaforma non presenta in modo sufficientemente trasparente la ripartizione delle commissioni.

Nelle pagine dell’assistenza di Coinbase si legge: “Le commissioni sono calcolate in base a vari fattori (ad es. metodo di pagamento, importo dell’ordine, condizioni di mercato) al momento dell’ordine”.

Quanto a Coinbase Pro, la commissione massima ammonta allo 0,50% e la piattaforma opera una distinzione tra le tariffe taker e maker. Con gli ordini maker si pagano commissioni più basse, ma l’entità delle tariffe dipende dal volume di trading. Nella tabella di seguito una panoramica sulle commissioni di Coinbase Pro.

La reputazione online di Coinbase è tutt’altro che impeccabile. Prendendo ad esempio la piattaforma di recensioni Trustpilot, al momento in cui scriviamo l’exchange ha totalizzato un punteggio di 1,5 su 9.119.

È doveroso precisare, ad ogni modo, che decine di recensioni presentano somiglianze nei contenuti, nei titoli e nella sintassi, e sembrano essere state elaborate da bot che promuovono alcune agenzie di recupero asset.

Molti di questi commenti, inoltre, esprimono pareri positivi, ma attribuiscono a Coinbase il punteggio negativo di 1 stella, confermando l’impressione che siano stati generati in maniera automatizzata.

Le recensioni negative di Coinbase attribuibili a utenti reali, invece, lamentano difficoltà nel contattare l’assistenza clienti, account bloccati all’improvviso e senza spiegazioni, e commissioni elevate. Le valutazioni positive si concentrano sulla facilità d’uso, sulla rapidità con cui è possibile prelevare i fondi e sulle ricompense del programma di apprendimento.

Il punteggio di Coinbase è invece piuttosto alto su App Store e Google Play Store, dove la piattaforma vanta rispettivamente 4,7 e 4,1 su 5 stelle. In generale, le opinioni degli utenti che utilizzano l’app sono positive.

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Tra le criptovalute più importanti, al momento è possibile negoziare le seguenti su Coinbase:

• Bitcoin (BTC)
• Ethereum (ETH)
• Cardano (ADA)
• Dogecoin (DOGE)
• Tether (USDT)
• Bitcoin Cash (BCH)
• Litecoin (LTC)
• Uniswap (UNI)
• Chainlink (LINK)
• Stellar Lumens (XLM)
• USD Coin (USDC)
• Polygon (MATIC)
• XRP (XRP)
• Solana (SOL)
• Polkadot (DOT)
• Shiba Inu (SHIB)

Consulta la lista completa di crypto disponibili su Coinbase.