Scatola nera auto: è obbligatoria? Cos’è e come funziona

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Aggiornato: 19/12/2023, 12:14 pm

Giulia Adonopoulos
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La scatola nera, o black box, è un dispositivo che viene installato all’interno dell’automobile – in genere sotto il sedile, nel bagagliaio o nel cruscotto – e che serve per raccogliere dati che saranno poi usati in caso di incidente per stabilirne la dinamica. Questi dati possono includere la velocità dell’auto, la direzione di marcia, la posizione, l’uso dei freni, dell’acceleratore e delle cinture di sicurezza. In sostanza, la funzione della scatola nera in auto è di aiutare a ricostruire l’incidente e chiarire i fattori che possono averlo causato. Dal momento che fornisce dati utili a valutare lo stile di guida dell’automobilista e il rischio di sinistro, le compagnie assicurative offrono polizze auto più economiche a chi monta la black box nella propria auto.

In questa guida andremo ad approfondire il funzionamento della scatola nera, scopriremo se è obbligatoria in Italia e quanto costa avere una black box nella propria vettura, in modo da capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa soluzione.

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Scatola nera auto: da quando è obbligatoria

A stabilire le regole per l’uso della scatola nera in auto è il Regolamento UE 2019/2144 che sancisce l’obbligatorietà della scatola nera a partire dal 6 luglio 2022. Ciò non vuol dire che tutte le auto debbano aver installato questo dispositivo, dal momento che l’obbligo è previsto solo per le macchine omologate nei Paesi dell’Unione Europea e per le vetture di nuova immatricolazione. In parole più semplici, il regolamento implica l’obbligo per le case automobilistiche di produrre modelli con incorporata la scatola nera, che permetterà la rilevazione di vari dati.

L’obbligo di installare la scatola nera su tutte le auto di prima immatricolazione partirà dal 7 luglio 2024, mentre dal 2029 sarà obbligatoria anche sui mezzi pesanti. Non vi sono invece indicazioni per quanto riguarda le auto che sono già in circolazione, per le quali la scatola nera non è obbligatoria, sebbene sia presente ormai in moltissime vetture. Installare la scatola nera in auto è infatti uno dei metodi più popolari per risparmiare sul costo della polizza auto: le assicurazioni propongono tariffe più basse a chi opta per questa soluzione in fase di stipula o di rinnovo della polizza auto.

Scatola nera auto: come funziona 

La black box, che in gergo tecnico si chiama Registratore di dati di evento, è un sistema che permette di raccogliere e memorizzare dati nei momenti precedenti e successivi a un incidente. Velocità del mezzo, inclinazione della strada su cui si viaggiava, frenata e posizione in cui ci si trovava al momento della collisione sono alcuni dei dati che il dispositivo memorizzerà. I parametri vengono poi usati per capire meglio la dinamica dell’incidente e si possono raccogliere grazie a un localizzatore GPS, collegato con una centrale remota, mediante un chip che registra i dati di viaggio su una card.

I dati raccolti dalla card sono poi conservati in un database, a disposizione delle compagnie assicurative, che possono in questo modo analizzare il comportamento degli assicurati alla guida.

La scatola nera in auto può registrare i seguenti dati:

  • Geolocalizzazione: posizione del veicolo, che può essere così rintracciato in caso di furto
  • Velocità dell’auto
  • Chilometri percorsi: non solo il numero di chilometri, ma anche il momento della giornata (se nelle ore diurne o notturne) e i giorni della settimana in cui vengono effettuati gli spostamenti, e il tipo di strade percorse
  • Tempi di percorrenza: quando il mezzo è in movimento e quando è in sosta
  • Collisioni: in caso di sinistro vengono rilevate la velocità, l’accelerazione del mezzo e il punto preciso in cui è avvenuto lo scontro
  • Attivazione dei sistemi di sicurezza: quando si sono aperti gli airbag dopo la collisione e l’uso di altri sistemi di sicurezza presenti come ABS e ESP
  • Stile di guida: come e quando il conducente cambia le marce, i giri del motore, l’accelerazione e la decelerazione dell’auto.

Il Regolamento europeo vieta espressamente che la scatola nera registri conversazioni o usi i dati sensibili del guidatore, consentendo così l’anonimato del conducente e l’accesso ai dati solo in caso di collisione.

Scatola nera auto: a cosa serve 

La scatola nera ha come scopo principale quello di raccogliere dati sullo stile di guida e sui movimenti che vengono effettuati dal guidatore subito prima e subito dopo un sinistro.

L’obiettivo della black box è quindi quello di memorizzare i diversi tipi di dati e permettere alla compagnia assicurativa e/o alle forze dell’ordine di ricostruire la dinamica di un incidente. I dati raccolti possono quindi aiutare a capire le imputazioni penali e civili in un sinistro, consentono di fare luce sulla dinamica dell’incidente.

Inoltre secondo l’articolo 145-bis del Codice delle assicurazioni private la scatola nera può essere usata come prova in caso di processo, con esclusione solo dei casi in cui vi sia un malfunzionamento o una manomissione del dispositivo.

Come abbiamo visto, la scatola nera in auto serve anche per registrare le abitudini di guida del conducente, che vengono poi utilizzate per capire il suo comportamento e valutare il rischio di sinistro. I dati però potranno essere usati dalle compagnie esclusivamente in caso di incidente o nel momento della scadenza contrattuale, come viene sancito dalla legge del 22 maggio 2012 voluta dal Garante della privacy.

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Quanto costa installare la scatola nera?

La scatola nera è solitamente concessa in comodato d’uso dalle assicurazioni e la sua installazione è a carico dell’ente assicurativo. Mettere la scatola nera sulla propria auto è quindi gratuito e può consentire anche di ottenere uno sconto sulla polizza tra il 10 e il 20% in media, ma può anche essere più consistente.

Attenzione: la scatola nera non può essere installata dall’assicurato, ma deve essere montata da una carrozzeria autorizzata a questo tipo di operazione. L’assicurato inoltre non dovrà mai toccare il dispositivo o manometterlo, dal momento che in quel caso i dati non potrebbero essere usati e si andrebbe incontro a delle penali assicurative.

Chi vuole togliere la scatola nera dall’auto per sostituirla con un’altra nel passaggio a un’altra compagnia assicurativa può farlo. Il costo della disinstallazione della black box è a carico dell’automobilista e non dell’assicurazione. Anche nel caso in cui si decida di rimuovere la scatola nera dall’auto senza rimpiazzarla con una nuova l’operazione è a carico del proprietario del mezzo. Inoltre, è bene tenere a mente che la rimozione anticipata della black box potrebbe comportare dei costi aggiuntivi e delle penali che devono essere presenti sul contratto.

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Scatola nera auto: pro e contro 

Avere la scatola nera in auto comporta vantaggi e svantaggi che è bene valutare attentamente prima di decidere se conviene installarla oppure no.

Vantaggi

La scatola nera in auto può essere uno strumento utile a ricostruire la dinamica dell’incidente e a individuare chi o cosa può averlo causato. I nuovi dispositivi permettono di capire la posizione del veicolo in modo molto accurato e di avere informazioni anche quando l’auto è spenta.

La scatola nera può anche aiutare a prevenire gli incidenti, in quanto fornisce dati sulla guida dell’automobilista che possono essere utilizzati per identificare i comportamenti pericolosi. L’automobilista può così prendere coscienza delle proprie abitudini al volante e migliorarle.

Un altro importante vantaggio della scatola nera in auto è di natura economica, in quanto l’installazione del dispositivo è gratuita e consente di risparmiare sull’assicurazione auto grazie a uno sconto che può arrivare anche al 20%. Lo sconto della polizza RCA è obbligatorio per legge e la compagnia è tenuta a comunicare all’assicurato la possibilità di montare il dispositivo sulla vettura.

Inoltre, il GPS incorporato permette di localizzare il veicolo, in modo da ritrovarlo più facilmente in caso di furto. Da non sottovalutare anche la possibilità di usufruire di un soccorso immediato in caso di incidente, dal momento che la scatola nera si attiva e permette al conducente di ricevere assistenza 24 ore su 24 e l’intervento tempestivo del carro attrezzi.

Svantaggi e problemi

Il principale svantaggio della scatola nera è legato alla privacy. Sebbene il Garante della Privacy sia intervenuto per regolamentarne l’uso, il dispositivo registra costantemente dati come la posizione della vettura. Si può però stare tranquilli: l’apparecchio non può registrare le conversazioni che avvengono nell’abitacolo, e le compagnie assicurative non possono accedere ai dati senza un sinistro o una conclusione della polizza.

Altro svantaggio a cui prestare attenzione è il costo di disinstallazione a carico del cliente nel momento in cui decide di cambiare assicurazione o non vuole più avere la scatola nera a bordo. Ricordiamo infatti che solo i costi di montaggio e di manutenzione sono a carico dell’assicurazione, mentre la rimozione è a spese dall’assicurato.

Tieni in considerazione che la scatola nera non è uno strumento infallibile e può non essere in grado di registrare gli incidenti che si verificano troppo rapidamente o in condizioni che rendono difficile la registrazione corretta dei dati.

Sfatiamo la credenza che la scatola nera incida sulla durata della batteria. Il dispositivo non è collegato con il sistema dell’automobile ed è dotato di una sua batteria interna da cui viene alimentato. L’idea che la scatola nera scarichi la batteria dell’auto è quindi una teoria che non dovrebbe condizionare la decisione di installare o meno la black box sul proprio veicolo.

Domande Frequenti

Quanto costa mettere la scatola nera in macchina?

Il montaggio della scatola nera è solitamente gratis e i costi di installazione sono in genere a carico della compagnia assicurativa. Molte compagnie di assicurazioni auto offrono inoltre delle polizze scontate per i guidatori che decidono di installare questo dispositivo sul loro mezzo.

Come installare la scatola nera in auto?

La scatola nera viene fornita dalla compagnia assicurativa e deve essere installata presso un’officina convenzionata con la propria compagnia assicurativa. Per legge, i costi di installazione e di eventuali interventi di manutenzione sono a carico dell’assicurazione.

La scatola nera in auto registra le conversazioni?

La scatola nera non può registrare le conversazioni private, come sancisce in modo esplicito il Regolamento Europeo. Anche i dati di movimento e la tipologia di guida del mezzo sono protetti e risultano anonimi, le compagnie assicurative possono utilizzare i dati registrati solo in caso di sinistro o alla scadenza del contratto.

Quanto durano i dati della scatola nera?

In media i dati registrati rimangono memorizzati per un minimo di 15 a un massimo di 30 giorni.

Cosa succede se non metti la scatola nera?

La scatola nera non è obbligatoria sui veicoli già in circolazione ed è quindi una scelta del guidatore decidere se farla installare o meno. Le auto omologate dal 6 luglio 2022 hanno la scatola nera incorporata nel mezzo, come stabilito dal Regolamento Europeo.

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