Come comprare azioni Intesa Sanpaolo (ISP)

Collaboratore,  Editor

Aggiornato: 06/03/2024, 01:17 pm

Nota della redazione: Forbes Advisor potrebbe guadagnare una commissione sulle vendite realizzate dai partner grazie ai link contenuti in questa pagina. Le opinioni e le valutazioni dei nostri redattori non sono in alcun modo influenzate da tali accordi commerciali.

Intesa Sanpaolo è il primo gruppo bancario italiano per numero di sportelli e per quota di mercato, ed è uno dei titoli del FTSE Mib più scambiati. Con una capitalizzazione di mercato di oltre 56 miliardi di euro nel momento in cui scriviamo, Intesa è uno dei titoli più importanti di Borsa Italiana.

A marzo 2024 è stata promossa “Overweight” da Morgan Stanley, dal precedente “Equalweight”: gli analisti hanno alzato il target price a 4,10 euro per azione dai precedenti 3,60. Il rating Overweight indica la fiducia che l’asset possa performare meglio del mercato o del suo settore di riferimento nel medio lungo termine.

Di seguito una panoramica utile per chi vuole comprare azioni Intesa oggi: conviene? Quanto valgono le azioni? Quanto rende? Come investire? Quando paga i dividendi? Ecco tutte le risposte a queste domande.

Risultati Trimestrali Intesa Sanpaolo

A settembre 2023, Intesa Sanpaolo ha registrato i suoi migliori nove mesi di sempre, con un risultato netto di €6,1 miliardi di cui €1,9 miliardi nel terzo trimestre, e ha rivisto al rialzo le previsioni sull’utile netto per il 2023, portandole a superare i 7,5 miliardi di euro, con proiezioni per il 2024 e il 2025 che indicano un aumento dell’utile netto rispetto all’anno scorso.

Con il dividend yield più elevato in Europa (11,5%), nei primi nove mesi dell’anno sono già stati accumulati dividendi per un totale di €4,3 miliardi, di cui €2,6 miliardi saranno distribuiti come dividendo intermedio il 22 novembre 2023.
Sono stati effettuati importanti investimenti tecnologici, tra cui la banca digitale isybank.

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Ecco alcuni punti salienti dei risultati di Intesa Sanpaolo nei primi 9 mesi del 2023:

  • Risultato netto di €6,1 miliardi nei primi 9 mesi (+85% rispetto ai primi 9 mesi del 2022), il migliore dal 2007.
  • Risultato netto di €1,9 miliardi nel terzo trimestre (+99% rispetto al terzo trimestre del 2022), il migliore di sempre per il terzo trimestre.
  • Revisione al rialzo della guidance sull’utile netto per il 2023, superiore a €7,5 miliardi, confermando un cash payout ratio del 70% con ulteriori distribuzioni per il 2023 da definire al momento dell’approvazione dei risultati annuali.
  • Migliori 9 mesi di sempre per Proventi operativi netti (+19% rispetto ai primi 9 mesi del 2022), Risultato della gestione operativa (+37% rispetto ai primi 9 mesi del 2022) e Risultato corrente lordo (+67% rispetto ai primi 9 mesi del 2022).
  • Cost/Income ratio dei primi 9 mesi al livello più basso di sempre (41,9%), con Costi operativi sostanzialmente stabili (+0,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2022).
  • Banca Zero-NPL con flussi di Crediti deteriorati ai minimi storici, il che ha determinato il Costo del rischio dei primi 9 mesi al livello più basso di sempre (28pb annualizzato).
  • Fully phased-in Common Equity ratio al 13,6%, ben superiore ai requisiti regolamentari, anche nello scenario avverso dello stress test EBA.

(Fonte dati: Intesa Sanpaolo)

Intesa Sanpaolo: breve storia

Nata ufficialmente nel 2006 in seguito alla fusione tra Sanpaolo IMI e Banca Intesa, la storia di Intesa Sanpaolo è piuttosto recente, ma le sue radici affondano in un passato più lontano.
È il 1982 e il sistema bancario italiano viene travolto da uno scandalo finanziario: il crac dell’allora Banco Ambrosiano, immediatamente messo in liquidazione su indicazione del ministro del Tesoro, Nino Andreatta, e del governatore di Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi. A quel punto, le banche (quattro private e tre pubbliche) che si fanno carico del subentro e affidano la guida dell’istituto a Giovanni Bazoli, che ne diviene presidente, guidando la ricostruzione e il rilancio dell’istituto, che cambia nome in Nuovo Banco Ambrosiano.

Alla fine del 1989 il Nuovo Banco Ambrosiano e la controllata Banca Cattolica del Veneto si fondono e nasce il Banco Ambrosiano Veneto, con una rete commerciale che va dal Nord, con l’acquisizione della Banca di Trento e Bolzano, a Sud, attraverso l’acquisto e l’incorporazione di aziende del territorio, come la Banca Vallone, la Citibank Italia, la Società di Banche Siciliane e la Banca Massicana.

Nel 1997 il Banco Ambroveneto procede, quindi, all’acquisto di Cariplo e dall’integrazione tra i due gruppi bancari nasce Banca Intesa. Un anno dopo, nel 1998 Banca Intesa acquisisce la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza e la Banca Popolare Friuladria e successivamente anche il controllo della Banca Commerciale Italiana. Nel 1998 si fonde con l’Istituto Mobiliare Italiano (proprietario di Fideuram) per dare vita a Sanpaolo IMI. La fusione tra le due banche, annunciata ad agosto 2006, si concretizza nel dicembre dello stesso anno: dall’1 gennaio 2007, tramite fusione, vede la luce quella che noi oggi conosciamo come Intesa Sanpaolo (che recentemente ha acquisito il controllo di UBI Banca fondendola per incorporazione ad aprile 2021).

Attualmente guidata dal presidente Gian Maria Gros-Pietro e dall’amministratore delegato Carlo Messina, Intesa Sanpaolo è uno dei principali gruppi bancari in Europa e il maggior gruppo bancario in Italia con 13,5 milioni di clienti e circa 4.200 filiali. Ha una presenza internazionale strategica, con più di 7 milioni di clienti e circa 1.000 sportelli, ed è tra i gruppi bancari più attivi nei mercati del Centro-Est Europa, Medio Oriente e Nord Africa.

Azioni Intesa Sanpaolo: quotazione

Intesa è uno dei principali titoli del FTSE Mib (Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa), il primo tra gli indici azionari della Borsa Italiana, dove le azioni Intesa sono quotate con ticker ISP e codice ISIN IT0000072618.

Nell’ultimo anno le azioni Intesa hanno registrato una performance positiva, crescendo del 20% e raggiungendo il prezzo massimo di 3,0655 euro nella seduta del 5 marzo 2024. In un mese le azioni Intesa sono cresciute di oltre l’8%.

Il gruppo ha un azionariato composto da tre principali azionisti: Compagnia di San Paolo, fondazione di origine bancaria tra le più antiche in Europa, che detiene il 6,261% delle azioni di Intesa Sanpaolo, seguita dal fondo Usa Blackrock, tra le principali società di investimento al mondo, con il 5,005% del capitale di Intesa Sanpaolo (tramite una serie di società di gestione del risparmio) e la Fondazione Cariplo con una quota pari al 5,063%. Il resto delle quote – pari all’88,676% – è detenuto dal mercato.

Per quanto riguarda i principali rating ESG, Intesa Sanpaolo è presente in diversi indici di sostenibilità, indici cioè che selezionano i titoli, oltre che per la performance economica, anche per i comportamenti improntati alla responsabilità sociale e ambientale delle imprese e le relative performance. È inclusa nei Dow Jones Sustainability Indices logo, indici di sostenibilità selezionati sulla base di una valutazione annuale condotta con un criterio best-in-class tra le società a maggiore capitalizzazione, e ha un rating di 83 punti (contro un punteggio medio di settore di 46 punti). È compresa poi in due indici FTSE4Good, con un rating assoluto di 4.1/5 e di settore pari a 80/100. Nell’MSCI ESG Indexes ha un rating AA, ed è inclusa in diverse famiglie di indici tra cui MSCI ESG Leaders, MSCI Climate Change, MSCI, Climate Action e MSCI Low Carbon. Ancora, Intesa è nell’indice Cdp, un’organizzazione non profit che fornisce un sistema globale di misurazione e divulgazione di informazioni relative all’impatto ambientale che nel 2022 ha assegnato al gruppo lo score A, includendo la banca nella Climate Change “A List” che comprende 297 società. È inclusa anche, tra gli altri, nell’Euronext Vigeo Eiris Indices, negli STOXX Sustainability Indices, nel MIB ESG Index e nel Bloomberg Gender-Equality Index (GEI) 2023.

Come acquistare azioni Intesa Sanpaolo

1. Apri un conto di trading

Per comprare azioni Intesa hai bisogno di un conto di trading, che puoi aprire tramite la tua banca o con un broker online. Se non ne hai già uno, consulta la nostra guida su come comprare azioni e il nostro elenco delle migliori piattaforme di trading online. Scopri anche la classifica delle migliori piattaforme di trading per principianti. Oggi la maggior parte dei broker consente la negoziazione di azioni senza commissioni, ma assicurati di tenere d’occhio eventuali costi e limiti del conto.

2. Scegli lo strumento di investimento

Per investire in Intesa Sanpaolo puoi optare per l’acquisto diretto delle azioni, che è una delle opzioni più comuni, oppure puoi investire in fondi comuni che includono le azioni di Intesa Sanpaolo tra le loro componenti. Questi fondi sono gestiti da professionisti finanziari e offrono una maggiore diversificazione. Un’alternativa molto popolare sono gli ETF (Exchange-Traded Fund), fondi negoziati in borsa che forniscono un’esposizione al titolo senza dover acquistare azioni individuali.

Per capire se ti conviene comprare azioni Intesa dirette o investire nel titolo tramite ETF, considera il tuo profilo di rischio, i tuoi obiettivi finanziari e le tue preferenze. Se desideri una maggiore diversificazione senza dover selezionare e gestire singole azioni, gli ETF potrebbero essere la scelta migliore; gli ETF tendono ad avere costi di gestione più bassi e possono essere più adatti agli investitori meno esperti che preferiscono un approccio meno attivo.

Se vuoi saperne di più leggi: Come investire in ETF.

3. Deposita denaro sul conto

Trasferisci denaro sul tuo conto. I metodi di pagamento accettati variano a seconda della piattaforma, ma in genere includono bonifico bancario, carta di credito e carta di debito. Verifica l’eventuale deposito minimo richiesto e le commissioni applicate. Molte piattaforme offrono conti demo gratuiti che permettono di fare pratica con fondi virtuali. Se non hai esperienza con il trading, scegliere un broker che offre un conto demo può essere una scelta saggia.

4. Stabilisci la tua strategia di investimento

Decidi l’importo del capitale che vuoi investire in azioni Intesa e definisci una strategia di investimento in linea con i tuoi obiettivi finanziari. Scegli se investire a lungo termine o a breve termine, se utilizzare ordini stop-loss o take-profit per limitare le perdite e massimizzare i profitti.

5. Invia un ordine di acquisto

Accedi al tuo conto e cerca il nome della società o il simbolo (ticker) del titolo nella barra di ricerca (ISP). Specifica il tipo di ordine (al mercato o limite), la quantità di azioni Intesa desiderata e il prezzo massimo che sei disposto a pagare.
Intesa Sanpaolo è quotata alla Borsa Italiana, aperta dalle 9 alle 17.30 dal lunedì al venerdì. È anche possibile scambiare azioni nella sessione di trading after hours dalle 18 alle 20.30 dal lunedì al venerdì. Dalle 9 alle 20.30, inoltre, si possono negoziare i contratti future sull’indice FTSE Mib. Leggi anche: Qual è il momento migliore per comprare azioni?.

6. Monitora i tuoi investimenti

Controlla regolarmente l’andamento delle azioni che hai acquistato, tieniti aggiornato sulle notizie che possono influenzare il mercato e sii pronto ad apportare modifiche alla tua strategia se necessario.

Conviene comprare azioni Intesa?

Prevedere con certezza se conviene investire in azioni Intesa Sanpaolo è impossibile. Se guardiamo l’andamento del titolo da un anno a questa parte, la crescita è evidente, e ci sono i presupposti per ritenere che il titolo continuerà a performare bene. I risultati del terzo trimestre 2023 sono stati sostanzialmente in linea con le attese, e il consensus degli analisti è positivo su Intesa Sanpaolo, con un rating medio di “Overweight” e di “buy”, valutazioni che portano gli investitori a guardare con fiducia al titolo azionario. In generale, Intesa Sanpaolo è considerata un’azienda solida e di qualità, con una posizione di leadership sul mercato e una storia di crescita.

Tuttavia, è importante tenere a mente che le azioni sono un investimento rischioso e che i rendimenti passati non sono garanzia di rendimenti futuri. Gli investitori dovrebbero sempre fare le proprie ricerche prima di investire in qualsiasi titolo azionario, e non investire mai denaro che non ci si può permettere di perdere. Consultare un consulente finanziario può essere utile per capire meglio come costruire un portafoglio ben bilanciato in base al proprio profilo di rischio e obiettivi di investimento.

Domande frequenti

Quanto rendono le azioni Intesa Sanpaolo?

La redditività delle azioni Intesa Sanpaolo dipende da una serie di fattori, come l’andamento del business della società, le condizioni economiche, le politiche monetarie e i dividendi pagati. Da inizio anno il titolo è cresciuto: da inizio anno il prezzo delle azioni Intesa è cresciuto da 2,69€ circa a 3,09€. Per quanto riguarda i dividendi, Intesa Sanpaolo ha annunciato di aver proposto all’assemblea degli azionisti un saldo sul dividendo 2024 relativo all’esercizio 2023 pari a 0,154 euro ad azione, per un totale di circa 2,8 miliardi di euro da pagare a maggio 2024. Si prevede la distribuzione di dividendi cash corrispondenti a un payout ratio sul risultato netto consolidato pari al 70% in ciascun anno del Piano e un buyback pari a 3,4 miliardi di euro.

Come sta andando Intesa Sanpaolo?

Nell’ultimo anno le azioni ISP hanno registrato una performance positiva, crescendo di oltre il 20%. Al momento della scrittura le azioni Intesa viaggiano su una quotazione pari a 3,09 euro (ultimo aggiornamento al 6 marzo 2024).

Chi sono i maggiori azionisti di Intesa Sanpaolo?

Compagnia di San Paolo, che detiene il 6,261% delle azioni di Intesa Sanpaolo, seguita dal fondo Blackrock con il 5,005% del capitale di Intesa Sanpaolo, detenuto tramite una serie di società di gestione del risparmio. Anche la Fondazione Cariplo detiene una quota di Intesa pari al 5,063%.

Come comprare azioni Intesa Sanpaolo?

Per effettuare un investimento su azioni Intesa Sanpaolo si può procedere in due modi: l’acquisto di azioni tramite banca o Società di intermediazione mobiliare (SIM), oppure il trading online, tramite apposite piattaforme. Scopri le migliori piattaforme di trading online secondo Forbes Advisor.

Quando paga il prossimo dividendo Intesa Sanpaolo?

La cedola del prossimo dividendo di Intesa Sanpaolo sarà staccata il 20 maggio 2024 e messa in pagamento il 22 maggio.

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