CVV carta di credito: cos’è e dove si trova

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Pubblicato: 04/07/2024, 12:28 pm

Giulia Adonopoulos
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Il numero e la data di scadenza della carta di credito non sono gli unici dati necessari per i pagamenti online. C’è un altro codice di sicurezza che viene richiesto per elaborare la transazione: il CVV, o codice di verifica della carta. Ecco spiegato cos’è, dove si trova e a cosa serve.

Cos’è il CVV della carta di credito

Il CVV, acronimo di Card Validation/Verification Value, è un codice numerico di 3 o 4 cifre riportato sul retro della maggior parte delle carte di credito, di debito e prepagate. Non deve essere confuso con il codice a 15 o 16 cifre che corrisponde al numero della carta.

Il CVV, o CVC, è un codice che le banche e le emittenti di carte utilizzano per ridurre il rischio di frodi nei pagamenti online. Viene richiesto per verificare l’identità del titolare della carta, ossia che la persona che effettua l’acquisto sia effettivamente in possesso della carta, proteggendo così dall’utilizzo fraudolento di numeri di carte clonate o rubate. A differenza di altre informazioni riportate sulla carta di pagamento, che sono in genere stampate in rilievo, il CVV è stampato a inchiostro.

Leggi anche: Cosa fare se ti clonano la carta di credito

CVV e CVC: cosa cambia?

Avrai notato che a volte, invece del CVV, viene richiesto di inserire il CVC (Card Verification Code). Quello che devi sapere è che all’interno del settore ci sono diversi altri acronimi per indicare questo codice di sicurezza.

Tuttavia, la differenza è solo formale: CVV e CVC sono la stessa cosa, ma si usa uno o l’altro a seconda del tipo di carta, dell’emittente e del circuito di pagamento. Ecco altri termini con cui ci si riferisce al CVV della carta:


ACRONIMO SIGNIFICATO EMITTENTE/TIPOLOGIA
CSC Codice di sicurezza della carta Carte di debito
CVC2 Codice di verifica della carta 2 Mastercard
CVV2 Codice di verifica della carta 2 Visa
CID Codice identificativo della carta American Express, Diners Club, Discover

A cosa serve il CVV?

Mentre per gli hacker esperti può essere relativamente facile accedere ai numeri delle carte di credito e alle date di scadenza, i CVV sono molto più difficili da scoprire. Ciò è dovuto in gran parte alle normative del settore. Secondo gli standard PCI (Payment Card Industry), i venditori possono memorizzare il numero di carta di credito e la data di scadenza, ma non il CVV. Quindi, se non ti piace inserire il numero della tua carta per ogni transazione online, sappi che questo codice fornisce un ulteriore livello di sicurezza.

Dove si trova il CVV?

Dove si trova il CVV dipende dal tipo di carta di pagamento. Nelle carte Visa e Mastercard, lo troviamo sul retro, di solito all’interno o appena sopra la striscia della firma. Le carte American Express , invece, hanno il CVV di quattro cifre davanti, sopra il logo Amex.

Che differenza c’è tra CVV e PIN della carta?

Il PIN è un “numero di identificazione personale” creato dall’utente. Nella maggior parte dei casi il PIN della carta è composto da quattro o cinque cifre, a seconda dell’emittente e della banca. Le carte di credito utilizzano il PIN per l’anticipo di contante, mentre nelle carte di debito e prepagate è richiesto per prelevare contanti o effettuare un pagamento, quando non si sceglie la modalità contactless. In nessun caso il PIN coincide con il CVV.

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Il CVV o CVC viene generato automaticamente dall’emittente ed è impresso sulla carta. Il PIN non si trova sulla carta e, anche se la banca può inizialmente fornire un PIN al momento dell’emissione, si tratta di un codice temporaneo, che di solito viene richiesto di cambiare.

Inoltre, a differenza del PIN, che può rimanere lo stesso anche in caso di sostituzione della carta, il CVV cambia. Per motivi di sicurezza, se si sottoscrive una nuova carta di credito o se si sostituisce quella esistente, si otterrà un nuovo codice. Anche se il numero della carta di credito resta lo stesso, si avrà comunque un CVV diverso.

Come vengono generati i CVV?

I CVV non vengono generati casualmente. Piuttosto, le banche li generano utilizzando quattro informazioni: il numero di conto principale, la data di scadenza di quattro cifre, una coppia di chiavi DES (Data Encryption Standard) e un numero di tre cifre.

Per ovvie ragioni, gli algoritmi precisi utilizzati non sono noti.

Come proteggere il CVV?

Per evitare frodi con la carta di credito, è necessario proteggere il CVV come qualsiasi altra informazione finanziaria importante.

Ecco sette semplici modi per evitare che il CVV finisca nelle mani sbagliate.

  1. Installa un software antivirus sul tuo dispositivo. Questo scansiona i virus, i software di registrazione della tastiera e altri strumenti che gli hacker utilizzano per rubare dati personali e sensibili.
  2. Proteggi con una password la rete WiFi di casa. In caso contrario, chiunque nel raggio d’azione può connettersi, monitorare il traffico internet e tracciare tutte le informazioni inviate.
  3. Inserisci i dati della tua carta di credito solo su siti web affidabili. Evita i siti senza “https:” nell’indirizzo; lo stesso vale per quelli che non mostrano il lucchetto SSL nella finestra del browser.
  4. Utilizza una VPN quando navighi fuori casa. Quando si viaggia o si utilizza una rete WiFi pubblica, è consigliabile utilizzare una VPN per proteggere i propri dati personali.
  5. Non condividere foto della tua carta di credito, né con gli amici, a meno che non siano persone estremamente fidate e tu ne abbia necessità, né sui social media.
  6. Qualcuno potrebbe fare acquisti non autorizzati utilizzando i dati della tua carta.  Ignora le richieste non autorizzate di informazioni personali. Se i dati finanziari sensibili devono essere trasmessi in questo modo, in genere è meglio che sia tu a iniziare l’interazione.
  7. Controlla regolarmente le attività del tuo conto. Verifica le tue transazioni online o quando ricevi l’estratto conto per posta per assicurarti di averle approvate tu. Se c’è un addebito che non riconosci, contatta immediatamente la tua banca. Potrebbe essere necessaria una nuova carta.

Cos’è il CVV dinamico

Il CVV dinamico è un codice CVV temporaneo diverso da quello impresso sulla carta. Si trova entrando sull’app della banca e viene generato nel momento in cui serve per finalizzare un acquisto online. Una volta creato, rimane visibile per pochi minuti e consente di effettuare un unico pagamento, dopodiché scade. In questo modo la transazione è ancora più sicura. Anche se sta prendendo piede poiché fornisce un maggiore livello di sicurezza, il CVV dinamico o temporaneo non è offerto da tutte le banche. In Italia, è possibile averlo con BBVA, per esempio.

Un altro modo per fare acquisti in totale sicurezza è usare le carte virtuali usa e getta. Le principali banche permettono di creare carte virtuali utilizzabili per un solo acquisto o per un tempo limitato. In questo caso, oltre al numero della carta, vengono generati anche la data di scadenza e il CVV. Fai attenzione: dopo essere stato mostrato in fase di creazione, il codice CVV può non essere più visibile in futuro, per cui è bene annotarlo da qualche parte per non perderlo.

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Domande frequenti

Cosa significa CVV?

CVV sta per Card Verification Value (codice di verifica o convalida della carta). È un codice unico, associato a una specifica carta e impresso sul retro, che serve per aggiungere un livello di sicurezza ai pagamenti online.

Cosa succede al CVV se sostituisco la carta di credito?

In caso di perdita o sostituzione della carta, il CVV o CVC e la data di scadenza cambiano sempre, a differenza del numero di carta che invece può rimanere lo stesso.

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