Come investire negli ETF crude oil

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Pubblicato: 21/06/2023, 04:09 pm

Giulia Adonopoulos
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Nonostante il drammatico impatto sull’ambiente prodotto dai combustibili fossili e il crescente impegno delle società e delle aziende verso l’obiettivo della Carbon Neutrality, il petrolio è attualmente una delle principali fonti energetiche e una risorsa alla base dell’economia globale.

Le compagnie petrolifere, indipendentemente dalle istanze sempre più inderogabili dell’Accordo di Parigi, mantengono una rilevanza significativa nei mercati azionari globali, offrendo prospettive di profitto agli investitori meno sensibili ai parametri ESG.

È possibile investire in borsa nel petrolio comprando azioni di società petrolifere o fondi indicizzati e ETF. Nell’articolo di oggi vedremo cosa sono gli ETF crude oil (WTI o Brent), segnaleremo i migliori crude oil ETF e spiegheremo come investire in questi prodotti.

Cosa influenza il prezzo del petrolio

Il prezzo del petrolio è piuttosto volatile e dipende dai complessi meccanismi alla base dell’incontro tra domanda e offerta di questa commodity.

La domanda e l’offerta di petrolio sono influenzate da diversi fattori. La sua domanda si riduce durante i periodi di recessione economica e grazie alla lenta transizione verso fonti energetiche pulite. Al contrario, dopo il sollevamento delle restrizioni alla mobilità imposte durante la pandemia di Covid, la domanda di petrolio è aumentata.

L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) svolge un ruolo chiave nel determinare l’offerta di petrolio, stabilendo i livelli di produzione da assegnare ai suoi membri. L’offerta di petrolio può essere influenzata, inoltre, da eventi geopolitici e condizioni meteorologiche estreme.

Il prezzo del petrolio è determinato principalmente da due indicatori di riferimento, il Brent e il West Texas Intermediate. Brent e WTI, infatti, sono i tipi di petrolio più scambiati in borsa e più presenti negli indici mondiali. Il Brent, proveniente dalle regioni del Mare del Nord, è il petrolio utilizzato per la produzione di gasolio e benzina. Il petrolio WTI (West Texas Intermediate), estratto prevalentemente in Texas, è usato invece per la raffinazione della benzina.

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Quotazione del petrolio

Recentemente, il settore petrolifero è stato protagonista di una fase di ripresa caratterizzata da un notevole aumento della quotazione del petrolio e delle azioni delle società che operano nella sua commercializzazione, raffinazione e distribuzione.

Di seguito puoi consultare i grafici che descrivono l’andamento della quotazione del petrolio WTI e Brent negli ultimi cinque anni:

Futures Petrolio Greggio WTI, fonte: Investing.com

Futures Petrolio Greggio WTI, fonte: Investing.com

Se la pandemia di Covid aveva portato gran parte degli operatori di mercato a trattenere il più possibile i fondi disponibili, dodici mesi fa il settore petrolifero registrava rendimenti straordinari e prezzi superiori ai 110$, particolarmente significativi se confrontati con l’andamento osservato durante i momenti più critici dell’emergenza sanitaria.

Al momento, il prezzo del petrolio è tornato a stabilirsi su livelli più normali (70-75$), ma comunque superiori alla quotazione (60-65$) raggiunta prima del crollo causato dall’insorgere della pandemia.

Cosa sono gli ETF Crude Oil

Investire nel settore petrolifero può contribuire a diversificare un portafoglio di investimenti, e gli exchange-traded funds, o ETF, rappresentano soluzioni convenienti per ottenere esposizione al petrolio.

Gli ETF sul petrolio si avvalgono dell’acquisto di contratti derivati, come i futures, legati al prezzo del petrolio, permettendo agli investitori di esporsi al petrolio senza dover acquistare fisicamente i barili. Si tratta di una scelta evidentemente più pratica, in quanto elimina la necessità di trattare e conservare la materia prima.

Chi gestisce gli ETF acquista e vende regolarmente una serie di contratti derivati, sostituendo quelli in scadenza con nuovi contratti. Tuttavia, in momenti particolarmente critici, questa strategia può portare a oscillazioni anomale dei prezzi: ne è un esempio quanto avvenne all’inizio del 2020, quando la quotazione del West Texas Intermediate scese in territorio negativo.

Sebbene investire in ETF crude oil possa rivelarsi una strategia più conveniente rispetto all’acquisto diretto di barili di petrolio, questi strumenti non eliminano i rischi associati alle operazioni finanziarie condotte nel settore petrolifero. In ogni caso, la gestione professionale dei contratti derivati offerta dagli ETF può costituire per molti un’alternativa vantaggiosa rispetto alla gestione autonoma delle proprie attività.

Tipologie di ETF crude oil

Dal momento che i diversi ETF crude oil utilizzano differenti strategie per la gestione dei contratti derivati, è fondamentale comprendere il funzionamento del fondo in cui si desidera investire. Nel breve periodo, infatti, possono drasticamente accentuarsi le differenze tra il prezzo dei barili di petrolio e il valore dell’ETF stesso.

Alcuni ETF adottano un approccio strategico completamente passivo, gestendo automaticamente i derivati e replicando il valore di specifici contratti, come ad esempio i futures (a due mesi, a un mese, etc).

Altri prodotti finanziari investono la totalità del proprio capitale in asset quali gli indici del mercato petrolifero. Tra questi, gli ETF con leva permettono di investire nell’indice sottostante utilizzando la leva finanziaria con un moltiplicatore (ad esempio gli ETF crude oil short 3x o le loro versioni “long”, ovvero rialziste, oppure gli ETF crude oil 2x). Il loro obiettivo è quello di espandere le prestazioni del sottostante, che siano di segno positivo o negativo.

Si tratta di strumenti altamente rischiosi che è bene tenere in portafoglio soltanto a brevissimo termine, in quanto moltiplicano per un determinato valore sia guadagni che perdite. Per fare un esempio, se stiamo investendo in un ETF a leva 2 e l’indice benchmark si apprezza del +2%, realizzeremo un guadagno del +4%; se l’indice perde il -2%, però, realizzeremo il -4%. Se l’ETF fosse stato a leva 4, avremmo avuto guadagni del +8% e perdite del -8%.

Differenze tra ETF e ETC sul petrolio

Gli ETF e gli ETC sul petrolio sono entrambi strumenti finanziari che permettono agli investitori di partecipare alla performance del petrolio. Tuttavia, prima di investire è opportuno tenere conto di alcune importanti differenze tra i due.

Gli ETF sono fondi negoziati in borsa che gestiscono portafogli di titoli e i cui prezzi riflettono il valore di mercato del portafoglio sottostante. Sono negoziati come azioni in borsa e possono essere scambiati durante le ore di mercato.

Con Exchange Traded Commodity, o ETC, invece, intendiamo strumenti finanziari che offrono esposizione a specifiche materie prime negoziate in borsa. Anche gli ETC sul petrolio seguono il prezzo della commodity, ma non si tratta di fondi, bensì di titoli di debito. Chi investe in questi titoli, quindi, diviene creditore del gestore dell’ETC.

Quali sono i migliori ETF petrolio?

Di seguito la tabella dei migliori ETF e ETC sul petrolio in termini di volumi.


ETF/ETC petrolio ISIN TER Dimensioni fondo (€)
iShares STOXX Europe 600 Oil & Gas UCITS ETF (DE) DE000A0H08M3 0,46% 999 milioni
WisdomTree Wti Crude Oil GB00B15KXV33 0,49% 644 milioni
Lyxor STOXX Europe 600 Oil & Gas UCITS ETF – Acc LU1834988278 0,3% 327 milioni

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Come acquistare ETF petrolio su Borsa Italiana

Come altri titoli, gli ETF sono quotati sulle diverse borse mondiali e vengono negoziati come una qualsiasi azione sul mercato telematico. I canali a disposizione degli investitori per comprare ETF includono quindi agenti di borsa e servizi di gestione del risparmio, oltre che piattaforme di trading e broker online.

Per iniziare a effettuare ordini di acquisto e negoziare ETF sul petrolio sarà necessario aprire un conto presso l’intermediario selezionato e depositarvi dei fondi, dopo aver completato le dovute procedure di verifica della propria identità. Per sapere di più su come scegliere la piattaforma più adatta alle tue esigenze e impostare la tua strategia, ti consigliamo di leggere Come comprare ETF.

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