Azioni NVIDIA, previsioni 2024

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Aggiornato: 19/06/2024, 12:43 pm

Benedetta Giuliani
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NVIDIA (ticker di borsa: NVDA) è la multinazionale californiana che nel 1999 inventò l’unità di elaborazione grafica, o GPU, contribuendo ad accelerare la crescita del mercato dei videogiochi per personal computer, rivoluzionando la grafica dei computer moderni e dando impulso alla nascita dell’intelligenza artificiale (AI).

Negli ultimi anni l’azienda ha conosciuto un successo straordinario e, il 18 giugno 2024, ha superato sia Microsoft che Apple, diventando la società di maggior valore al mondo, con una valutazione di poco superiore ai 3,3 trilioni di dollari.

NVIDIA fa parte del gruppo dei “Magnifici Sette”, ovvero i titoli statunitensi più influenti dell’indice S&P 500 (insieme a Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Tesla e Meta Platforms).

La società è inoltre in procinto di completare un intervento di riorganizzazione finanziaria mirato a ridurre considerevolmente il prezzo delle azioni, senza tuttavia alterare il valore complessivo dell’azienda né arrecare danno a chi investe in NVIDIA da tempo, come vedremo più avanti.

La struttura della società comprende due divisioni: Grafica e Informatica & Networking. Il reparto Grafica si occupa delle GPU GeForce per i giochi e i PC, del servizio di streaming di videogiochi GeForce NOW e della relativa infrastruttura, nonché delle soluzioni per le piattaforme di gaming.

La divisione Informatica & Networking gestisce piattaforme e sistemi per Data Center destinati all’AI, al computing ad alte prestazioni e all’elaborazione accelerata di dati; soluzioni di rete e interconnessione Mellanox; Cockpit AI per il settore automobilistico, accordi per lo sviluppo della guida autonoma e soluzioni per veicoli autonomi; e processori per il mining di criptovalute.

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Previsioni azioni NVIDIA: storico

Il prezzo delle azioni di NVIDIA è salito alle stelle nell’ultimo anno. Gli ultimi risultati trimestrali di NVIDIA per l’esercizio finanziario del 2025 hanno spiazzato analisti e osservatori del mercato finanziario registrando un fatturato di 26 miliardi di dollari, in crescita del 262% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Lo stesso aggiornamento ha inoltre rivelato un utile netto pari a 14,9 miliardi di dollari per lo stesso periodo, del 628% superiore rispetto all’anno precedente, a fronte dell’inarrestabile interesse nei confronti dell’intelligenza artificiale da parte sia delle aziende sia dei consumatori.

Il 7 giugno 2024, la società ha effettuato un frazionamento azionario 10 a 1. Mantenendo inalterata la valutazione complessiva dell’azienda, questa strategia ha permesso di convertire, a partire dal 10 giugno 2024 (data in cui è entrato in vigore il frazionamento), ciascuna azione NVIDIA esistente in 10 nuove azioni di valore pari a un decimo del loro prezzo corrente.

Dopo l’operazione, il prezzo del titolo ha raggiunto la cifra record di 135,58$ il 18 giugno.

Charlie Huggins, gestore del Wealth Club Quality Shares Portfolio, ha commentato: “Il frazionamento delle azioni NVIDIA non altera i parametri fondamentali o il valore della società, ma potrebbe accrescere ulteriormente l’attrattiva del titolo per gli investitori retail.

“Prima del frazionamento, con un prezzo superiore a 1.000 dollari, le azioni NVIDIA erano inaccessibili agli investitori con capitali più modesti. Dopo la scissione, il prezzo delle azioni sarà ridotto a un decimo, collocando NVIDIA in un range alla portata degli investitori retail con piccole cifre da investire e, potenzialmente, alimentando ulteriori speculazioni”.

Dan Coatsworth, analista finanziario presso AJ Bell, aggiunge: “Intervenire sul prezzo delle azioni attraverso modifiche di natura tecnica è un escamotage psicologico. È una strategia classica, spesso adottata anche da Apple e Tesla, tra gli altri, nel corso degli anni.

“Dopotutto, non tutti possono permettersi di spendere, ad esempio, 1.200$ per una singola azione, e molti si lascerebbero scoraggiare dall’idea di un titolo tanto costoso. A un decimo del prezzo, il discorso cambia.

Chi versa denaro ogni mese sul proprio conto deposito o fondo pensione potrebbe trovarsi a pensare che con gli stessi importi sarebbe in grado di acquistare una manciata di azioni al prezzo ribassato. Tutti parlano di AI e NVIDIA continua a sfornare trimestrali e previsioni da capogiro, quindi è probabile che il titolo finisca nel mirino di un maggior numero di investitori grazie al frazionamento azionario“.

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Che succede alle azioni NVIDIA? Previsioni

È impossibile prevedere con certezza l’andamento del prezzo delle azioni di una società. La performance di un titolo dipende in parte dalle prestazioni dell’azienda, a cui si somma l’impatto di eventi macroeconomici di più ampia portata sui mercati in cui opera.

Grazie al boom dell’intelligenza artificiale, le azioni NVIDIA vivono un momento di forte crescita. Secondo Victoria Scholar, responsabile degli investimenti presso interactive investor, un servizio di trading azionario online con sede nel Regno Unito, “NVIDIA, la punta di diamante del mercato azionario dell’intelligenza artificiale” a maggio 2024 è stata l’azione più acquistata dagli investitori inglesi della piattaforma per il secondo mese consecutivo.

Alla luce di quanto descritto, abbiamo chiesto ad alcuni esperti del mercato azionario di fornire alcune previsioni sulla performance delle azioni NVIDIA per il resto dell’anno in corso e oltre.

Kyle Rodda, analista di mercato senior presso Capital.com, spiega: “NVIDIA è al centro del boom dell’intelligenza artificiale. Produce i chip necessari a tutta la filiera e si trova in una posizione di mercato dominante che consente di trarre profitto dall’ondata di investimenti nel settore dell’intelligenza artificiale e della tecnologia.

“La società ha consolidato la sua reputazione per i risultati ottenuti e superando regolarmente le aspettative: NVIDIA ha registrato una crescita costante dei propri ricavi, anche al di là delle aspettative straordinariamente elevate degli analisti. Si tratta di uno dei motivi per cui il titolo è cresciuto fino a sfiorare il più prezioso in assoluto.

“Nonostante il continuo successo dall’avvio della rivoluzione dell’AI, la parabola della società non sfugge ai critici. In particolare, sono in molti a mostrarsi scettici rispetto al valore di mercato di NVIDIA. Le azioni della società, d’altronde, sono scambiate a valutazioni da capogiro, che per trovare giustificazione richiedono una crescita dei ricavi quasi senza precedenti.

È uno dei motivi per cui alcuni investitori hanno tracciato un parallelo tra l’esperienza di NVIDIA e quella di Cisco, il cui prezzo crollò durante la ‘bolla delle dot.com’ di 25 anni fa.

“Al netto di queste osservazioni, però, NVIDIA continua a sfornare risultati eccellenti. Sebbene da qui in avanti gli analisti si aspettino tassi di crescita più contenuti sia per le vendite e sia per gli utili, secondo le previsioni sulle azioni NVIDIA la società continuerà a raddoppiare profitti e perdite, almeno per i prossimi trimestri”.

Saverio Berlinzani, analista senior di ActivTrades, sottolinea: “Il settore dell’intelligenza artificiale attraversa una fase che potrebbe promettere una crescita e uno sviluppo molto più ampi. Proprio per questo motivo i recenti risultati di NVIDIA hanno superato le aspettative del mercato.

“All’inizio del 2024, gli investitori di grandi volumi, compresi gli hedge fund e altri fondi d’investimento, hanno modificato le loro strategie in modo significativo, aumentando la loro esposizione ai settori che si prevede possano trarre vantaggio dai progressi dell’intelligenza artificiale e dal suo rapido sviluppo.

Anche a questo trend è dovuta la stratosferica performance di Nvidia dall’inizio dell’anno, che ha visto il prezzo delle sue azioni aumentare addirittura del 140%”.

“La corsa non si è arrestata qui, per di più. Grazie all’attuale fervore intorno al settore dei microprocessori e all’intelligenza artificiale, i principali indici azionari con una forte componente tecnologica, come il Nasdaq e lo S&P 500, non sembrano voler correggere al ribasso. Secondo le nostre previsioni, i margini di crescita delle azioni NVIDIA rimarranno significativi anche nel medio e lungo termine”.

Charlie Huggins di Wealth Club aggiunge: “Dal lancio di ChatGPT, una serie di aziende appartenenti a quasi ogni settore si sono affrettate a integrare l’intelligenza artificiale generativa nei propri processi e prodotti. La velocità con cui questa tecnologia è stata abbracciata ha colto di sorpresa praticamente tutti, tranne NVIDIA.

“La società ha riconosciuto molto presto il potenziale rivoluzionario dell’intelligenza artificiale, investendo molto nel settore per diversi anni. Per questo motivo si è affermata come leader indiscussa nella produzione di chip in grado di eseguire complesse operazioni di intelligenza artificiale.

“NVIDIA è diventata un fornitore degli strumenti più essenziali impiegati nel campo emergente dell’AI. A prescindere da quali soluzioni basate sull’AI abbiano successo e quali falliscano, fintanto che le aziende investiranno nel loro sviluppo, la crescita di NVIDIA potrà beneficiarne notevolmente. Si tratta di una posizione estremamente vantaggiosa.

“Detto questo, è opportuno che gli investitori tengano a mente che, in passato, l’attività di NVIDIA è stata soggetta a cicli di boom seguiti da crolli e che la società opera in mercati in rapidissima evoluzione.

Non sappiamo con certezza in che misura l’intelligenza artificiale sarà integrata nelle nostre vite quotidiane nel lungo periodo, né se Nvidia riuscirà a conservare il proprio margine competitivo mentre una schiera di concorrenti tenta di raggiungerla.

“Quel che è certo è che al momento nessun competitor sembra in grado di eguagliarla”.

Julian Wheeler, analista azionario statunitense di Shard Capital, commenta: “L’ipotesi che il titolo continui a crescere in modo quasi inarrestabile si basa sulla convinzione che il potenziale dell’intelligenza artificiale sia ancora più rilevante per NVIDIA di quanto non lo fosse quello di internet per Cisco, ad esempio, durante il boom delle dot.com. Inoltre, mentre Cisco condivideva i profitti con molti altri giganti del settore tecnologico, NVIDIA attualmente riesce a raccogliere la quasi totalità dei guadagni.

“Fintanto che queste circostanze rimarranno inalterate, la situazione continuerà ad essere estremamente favorevole. Se NVIDIA continuerà a sorprendere il mercato ogni trimestre e si confermerà come l’unica società a possedere gli strumenti fondamentali nella corsa all’oro scatenata dall’AI, potrebbe addirittura raggiungere un livello di sopravvalutazione pari a quello registrato da Tesla.

“A mio avviso, questo scenario non è probabile per tre motivi. In primo luogo, le valutazioni devono essere correlate ai tassi d’interesse e il tasso di base attuale è pari a circa il 5%, mentre al picco dell’ascesa di Tesla era inferiore all’1%. In secondo luogo, la promessa dell’AI deve ancora realizzarsi. Il successo, o la sconfitta, di CoPilot di Microsoft potrebbe rappresentare una prima dimostrazione, ma le vendite di NVIDIA fino ad oggi lasciano presagire un risultato molto favorevole. In terzo luogo, NVIDIA affronterà una concorrenza vera e propria solo in un secondo momento, forse da parte di AMD, Intel o persino della sua stessa clientela, che si sta affrettando a produrre alternative in-house per evitare di dover sborsare miliardi per i prodotti di NVIDIA”.

James Ford, analista azionario presso Charles Stanley, conclude: “Il titolo NVIDIA ha registrato un’impennata del 27% a maggio 2024 dopo gli eccezionali risultati del primo trimestre, con una crescita del fatturato del 262% su base annua. Il dato è giustificato dall’impennata della domanda di data center, dovuta ai massicci investimenti nel settore dell’intelligenza artificiale da parte delle aziende. La domanda è superiore all’offerta, pertanto i prezzi possono rimanere elevati. L’azienda prevede inoltre che la domanda continuerà a superare l’offerta anche l’anno prossimo, garantendo un’ulteriore fase di crescita.

“La concorrenza è sempre più accesa, ma rimane frammentata, con risultati alterni. La storia insegna che quando le diverse aziende del settore cercano di farsi concorrenza nei processi di produzione di chip e semiconduttori, lo sforzo risulta inefficace e insostenibile. Per sfidare davvero la leadership di NVIDIA sarebbe necessario un approccio più collaborativo alla ricerca e allo sviluppo.

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