I migliori investimenti a basso rischio

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Aggiornato: 13/07/2023, 11:27 am

Alberto Riva
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Il rischio applicato agli investimenti rende spesso nervosi. Senza un elemento di rischio, però, è difficile far crescere il proprio denaro.

Prendiamo ad esempio i conti deposito. Si tratta di conti dove il capitale è al sicuro, poiché le somme fino a 100.000 euro depositate in essi sono protette dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. A questa sicurezza si accompagna però una scarsa redditività: anche i più fruttiferi, come alcuni conti vincolati, pagano al massimo intorno al 4% di interesse annuo.

Il potere d’acquisto del denaro messo da parte in questi prodotti viene comunque eroso dall’inflazione, che è attualmente ben più alta, al 6,4% in Italia nel mese di giugno.

Esiste una via di mezzo tra mettere i risparmi in un porto sicuro, ma non in grado di tener testa alla crescita dei prezzi, e investimenti potenzialmente molto più redditizi ma più rischiosi come le azioni?

La risposta è sì. Esistono tipologie di investimenti a basso rischio e in questa guida ti spieghiamo quali sono e come funzionano. Prima di vedere cosa c’è a disposizione, consideriamo brevemente il tema del rischio.

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Che cos'è il rischio di investimento?

Tutti gli investimenti salgono e scendono di valore, quindi è difficile prevedere se in futuro varranno più o meno di quanto valgono ora. Il rischio di investimento è quello che sta dietro a questa incertezza.

Un fattore chiave del rischio di investimento è la volatilità. Gli investimenti a più alto rischio salgono e scendono di molto e sono quindi più volatili. Gli investimenti a basso rischio tendono a muoversi verso l’alto e verso il basso in un intervallo più ristretto e quindi hanno una volatilità inferiore.

Ciò significa che, sebbene si possa guadagnare di più con investimenti altamente volatili, il lato negativo è una maggiore volatilità.

Un altro fattore legato al rischio di investimento è la liquidità. Più un investimento è liquido, più è facile da vendere, consentendoti di riconvertire rapidamente il tuo investimento in denaro.

Un investimento illiquido è più difficile da riconvertire in denaro. Gli immobili commerciali, ad esempio, sono considerati illiquidi. Pensa al tempo necessario per vendere un bene come un negozio o un palazzo di uffici, ad esempio, per recuperare l’investimento iniziale.

Nessun investimento è privo di rischi, ma il grado di rischio è molto variabile. Le azioni e i titoli sono considerati investimenti ad alto rischio perché il prezzo delle azioni può fluttuare rapidamente e frequentemente.

Fortunatamente, se sei disposto a correre qualche rischio in più rispetto a quello di lasciare i tuoi soldi in un conto di risparmio, ma non vuoi esporti completamente ad azioni e titoli, ci sono diverse opzioni di investimento a basso rischio.

I seguenti investimenti possono incrementare i tuoi rendimenti più rapidamente di un semplice conto di risparmio. Tieni comunque presente che sono considerati “a basso rischio”, non “senza rischio”. C’è sempre la possibilità di perdere il capitale investito.

Per saperne di più leggi anche Investimenti sicuri: quali scegliere

Nota bene: prima di prendere in considerazione qualunque investimento a basso rischio, assicurati di aver messo da parte un fondo d’emergenza in grado di coprire le tue spese da tre a sei mesi.

Tutti gli investimenti sono speculativi e il tuo capitale è a rischio.

Fondi del mercato monetario

I fondi money market o del mercato monetario offrono un rendimento leggermente superiore a quello di un conto bancario.

Invece di investire in azioni o obbligazioni, i fondi del mercato monetario investono in debito a breve termine. Questo viene acquistato da governi, banche e aziende con bilanci solidi e rating elevati. In cambio viene pagato un piccolo interesse.

Ciò rende i fondi del mercato monetario un investimento stabile e a basso rischio, perché i tempi brevi riducono l’incertezza. Inoltre, offrono una maggiore diversificazione rispetto al tenere il denaro presso un solo conto bancario.

I fondi del mercato monetario possono essere una buona opzione se stai cercando un posto dove “parcheggiare” il tuo denaro mentre stai portando avanti un piano finanziario a lungo termine, per esempio se intendi investire in azioni nel breve periodo ma non hai ancora deciso come.

Buoni del Tesoro

I buoni del Tesoro sono delle obbligazioni, ovvero un tipo di investimento che tende ad essere più sicuro e meno volatile delle azioni. In termini di rischio, considerali come una via di mezzo tra il deposito di contanti e l’investimento in azioni. Possono essere scambiati sui mercati allo stesso modo delle azioni e dei titoli.

I buoni del Tesoro sono titoli del debito contratto dallo stato italiano con i risparmiatori, come ad esempio i BTP. Nel Regno Unito i titoli di Stato sono noti come “gilt”, mentre negli Stati Uniti sono chiamati “Treasuries”.

Quando si acquista un’obbligazione, si presta denaro all’emittente in cambio del pagamento di interessi durante la vita dell’obbligazione (la cosiddetta “cedola”), oltre alla restituzione del prestito iniziale alla scadenza dell’obbligazione.

Le obbligazioni sono anche chiamate “titoli a reddito fisso” perché, in quanto investitore, sai in anticipo il rendimento che riceverai dal tuo investimento.

Il tasso di interesse che ricevi varia da un’obbligazione all’altra. Più l’obbligazione è rischiosa, più alto è il tasso d’interesse che puoi aspettarti, insieme alla possibilità di non recuperare il tuo investimento iniziale.

Le agenzie di rating, come S&P, Moody’s e Fitch, analizzano i Paesi e le aziende e classificano le loro credenziali in termini di qualità del debito emesso. Il debito pubblico di alta qualità di paesi come Italia, Regno Unito e gli Stati Uniti (nessuno dei quali è mai andato in default sui propri obblighi di rimborso) si colloca più in basso nella scala del rischio rispetto al debito emesso dalle aziende.

È anche possibile investire in un gran numero di titoli a reddito fisso attraverso una serie di fondi d’investimento e fondi negoziati in borsa (ETF) specializzati in obbligazioni. Scopri I migliori ETF obbligazionari.

Obbligazioni societarie

Se sei disposto ad accettare un rischio maggiore in cambio di interessi più elevati, le obbligazioni societarie di alta qualità, emesse da società affermate e performanti, offrono in genere rendimenti superiori ai buoni del Tesoro.

Sebbene le obbligazioni societarie di alto livello siano relativamente sicure, puoi comunque perdere denaro investendo in esse se:

  • I tassi di interesse aumentano. I tassi di interesse pagati dalle obbligazioni sono generalmente bloccati per una certa durata, quindi il tuo denaro non avrà la possibilità di guadagnare un tasso più alto. Se volessi vendere le tue obbligazioni, potresti anche farlo a un prezzo inferiore a quello pagato se i tassi d’interesse generali sono aumentati.
  • L’emittente fallisce. Le obbligazioni con rating investment grade sono relativamente sicure, ma non hanno la stessa sicurezza del denaro depositato in banca. Per questo motivo è importante concentrarsi sul debito emesso dalle società che hanno le maggiori probabilità di ripagarti. Le società con un rating meno elevato possono offrire tassi più alti, ma il rischio è maggiore.

Molte società di investimento gestiscono fondi specializzati in questo settore che possono aiutare a distribuire ulteriormente il rischio fornendo un’esposizione a una serie di obbligazioni societarie.

Rendite vitalizie

Le rendite, fornite dalle compagnie di assicurazione, sono un prodotto che puoi acquistare con una parte o la totalità dei proventi di una pensione. Offrono un reddito garantito a vita o per un periodo di tempo determinato.

Non è necessario utilizzare il denaro accumulato con la pensione per acquistare una rendita. In effetti, le vendite di rendite prima della pandemia di Covid-19 erano basse rispetto agli standard storici.

Azioni privilegiate

Esistono due tipi di azioni che si possono possedere in una società: le azioni ordinarie e le azioni privilegiate. Entrambe conferiscono una partecipazione all’azienda, ma le azioni privilegiate conferiscono ulteriori diritti, benché non permettano di votare nelle assemblee degli azionisti.

Ciò significa che sei in prima fila per il pagamento dei dividendi. Il dividendo è una distribuzione degli utili di una società in un determinato anno, pagata da una società ai suoi azionisti, solitamente in contanti.

Le società non possono pagare i dividendi ordinari prima di aver effettuato i pagamenti agli azionisti privilegiati.

Oltre ai dividendi, puoi vedere il tuo investimento crescere grazie a un riacquisto di azioni, anche noto come buyback. Di recente, le società stanno riacquistando le azioni privilegiate, di solito a un prezzo leggermente superiore a quello di vendita, perché le azioni privilegiate pagano dividendi più alti – e quindi costano di più alle società – rispetto al debito societario.

Inoltre, gli azionisti privilegiati sono i primi ad avere diritto alle quote risultanti da una liquidazione nel caso in cui la società fallisca.

Azioni che pagano dividendi

Anche alcune azioni ordinarie sono opzioni relativamente sicure per gli investitori che cercano un rendimento più elevato.

I fondi a dividendo investono in queste azioni con l’obiettivo di generare un livello di reddito costante (e preferibilmente crescente) attraverso i dividendi distribuiti da queste società.

Le azioni target tendono a essere quelle di società stabili e consolidate che notoriamente pagano dividendi competitivi, come alcune di quelle quotate nell’indice FTSE Mib delle principali società italiane.

Nel corso del 2020, le società di tutto il mondo hanno ridotto il pagamento dei dividendi agli azionisti, scegliendo invece di conservare la liquidità come potenziale difesa contro gli effetti della pandemia.

Da allora, i dividendi sono tornati a crescere. Secondo la società di investimento Janus Henderson, solo le società del Regno Unito hanno versato 11,2 miliardi di sterline agli azionisti nel primo trimestre del 2022, con un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Fondi indicizzati

I fondi indicizzati offrono agli investitori l’esposizione a una serie di azioni, spesso a costi relativamente bassi. Il loro obiettivo è quello di copiare la performance di alcuni indici del mercato azionario, come il FTSE Mib in Italia o l’S&P 500 negli Stati Uniti.

I fondi indicizzati possono detenere centinaia, se non migliaia, di società. Una diversificazione di questo tipo riduce notevolmente il rischio di investimento, pur offrendo la possibilità di ottenere tassi di interesse o dividendi elevati.

Investendo in un fondo indicizzato, puoi solo aspettarti (nel migliore dei casi) di imitare la performance di un particolare indice. È importante ricordare che il denaro investito in un fondo di questo tipo seguirà, nel tempo, i movimenti dell’indice, sia al ribasso che al rialzo.

Leggi anche: ETF vs fondi indicizzati, qual è la differenza?

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