Stablecoin: cosa sono e come funzionano

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Aggiornato: 04/09/2023, 02:44 pm

Giulia Adonopoulos
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Non è un segreto che volatilità e criptovalute vadano di pari passo. Ma c’è un tipo di criptovaluta specificamente progettato per offrire un prezzo costante: le stablecoin.

Una stablecoin è una criptovaluta il cui valore è ancorato al prezzo di un altro asset, da cui il termine stable (“stabile”). Ad esempio, se funziona correttamente, la quotazione di una stablecoin ancorata al dollaro americano dovrebbe essere sempre pari a 1 dollaro.

Gli eventi recenti ci hanno insegnato che non tutte le stablecoin sono uguali. A maggio 2022, il crollo di TerraUSD ha dimostrato che non tutte le stablecoin possono garantire la stabilità dei prezzi. Ecco una guida generale per comprendere le diverse stablecoin disponibili oggi sul mercato.

Cosa sono le stablecoin?

Le stablecoin sono un tipo di criptovaluta progettata per mantenere un prezzo stabile nel tempo, agganciato al valore di un asset sottostante, come il dollaro USA. Il loro scopo è quello di offrire tutti i vantaggi delle criptovalute cercando di evitare l’eccessiva volatilità.

La capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute può salire e scendere di miliardi di dollari al giorno. Anche la principale criptovaluta, il Bitcoin (BTC), è soggetta a notevoli fluttuazioni di valore. A metà luglio il prezzo del BTC ha superato i 30.000 dollari, per la prima volta da giugno 2022, ma il suo valore è crollato di oltre il 50% rispetto al massimo storico di oltre 69.000$ raggiunto nel novembre 2021.

Le valute Fiat, come il dollaro americano o la sterlina britannica, non registrano questo livello di volatilità dei prezzi. Un altro modo di pensare alle stablecoin è quello di essere una versione tokenizzata di una valuta fiat. In teoria, una stablecoin basata sul dollaro statunitense è un token che risiede su una blockchain e che viene scambiato sempre con un dollaro.

Tipi di stablecoin

Le stablecoin sono tipicamente agganciate a una valuta o a una commodity come l’oro, e utilizzano diversi meccanismi per mantenere questa corrispondenza di prezzo (peg, in gergo).

I due metodi più comuni consistono nel mantenere un pool di asset di riserva come garanzia o nell’utilizzare una formula algoritmica per controllare l’offerta di una moneta.

Stablecoin garantite

Le stablecoin garantite da valute sovrane sono stabili nel tempo dal momento che le monete ufficiali sono controllate dalle banche centrali. Il dollaro USA rappresenta così la garanzia collaterale di valore della stablecoin. Un esempio di ciò è Tether (USDT), la stablecoin più longeva e preziosa: con una capitalizzazione di mercato di oltre 80 miliardi di dollari, è terza nella classifica delle principali criptovalute dopo BTC ed ETH.

Le stablecoin possono anche essere ancorate ad altre criptovalute. L’esempio più significativo di questa categoria è DAI (DAI), stablecoin ancorata al dollaro statunitense ma sostenuta da Ethereum e altre criptovalute. In questi casi, visto che il collaterale sottostante è soggetto a maggiore volatilità, il valore delle criptovalute detenute in riserva potrebbe essere superiore al numero di token emessi.

Stablecoin algoritmiche

Le stablecoin algoritmiche mantengono il loro prezzo tramite algoritmi che controllano l’offerta del token.

TerraUSD (UST) è stata la più grande stablecoin algoritmica, raggiungendo un market cap di oltre 18,7 miliardi di dollari al suo picco il 5 maggio 2022, prima di iniziare a crollare bruscamente dopo essere scesa sotto il suo peg.

Il prezzo di TerraUSD era fissato a 1 dollaro attraverso la creazione e la distruzione della crypto sorella, Luna. Non c’era alcuna garanzia, e l’intero modello funzionava attraverso la coniazione e la combustione algoritmica di token Luna ogni volta che veniva acquistata o venduta una stablecoin UST.

Questo modello si è rivelato difettoso. TerraUSD ha subito quella che da allora è diventata nota come “spirale della morte”, in quanto un’ondata di panico ha causato l’equivalente crittografico di una corsa in banca, con un’ondata di vendite che ha “de-peggato” TerraUSD dal suo prezzo di 1 dollaro e ha infine mandato la stablecoin quasi a zero, insieme a Luna. A questo punto, la paura dei mercati ha fatto sì che Tether scivolasse sotto il suo valore di 1:1 a 94 centesimi.

Anche se non nella stessa misura di TerraUSD, gli investitori si sono preoccupati dell’affidabilità delle riserve e della piena garanzia di Tether. TerraUSD viene ora scambiato sotto il nome di TerraClassicUSD (USTC) da quando la blockchain di Terra è stata ufficialmente interrotta e sganciata dal dollaro statunitense. Oggi USTC viene scambiata a 0,01242$.

A cosa servono le stablecoin

“Le stablecoin sono utilizzate per colmare il divario tra la valuta fiat e le criptovalute evitando la volatilità”, afferma Richard Gardner, CEO di Modulus Global. “Le Stablecoin consentono anche a chi vive in economie ad alta inflazione di conservare il valore dei propri risparmi in un asset agganciato a una valuta più stabile, come il dollaro americano”.

Queste monete offrono i vantaggi delle criptovalute, ovvero trasferimenti istantanei e commissioni ridotte, senza lo svantaggio della volatilità. Ciò significa che gli investitori possono detenerle senza preoccuparsi di eventuali oscillazioni del valore dei loro portafogli.

I trasferimenti bancari internazionali sono un ottimo esempio di un caso d’uso. Convenzionalmente, ciò richiederebbe conversioni in valuta estera (FX) con più banche e intermediari. Questo processo comporta una serie di passaggi e di commissioni e spesso richiede alcuni giorni lavorativi per essere completato, mentre un trasferimento di stablecoin è istantaneo e comporta commissioni basse o nulle.

Le principali stablecoin nel 2023

Conosciamo meglio le 4 principali stablecoin per valore e capitalizzazione di mercato.

1. Tether (USDT)

Tether è stata la prima stablecoin. Oggi è la più grande, con una capitalizzazione di mercato di 82 miliardi di dollari al 31 agosto 2023. È stata lanciata nel 2014 con lo scopo di creare una criptovaluta stabile che potesse essere utilizzata come dollaro digitale. Dal momento che ogni token USDT è ancorato a un dollaro, Tether viene utilizzato come un modo per fare trading di criptovalute proteggendosi dalla volatilità del mercato. I token Tether sono emessi da Tether Limited sulle blockchain Bitcoin, Ethereum, EOS e Tron.

2. USD Coin (USDC)

USD Coin (USDC) è una stablecoin ancorata al dollaro statunitense su base 1:1. Tutte le unità di questa criptovaluta in circolazione sono sottoposte a backup di 1 USD detenuti in riserve, in un mix di liquidità e titoli di Stato americani a breve termine. USD Coin è attualmente la sesta criptovaluta più grande, con una capitalizzazione di mercato di 26 miliardi di dollari. È stata lanciata a settembre 2018 dal Centre Consortium, che ha come membri fondatori la società di servizi di pagamenti Circle e l’exchange di criptovalute Coinbase

3. Dai (DAI)

DAI è una stablecoin decentralizzata basata su Ethereum la cui emissione e il cui sviluppo sono gestiti dal protocollo Maker e dall’organizzazione autonoma decentralizzata MakerDAO.

Il prezzo di DAI è ancorato al dollaro USA ed è garantito da un mix di altre criptovalute che vengono depositate in casseforti di smart contract ogni volta che viene coniato un nuovo DAI.

La principale caratteristica di DAI è il sistema più trasparente e meno soggetto a corruzione dal momento che non è gestita da un’azienda privata ma da un’organizzazione autonoma decentralizzata. Inoltre il processo di sviluppo del software DAI è governato in modo più democratico — tramite il voto diretto dei partecipanti regolari dell’ecosistema del token. Attualmente ha una capitalizzazione di mercato di oltre 5 miliardi di dollari.

4. Binance USD (BUSD)

BUSD è una stablecoin fondata da Paxos e Binance. Un’unità di BUSD equivale a un dollaro USA.  Per supportare questo valore, Paxos detiene una quantità di dollari statunitensi pari all’offerta totale di BUSD. Pertanto, il prezzo della stablecoin fluttua direttamente con il prezzo dell’USD. BUSD fornisce un rapporto mensile verificato delle riserve in conformità con rigorosi standard normativi per garantire la sicurezza e l’incolumità delle risorse degli utenti. Con una capitalizzazione di mercato che si aggira intorno ai 3 miliardi di dollari, BUSD è la quarta stablecoin più importante e una delle migliori 25 criptovalute.

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