BTP 2051: cosa sono, come funzionano e rendimento

I BTP, buoni del Tesoro poliennali, consistono in obbligazioni a medio-lungo termine che lo stato italiano emette allo scopo di finanziare la spesa e gli investimenti pubblici, pagando a chi li acquista una cedola semestrale e restituendo il capitale alla scadenza dell’obbligazione.

Queste obbligazioni hanno scadenze che variano dai 18 mesi fino ai 50 anni: i BTP 2051 (ISIN: IT0005425233) sono obbligazioni di durata trentennale e scadono il 1° settembre 2051. Hanno un valore nominale di 1000 €, che rappresenta anche la cifra minima di cui è necessario disporre per investire in questi titoli.

A differenza di altre obbligazioni governative come i BOT, che non pagano cedole, ma forniscono rimborsi di capitale più elevati, e i CCT, il cui tasso varia nel tempo, determinando aumenti e decrementi del valore della cedola, i BTP hanno cedole fisse, ma subiscono variazioni in conto capitale.

Il loro valore di rimborso, quindi, registra aumenti e flessioni nel tempo, facendo apprezzare o deprezzare i BTP per chi intende venderli prima della scadenza.

Nel momento in cui scriviamo i BTP 2051 (ISIN: IT0005425233) possono essere acquistati al prezzo di 58,1476 €. La scadenza dell’obbligazione è fissata al 1° settembre 2051, data in cui verrà restituito il capitale agli investitori.

Tra il momento dell’acquisto dei BTP 2051 e quello della loro scadenza, chi ha investito in queste obbligazioni incasserà ogni sei mesi una cedola pari all’1,70% del valore nominale del prestito, che resta fissa per tutta la durata del titolo.

La quotazione dei BTP 2051 registra fluttuazioni rilevanti: queste obbligazioni sono caratterizzate da un’elevata volatilità, in linea con quanto avviene per tutti i BTP a lunga scadenza.

Per comprendere l’entità delle fluttuazioni subite dal valore dei bond in questione, prendiamo in esame le variazioni di prezzo registrate da BTP di durata crescente nel periodo dal 21 dicembre 2021 al 21 dicembre 2022.

Il prezzo del BTP decennale con scadenza nel 2032 ha toccato nelle ultime 52 settimane un valore minimo di 77,10 €, salendo al suo apice a 104,97 €. Il BTP 2051 ha registrato un valore minimo annuo di 53,77 € e un massimo di 94,13 €, mentre il BTP cinquantennale con scadenza nel 2067, anche noto come BTP Matusalemme, ha segnato un minimo di 64,50 € e un valore massimo di 113,59 €.

Quanto più lontana è la data di scadenza dei BTP, tanto maggiore è la volatilità del prezzo delle obbligazioni: questa caratteristica conferisce ai bond a tasso fisso un andamento simile a quello dei titoli azionari, benché contraddistinto da movimenti più contenuti.

Come abbiamo visto, negli ultimi 12 mesi la quotazione del BTP 2051 ha subito una flessione, arrivando a segnare anche 53,77 €. A differenza del suo prezzo, il rendimento di BTP 2051, che nel 2021 aveva toccato valori inferiori all’1,5%, è cresciuto, raggiungendo il 4,27% (al 21 dicembre 2022).

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