BTP Italia 2028 conviene? Quotazione, cedole e rendimento

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Pubblicato: 11/09/2023, 07:30 am

Giulia Adonopoulos
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Il 2022 è stato un anno non del tutto positivo per il mercato obbligazionario, ma i BTP (Buoni del Tesoro Poliennali), sono tornati a offrire rendimenti interessanti grazie all’ormai costante rialzo dei tassi, rendendoli una delle opzioni preferite per chi cerca un investimento meno rischioso. Questi titoli rappresentano obbligazioni a tasso fisso, garantendo ai detentori un rendimento predefinito nel tempo.

In questa guida, esamineremo da vicino i BTP Italia 2028, molto popolari tra i titoli di Stato. Discuteremo delle loro caratteristiche, del loro andamento e rendimento per aiutarti a capire se conviene investire in questi strumenti, come funzionano, rischi e vantaggi.

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BTP Italia 2028: cosa sono e come funzionano

Ad oggi, con il termine BTP Italia 2028 ci riferiamo a due tipi di Buoni del Tesoro:

  • BTP Italia Nv28 Eur, ossia il BTP Italia emesso dal MEF l’11 novembre 2022 e con durata 6 anni (scade il 22 novembre 2028);
  • BTP Italia Mz28 Eur, che è il BTP Italia emesso il 3 marzo 2023 e con durata 5 anni (scade il 14 marzo 2028).

In entrambi i casi si tratta di titoli con cedola semestrale indicizzata all’indice FOI senza tabacchi del semestre di competenza, corrisposta in via posticipata, e calcolata moltiplicando il tasso cedolare semestrale reale fisso (Tasso cedolare reale annuo definitivo/2) per il capitale rivalutato.

Chi investe si vede rimborsato del capitale nominale in un’unica soluzione a scadenza.

Agli investitori che acquistano il titolo durante la Prima Fase del periodo di collocamento e lo detengono fino alla scadenza il MEF corrisponderà un premio pari all’8 per mille lordo (da calcolarsi sull’importo nominale acquistato non rivalutato).

I BTP Italia 2028, come gli altri titoli di Stato in circolazione, sono soggetti al regime fiscale agevolato del 12,5% e possono essere acquistati sul mercato secondario attraverso le seguenti modalità:

  1. MOT (Mercato telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato): Questo è il mercato gestito da Borsa Italiana SpA, dove i risparmiatori possono acquistare o vendere titoli di Stato e altre obbligazioni attraverso intermediari finanziari. Il requisito minimo per l’acquisto è solitamente di 1.000 euro.
  2. MTS (Mercato Telematico dei titoli di Stato), mercato riservato a banche e imprese di investimento, dove vengono negoziati titoli di Stato. Il minimo d’investimento su questo mercato è spesso più elevato, solitamente a partire da 2 milioni di euro.

Leggi di più: BTP Italia, cosa sono e come funzionano

BTP Italia novembre 2028

I BTP Italia novembre 2028 hanno una durata di 6 anni e offrono una protezione contro l’inflazione in Italia. Nello specifico, sia il capitale che gli interessi sono garantiti a un tasso reale annuo dell’1,60%. I pagamenti delle cedole avvengono il 22 maggio e il 22 novembre di ogni anno durante il periodo del prestito e vengono adeguati in base all’andamento dell’inflazione italiana, misurata dall’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, con una frequenza semestrale. La prossima cedola di questo BTP verrà pagata il 22 novembre 2023.

Gli investitori che desiderano mantenere i Titoli dall’inizio della distribuzione fino alla scadenza avranno inoltre diritto al “Premio Fedeltà”, che corrisponde all’8 per mille lordo sul capitale nominale investito senza rivalutazione.

Ecco una tabella riepilogativa delle principali caratteristiche dei BTP 2028 di novembre:


Column 1 Column 2
Codice ISIN IT0005517195
Denominazione Btp Italia Nv28 Eur
Emittente Ministero dell’Economia e delle Finanze
Tipologia Titoli di Stato italiani
Lotto minimo 1.000
Valuta di Negoziazione/Liquidazione EUR/EUR
Data Inizio Negoziazione 22/01/22
Data Stacco prima cedola 22/05/23
Scadenza 22/11/28

Guardando l’andamento del BTP Italia novembre 2028, nell’ultimo anno il titolo ha subito una serie di oscillazioni, che si riflettono anche nei minimi e nei massimi raggiunti dal prezzo del titolo a Piazza Affari: a inizio 2023 ha oltrepassato i 101 euro per poi planare subito dopo fino al minimo storico, sotto i 95 euro. Tra febbraio e marzo, le oscillazioni sono state tendenzialmente positive, fino ad arrivare ad un picco positivo ad aprile di 99 euro. Da aprile a luglio notiamo lievi oscillazioni verso il basso fino ai 97. Da luglio in poi si può notare una lieve decrescita costante, fino a tornare ai 97, valore medio del precedente trimestre.

Fonte: Borsa Italiana

Cedola BTP Italia 2028 novembre: come si calcola e quanto rende

La cedola del BTP Italia 2028 viene staccata, come abbiamo visto, ogni sei mesi: a novembre e a maggio. Ma come si calcola? Il calcolo della cedola coinvolge due elementi principali: il tasso cedolare fisso e l’indicizzazione all’inflazione (misurato dall’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati – FOI – al netto dei tabacchi, con frequenza semestrale).

Il tasso cedolare fisso annuo, nella fattispecie pari all’1,6%, viene diviso per due per ottenere la cedola semestrale (Tasso cedolare fisso annuo%/2 = Cedola semestrale).

Nel caso del BTP Italia 2028 il tasso cedolare fisso annuo è pari a 1,6% dunque 1,6%:2 = 0,8%. Quindi avremo come tasso della cedola semestrale 0,8%.

Quindi tenuto conto che il rendimento lordo è dell’8,49%, la cedola semestrale viene pagata 84,90 euro per chi ha sottoscritto il minimo pari a 1.000 euro, a cui andrà poi sottratta l’imposta del 12,5% per avere la cedola netta.

BTP Italia 2028 marzo

Il BTP Italia marzo 2028 è un BTP a 5 anni che, in quanto parte della categoria di BTP Italia, è pensato per gli investitori che vogliono proteggere il proprio capitale dell’inflazione. Nello specifico, sia il capitale che gli interessi sono garantiti ad un tasso reale annuo del 2%. I pagamenti avvengono il 14 marzo e il 14 settembre di ogni anno durante il periodo del prestito e vengono adeguati in base all’andamento dell’inflazione italiana, misurato dall’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi, con frequenza semestrale. Gli investitori che vogliano conservare i Titoli dalla fase di distribuzione fino alla scadenza avranno inoltre diritto al “Premio Fedeltà” pari all’8 per mille lordo sul capitale nominale investito non rivalutato.

Ecco una tabella riepilogativa delle principali caratteristiche dei BTP marzo 2028:


Column 1 Column 2
Codice ISIN IT0005532723
Denominazione Btp Italia Mz28 Eur
Emittente Ministero dell’Economia e delle Finanze
Tipologia Titoli di stato italiani
Lotto minimo 1.000
Valuta di Negoziazione/Liquidazione EUR/EUR
Data Inizio Negoziazione 09/03/23
Data Stacco prima cedola 14/09/23
Scadenza 14/03/28

Quotazione Btp Italia marzo 2028

Dall’inizio dell’anno il BTP Italia 2028 con scadenza marzo ha avuto rendimenti altalenanti. vediamo una crescita fino a 102 nella prima parte dell’anno, con il picco oltre i 102 a giugno. Da lì, però, inizia il calo del BTP: si torna appena sopra i 100 a luglio 2023, per poi scendere sotto i 100 ad agosto e ora a settembre, notiamo che il titolo è sceso sotto i 99.

Fonte: Borsa Italiana

BTP Italia marzo 2028: cedola e rendimento

La cedola del BTP Italia 2028 viene staccata con cadenza semestrale: a marzo e a settembre. Anche in questo caso, per calcolarla prendiamo a riferimento due elementi: il tasso cedolare fisso e l’indicizzazione all’inflazione misurato dall’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi, con frequenza semestrale.

Il tasso cedolare fisso annuo, del 2%, viene diviso per due per ottenere la cedola semestrale. Nel caso del BTP Italia marzo 2028 il tasso cedolare fisso annuo è pari a 2% dunque 2%:2 = 1%. Il tasso della cedola semestrale è quindi dell’1%.

Tenendo conto che il rendimento lordo è dell’8,84%, la cedola semestrale viene pagata 88,40 euro per chi ha sottoscritto il minimo pari a 1.000 euro, a cui andrà poi sottratta l’imposta del 12,5% per avere la cedola netta.

Conviene investire in BTP Italia 2028?

Per le loro caratteristiche, i BTP sono considerati investimenti più sicuri di altri, o comunque a basso rischio (scopri quali sono i migliori investimenti meno rischiosi). In quanto titoli di debito emessi dal governo italiano, danno garanzie elevate in termini di rimborso del capitale investito e pagamento degli interessi. Possono pertanto soddisfare le esigenze degli investitori con una bassa tolleranza al rischio. I BTP tendono anche a essere più stabili rispetto ad altri asset come azioni e obbligazioni, offrono un flusso di reddito costante e possono aiutare a diversificare il portafoglio. Infine sono liquidi: sono infatti facilmente acquistabili e vendibili sul mercato.

Tuttavia, la decisione di investire nei BTP Italia 2028 dipende da diversi fattori. Questi titoli offrono una protezione contro l’inflazione in Italia, il che può essere un vantaggio per gli investitori preoccupati per la perdita di valore del loro capitale. Inoltre, i pagamenti avvengono ogni sei mesi e sono adeguati all’andamento dell’inflazione, offrendo una certa stabilità nei rendimenti.

Va tenuto presente, però, che il rendimento offerto da questi titoli potrebbe non essere molto competitivo rispetto ad altri strumenti di investimento. Inoltre, le oscillazioni del prezzo nel corso dell’ultimo anno suggeriscono una certa volatilità, il che potrebbe rappresentare un rischio per gli investitori.

L’imposta del 12,5% applicata alla cedola netta va considerata quando si valuta il rendimento effettivo. Pertanto, investire nei BTP Italia 2028 potrebbe essere una scelta appropriata per coloro che cercano una protezione dall’inflazione e sono disposti a rinunciare a rendimenti più elevati per una maggiore stabilità. Tuttavia, chi cerca rendimenti più alti potrebbe dover esplorare altre opzioni di investimento. In definitiva, la scelta dipende dalle esigenze e dalle preferenze individuali dell’investitore.

Domande frequenti

Quanto rende il BTP Italia scadenza 2028?

I BTP Italia con scadenza a novembre 2028 hanno un rendimento effettivo lordo dell’8,34%. Per quanto riguarda il BTP Italia marzo 2028, il rendimento effettivo lordo è dell’8,84%.

La cedola semestrale viene pagata rispettivamente 84,90 euro per chi ha sottoscritto il minimo pari a 1.000 euro, a cui andrà poi sottratta l’imposta del 12,5% per avere la cedola netta.

Come sta andando il BTP Italia 2028?

Considerando le ultime due cedole, chi ha nel proprio portafoglio un BTP Italia con scadenza marzo 2028 ha visto un rendimento annuo lordo che sfonda l’8,8%. Quindi, per ogni 1.000 euro investiti gli obbligazionisti hanno incassato negli ultimi 12 mesi 77,35 euro netti (88,40 euro lordi). Chi invece ha acquistato un BTP con scadenza novembre 2028, vede un rendimento leggermente più basso, che sfiora l’8,5%. Quindi per ogni 1.000 euro investiti, gli obbligazionisti hanno incassato negli ultimi 12 mesi 74,28 euro netti (84,90 euro lordi).

L’importo delle prossime cedole sarà influenzato dalla tendenza dell’inflazione, la quale, secondo le recenti previsioni della Bce e del Fondo monetario internazionale, è prevista in diminuzione, ma con una velocità piuttosto modesta. Per questo motivo, potremmo prevedere ancora lievi rialzi dei tassi, anche se decrescenti rispetto al trend post pandemia.

Quando paga la cedola il BTP Italia 2028?

Il BTP Italia con scadenza il 14 marzo 2028 paga le cedole il 14 settembre e il 14 marzo di ogni anno. Per il BTP Italia con scadenza il 22 novembre 2028, la cedola viene staccata il 22 maggio e il 22 novembre di ogni anno.

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