Equity: cosa sono e come investire 

Il termine equity viene utilizzato per riferirsi alle azioni e alle quote di proprietà di un’azienda. Possiamo dire, quindi, che quando qualcuno ha equity di un’azienda ne possiede le quote o è un azionista. Gli azionisti hanno diritto a ricevere i dividendi che una società può distribuire, a votare sulle decisioni relative alla società, come ad esempio i compensi del consiglio di amministrazione o la possibilità di procedere a una fusione o un’acquisizione.

Perché possedere azioni 

Possedere azioni di una determinata società consente agli azionisti di avere un legame diretto con il suo andamento e il suo rendimento.

Il prezzo di un’azione tende ad aumentare di valore quando si ritiene che la società sia in salute. Quando invece la società è considerata debole o le previsioni sono negative, il prezzo dell’azione può muoversi nella direzione opposta.

A causa di questa volatilità, l’investimento in azioni non è un’attività alla portata di tutti.

In ogni caso, anche se nessuno può sapere con certezza cosa accadrà in futuro, storicamente il mercato azionario ha superato i rendimenti della liquidità nel lungo periodo ed è una delle poche asset class che offre un rendimento “reale” al netto degli effetti dell’inflazione.

Le opzioni più comuni o semplici per investire in equity sono l’acquisto di azioni in borsa, gli ETF e i fondi comuni di investimento azionari.

Comprare azioni

Le azioni delle società quotate in borsa (a differenza di quelle private) sono negoziate sulle borse valori come la Borsa Italiana, la New York Stock Exchange (NYSE) e la London Stock Exchange (LSE).

Investire denaro è una decisione importante che dovrebbe essere presa con grande riflessione e pianificazione. L’idea di base dell’investimento di capitale è creare un’ulteriore fonte di reddito e generare una notevole quantità di ricchezza che cresca nel tempo. Ecco alcuni consigli che puoi seguire se hai deciso di investire in azioni:

1. Cerca di capire che tipo di investitore sei, quanto rischio sei disposto a correre, quanti soldi vuoi investire, quali sono i tuoi obiettivi e il tuo orizzonte di investimento.
2. Approfitta della tecnologia. Oggi il mercato azionario è molto più semplice e accessibile rispetto al passato grazie a piattaforme di trading, servizi di robo-advisor e app per investire che aiutano a gestire il portafoglio.
3. Non sai quali azioni comprare? Tieni presente che le “blue chip”, ossia le società con una grande capitalizzazione di mercato che sono tendenzialmente più stabili e ben consolidate, possono essere un investimento più sicuro poiché esiste un fattore di rischio inferiore associato a queste aziende. Leggi anche: Le migliori azioni su Borsa Italiana e Come guadagnare con le azioni .

ETF e fondi comuni di investimento

I fondi comuni d’investimento sono un’opzione di investimento collettivo. Ecco come funzionano: il denaro di diversi investitori viene messo in comune e quindi investito in obbligazioni, azioni, titoli, ecc. di società quotate. In poche parole, i fondi comuni sono un insieme diversificato di azioni di varie società.

L’investimento in fondi d’investimento, come i fondi comuni ed ETF, contribuisce a ridurre il rischio attraverso un processo noto come diversificazione.

Questi veicoli distribuiscono il denaro degli investitori in un paniere di titoli, selezionati a mano nel caso dei fondi attivi, o che rappresentano un benchmark di investimento più ampio, come un indice azionario, nel caso di investimenti passivi. Poiché ogni fondo è composto da decine, se non centinaia, di singoli investimenti, questo può fornire agli investitori un buon punto di partenza per costruire un portafoglio di azioni equilibrato e ben distribuito.

Scopri: Che differenza c’è tra ETF vs fondi comuni di investimento

Il private equity è l’investimento diretto in società non quotate in Borsa. I cosiddetti fondi di private equity, però, possono acquisire anche aziende quotate, privatizzarle e poi ristrutturarle per una potenziale crescita futura. In questo scenario, l’obiettivo sarebbe quello di migliorare le performance finanziarie dell’azienda acquistata per venderla a un’altra società oppure per riportarla in borsa tramite una IPO (offerta pubblica iniziale).

Il private equity è un investimento alternativo riservato agli investitori istituzionali o professionali. Per gli investitori retail non accreditati per gli investimenti diretti in private equity che vogliono un’esposizione in questo comparto ci sono le grandi società di private equity come Carlyle Group (CG), Kholberg Kravis Roberts (KKR) e Blackstone Group (BX), quotate in borsa. Esistono anche fondi negoziati in borsa (ETF) e fondi comuni di investimento che investono in azioni quotate in borsa di società di private equity.

L’equity può essere un modo per investire in una startup o in un’azienda giovane e in crescita acquistando quote del suo capitale sociale. Quando si acquista equity di una startup si sta diventando soci di quella startup.

Uno strumento con cui si può investire in capitale di rischio di startup e PMI operanti in diversi mercati è l’equity crowdfunding (tradotto in italiano: “finanziamento partecipativo in azioni”). Disciplinato e regolamentato in Italia dalla Consob (Autorità per la vigilanza dei mercati finanziari), l’equity crowdfunding ha semplificato e democratizzato il mondo degli investimenti azionari. Ecco come funziona: la società che ha bisogno di raccogliere capitali pubblica il suo progetto e lancia la sua raccolta fondi su una piattaforma online specializzata dove gli utenti, previa registrazione e compilazione di un questionario di appropriatezza previsto per legge, possono partecipare investendo anche piccole somme (si parte in genere da 250€). A fronte del suo investimento, l’utente ottiene il titolo di partecipazione alla società stessa e riceve quote societarie o azioni.

L’equity è un’opportunità di investimento interessante per chi è alla ricerca di rendimenti elevati e vuole sostenere progetti innovativi e sostenibili. Tuttavia, è importante ricordare che le startup e le piccole imprese giovani possono essere più rischiose delle aziende mature. Prima di investire in startup tramite equity è importante quindi conoscere il progetto dell’azienda, la sua storia, il suo business plan e il suo team, e valutare attentamente il grado di rischio dell’investimento.

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