Futures: cosa sono e come funzionano

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Pubblicato: 10/01/2024, 12:43 pm

Giulia Adonopoulos
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I mercati finanziari sono costituiti da strumenti complessi, tra i quali i contratti futures. I futures sono strumenti finanziari standardizzati, che offrono agli investitori l’opportunità di impegnarsi nell’acquisto o nella vendita di attività finanziarie o reali a un prezzo prefissato in una data futura. In questo articolo vediamo come funzionano i vari tipi di futures, come investire e la loro evoluzione storica. Dalla comprensione delle strategie di trading alla gestione del rischio, esploreremo anche i vantaggi e i rischi che accompagnano l’investimento in futures, guidandoti attraverso una panoramica completa di questi prodotti finanziari.

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Cosa sono i futures?

I futures sono contratti standardizzati negoziati su mercati regolamentati che, come le opzioni, appartengono alla categoria degli strumenti derivati. Nei futures, due parti si impegnano a scambiare una quantità specifica di un’attività finanziaria o reale a un prezzo concordato in una data futura prestabilita. Questi strumenti derivati possono riguardare una vasta gamma di asset, tra cui materie prime, valute, azioni, obbligazioni o indici finanziari (Nasdaq, Dow Jones, FTSE Mib). I contratti futures sono standardizzati, il che significa che i dettagli come il prezzo, la quantità e la scadenza sono fissati in anticipo. La negoziazione di futures avviene su mercati regolamentati come l’IDEM in Italia o il CME negli Stati Uniti.

Come funzionano i futures? Un esempio

Nei mercati finanziari, i futures consentono ad acquirente e venditore di impegnarsi a scambiare una quantità specifica di azioni o altro a un prezzo prefissato in una data futura prestabilita. Le controparti, pur non conoscendosi direttamente, possono affidarsi alla Borsa, che agisce come intermediario garantendo l’adempimento dell’accordo.

Il funzionamento dei futures si articola in varie fasi.

Innanzitutto, un trader prende una posizione acquistando (posizione lunga, o long) o vendendo (posizione corta, o short) un contratto future.

Successivamente, è richiesto il versamento di un margine (frazione del valore del contratto), che funge da cauzione. La valutazione quotidiana dei futures al valore di mercato, attraverso il mark-to-market, consente la registrazione di profitti e perdite, con aggiustamenti giornalieri del conto di margine.

Alla scadenza, il contratto può essere regolato mediante consegna fisica del bene sottostante o regolamento in contanti, sebbene la maggior parte dei contratti venga chiusa prima della scadenza.

Esempio:
Supponiamo di voler fare trading con un indice attualmente quotato a €5.000. Se si ritiene che il mercato raggiungerà €6.000 tra due mesi, si utilizza un contratto future per acquistare a €6.000. Alla scadenza, se l’indice supera i €6.000, si esegue il contratto per acquistare al prezzo concordato di €6.000, generando un profitto. Nel caso in cui non si arrivi al raggiungimento del prezzo concordato, si dovrà comunque pagare l’importo stabilito, subendo una perdita proporzionale al numero di contratti e al loro valore (la perdita proporzionale è dovuta alla differenza tra il prezzo concordato e il prezzo di mercato alla scadenza).

Come nascono i futures?

Le radici storiche dei futures risalgono alle compravendite a termine dei prodotti agricoli. Nel Giappone del 1600, si sviluppò la pratica di garantire il prezzo di un raccolto in caso di avversità climatiche. I primi contratti futures sono emersi, quindi, come strumento preventivo per affrontare le incertezze legate alle condizioni meteorologiche e alle fluttuazioni del mercato. Inizialmente i primi futures erano infatti su materie prime come riso, seta, bestiame e pesce.

L’evoluzione dei mercati futures è collegata all’organizzazione e alla formalizzazione delle transazioni. Nel 1848, a Chicago, è nato il CBOT (Chicago Board of Trade), segnando l’inizio di una fase più strutturata nella negoziazione di contratti futures. Inizialmente focalizzato sul grano, il CBOT ha poi ampliato la gamma di prodotti scambiati, inclusi altri raccolti agricoli. Nel corso degli anni, i futures hanno abbracciato orizzontalmente più asset, diventando uno strumento chiave nei mercati finanziari.

Tipi di futures

Esistono più categorie di contratti futures che vengono classificati in base all’asset sottostante, di natura reale o finanziaria. Vediamoli insieme più nel dettaglio.

  • Commodity Futures: si basano su materie prime o merci, come prodotti agricoli (grano, caffè), metalli (oro, rame) e risorse energetiche (petrolio, gas).
  • Financial Futures: coinvolgono sottostanti di natura finanziaria, tra cui:
    • Currency Futures: legati a una valuta e tasso di cambio prefissato
    • Single Stock Futures: basati su titoli azionari quotati in borsa
    • Treasury Bond Futures: relativi a obbligazioni, come i titoli di Stato
    • Stock Index Futures: associati a indici borsistici (es. FTSE MIB per i mercati azionari italiani)
    • Interest Rate Futures: collegati a tassi d’interesse o titoli di Stato a breve termine
  • Criptovalute: permettono agli investitori di speculare sul loro valore futuro
  • Energia: riguardano combustibili fossili, carburanti o elettricità
  • Metalli preziosi: coinvolti nella negoziazione di contratti basati su metalli preziosi come l’oro, l’argento, il palladio e il platino
  • Azioni: contratti futures su titoli azionari
  • Valute: legati a una specifica valuta e tasso di cambio, spesso utilizzati come copertura contro rischi legati alle variazioni dei tassi di cambio
  • Indici: offrono un modo per investire su un intero indice senza acquistare le singole azioni
  • Tassi di interesse: coinvolgono contratti legati ai tassi d’interesse, spesso riflettendo le proiezioni del mercato sulla dinamica del dollaro statunitense
  • Alimenti e fibre: comprendono contratti legati a prodotti alimentari come cacao, caffè, cotone, arancia, zucchero, ecc.

Chi dovrebbe investire in futures?

Gli investitori interessati che dispongono di competenze avanzate nelle strategie di trading possono trovare i futures uno strumento interessante. Gli investitori più esperti, come istituzionali o trader professionisti, posseggono una profonda comprensione degli strumenti finanziari, della situazione macroeconomica e delle relazioni intermarket, fondamentali per tradare futures.

Gli hedgers, spesso rappresentati da istituzioni e trader professionisti, utilizzano i futures come strumento di copertura contro le fluttuazioni di mercato.

A differenza di questi ultimi, gli speculatori sfruttano i futures per cercare opportunità di guadagno attraverso variazioni di prezzo, partendo da una base di rischio di solito molto elevata.

Al contrario, il trading di futures è meno adatto agli investitori alle prime armi o meno esperti. In questo caso è preferibile scegliere strumenti finanziari più semplici e meno rischiosi, come ETF e fondi comuni di investimento, che offrono una maggiore diversificazione e richiedono una comprensione meno approfondita dei mercati finanziari. I broker possono applicare delle restrizioni agli investimenti in futures, consentendo la negoziazione agli utenti con profilo di rischio attivo o trader, o fissando criteri come elevata esperienza, propensione al rischio e capitale minimo di investimento.

Prima di avventurarsi nei contratti futures, è essenziale acquisire una conoscenza approfondita e valutare attentamente il proprio livello di comfort con il rischio finanziario associato. Fai il test sulla propensione al rischio e scopri di più su come dovresti investire.

Come investire in futures?

Vediamo i passaggi da seguire per fare trading sui futures:

  1. Fai le ricerche approfondite e comprendi a fondo come funzionano i futures
  2. Scegli un mercato futures, adatto alle tue esigenze e considerando volatilità e caratteristiche specifiche dell’asset sottostante
  3. Apri un conto su una piattaforma di trading che consente di investire in futures
  4. Accedi al tuo conto
  5. Scegli se andare long o short, decidendo quindi se speculare sulla crescita o sulla diminuzione del valore del future
  6. Inserisci la prima posizione impostando ordine stop e limiti
  7. Segui attentamente il movimento del mercato e chiudi la posizione quando sei soddisfatto del profitto o se il mercato si muove specularmente rispetto alle previsioni.

Cose da considerare prima di fare trading di futures

Prima di avventurarsi nel mondo del trading di futures, è importante considerare attentamente diversi aspetti.

Innanzitutto, acquisire una conoscenza approfondita dell’asset sottostante è fondamentale. Capire i dettagli che trainano il prezzo (fattori geopolitici e macroeconomici, come ad esempio l’aumento dei tassi di interesse) fornirà un vantaggio strategico.

La vigilanza costante del mercato è un requisito essenziale soprattutto nei mercati futures, dato che i mercati possono cambiare rapidamente.

Come sempre, è consigliabile diversificare la propria strategia di trading. La diversificazione riduce il rischio complessivo e può bilanciare eventuali perdite con guadagni in altre parti del tuo portafoglio. Infine, vanno tenuti a mente gli oneri associati al trading, come commissioni, tasse e margini.

Vantaggi

  • Accessibilità. L’accesso agevole ai contratti futures rende lo strumento finanziario disponibile a tanti investitori, compresi quelli con risorse finanziarie più limitate. La loro negoziazione su mercati regolamentati e standardizzati assicura trasparenza nei prezzi.
  • Liquidità. I futures presentano un’elevata liquidità, consentendo agli investitori di acquistare o vendere contratti in qualsiasi momento durante le ore di mercato.
  • Copertura del rischio. I futures offrono agli investitori la possibilità di coprire il rischio associato alle fluttuazioni di mercato, fornendo una sicurezza contro eventuali perdite finanziarie.
  • Negoziazione in leva. Questa è un’arma a doppio taglio. Grazie alla possibilità di negoziare con leva finanziaria, i futures offrono l’opportunità di investire in quantità significative di attività sottostanti con un capitale relativamente limitato. Ciò amplifica il potenziale rendimento, ma è importante gestire con attenzione i rischi connessi a un’esposizione più elevata, che può portare a ingenti perdite.

Rischi

  • Rischio. L’alto rischio è intrinseco ai futures, poiché il loro valore è suscettibile alle fluttuazioni di mercato. Investitori impegnati in speculazioni o trading in leva sono esposti a potenziali perdite significative, sottolineando la necessità di una gestione oculata del rischio.
  • Complessità. I futures rappresentano un’opzione di investimento complessa che richiede una conoscenza approfondita dei mercati finanziari e delle strategie di trading.
  • Impegno di tempo. Investire in futures richiede un impegno significativo di tempo. Gli investitori devono monitorare costantemente il mercato e le posizioni di trading, poiché i futures sono strumenti finanziari a breve termine.

Domande frequenti

Cosa si intende per futures?

I futures sono strumenti finanziari negoziati su mercati regolamentati. Sono derivati, il che significa che il loro valore deriva da altri asset (azioni, obbligazioni, materie prime, ecc.). I futures sono contratti standardizzati in cui due parti si impegnano a scambiare una quantità specifica di un’attività finanziaria o reale a un prezzo concordato in una data futura prestabilita.

Quali sono i futures nel trading?

I futures nel trading sono contratti standardizzati negoziati su materie prime (come grano e petrolio), asset finanziari (come azioni e obbligazioni), valute, criptovalute, energia, metalli preziosi, indici azionari, tassi d’interesse e prodotti alimentari.

Quanto si guadagna con i futures?

Il guadagno con i futures è determinato dalla variazione del prezzo dell’asset sottostante. Se un investitore apre una posizione lunga e il prezzo aumenta, realizzerà un profitto proporzionale all’incremento. Al contrario, con una posizione corta in presenza di un calo del prezzo, l’investitore guadagnerà.

Che differenza c’è tra futures e opzioni?

Le differenze fondamentali tra futures e opzioni riguardano gli obblighi contrattuali. Nei futures, le parti sono obbligate a eseguire il contratto alla scadenza, mentre nelle opzioni, l’acquirente ha il diritto di esercitare il contratto, ma non l’obbligo, e il venditore è obbligato solo se l’acquirente decide di esercitare.

Dove vengono negoziati i futures?

I futures vengono negoziati su mercati regolamentati, come l’IDEM in Italia o il CME negli Stati Uniti.

Cosa succede se scade un future?

Alla scadenza di un contratto future, le parti coinvolte hanno due opzioni: la consegna fisica, dove l’acquirente riceve fisicamente l’asset sottostante e il venditore lo fornisce al prezzo concordato, o il regolamento in contanti (differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di mercato liquidata in contanti).

Cosa sono i futures sugli indici?

I futures sugli indici consentono di speculare sui movimenti dei prezzi di un indice azionario. Per esempio, un investitore può acquistare un contratto futures su S&P 500 se pensa che l’indice aumenterà di valore in futuro. Se aumenta, ottiene un guadagno, mentre se scende, perde denaro.

Che cos'è il FTSE MIB future?

Il FTSE MIB Future è un contratto a termine negoziato in Borsa Italiana che si basa sull’indice principale italiano, il FTSE MIB. Le parti si impegnano a liquidare una somma in contanti alla scadenza, pari alla differenza tra il valore dell’indice alla scadenza e il prezzo del future al momento della stipula.

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