Cosa significa investire oggi

Redazione di Forbes

Pubblicato: 18/01/2024, 12:19 pm

Alberto Riva
editor

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L’investimento è il processo mediante il quale si acquistano attività come azioni, obbligazioni, materie prime o immobili con l’obiettivo di ottenere un profitto se queste aumentano di valore nel tempo.

In questo contesto, gli asset o attività sono strumenti che hanno la possibilità di fornire reddito o guadagni in conto capitale, ovvero capital gain nel termine inglese comunemente usato.

Come funziona l'investimento?

Lo scopo dell’investimento è quello di acquistare un’attività e rivenderla a un prezzo più alto, realizzando un cosiddetto capital gain o guadagno in conto capitale. I termini “utile da capitale” o “plusvalenza” indicano lo stesso concetto.

I modi per ottenere un capital gain sono:

  • L’aumento del prezzo delle azioni di una società
  • L’aumento del prezzo delle obbligazioni grazie all’aumento della domanda
  • L’aumento del prezzo di una materia prima o commodity, come l’oro o l’argento, in seguito all’aumento della domanda o alla diminuzione dell’offerta
  • L’aumento dei prezzi degli immobili dovuto a una carenza di case o alla collocazione dell’immobile una zona che diventa più desiderabile

Oltre alle plusvalenze che possono eventualmente ottenere, gli investitori possono anche ricevere un reddito dai titoli, immobili o materie prime acquistati:

  • Le società possono pagare una parte degli utili sotto forma di dividendi agli azionisti, di solito una o due volte l’anno
  • Le obbligazioni pagano un reddito sotto forma di interessi versati agli obbligazionisti
  • I proprietari di un immobile ricevono i pagamenti degli affitti dagli inquilini.

Quali sono i principali tipi di investimento?

Esistono quattro tipi principali di attività tra cui gli investitori possono scegliere:

1. Azioni

Gli investitori possono acquistare azioni, o titoli azionari, di società quotate in borsa, come quelle quotate alla Borsa Italiana. Gli azionisti beneficiano dell’aumento del prezzo delle azioni della società in caso di buoni risultati e possono anche ricevere un reddito sotto forma di dividendo.

È possibile acquistare azioni di una determinata società direttamente da un broker. Tuttavia, si tratta di un’opzione più rischiosa rispetto a quella di possedere azioni di società indirettamente tramite un fondo.
I fondi offrono agli investitori un portafoglio diversificato di azioni in diversi settori e regioni geografiche. I fondi possono essere gestiti attivamente o passivamente.

I fondi a gestione attiva tendono ad applicare commissioni di gestione più elevate in quanto il gestore sceglie attivamente le azioni per cercare di ottenere un andamento migliore rispetto a quello del mercato, mentre i fondi a gestione passiva, noti anche come fondi indicizzati, applicano commissioni più basse in quanto mirano a seguire o replicare un indice di mercato.

2. Obbligazioni

Le obbligazioni sono una forma di prestito emesso da aziende o governi, con interessi pagati sotto forma di “cedola”. Il titolare dell’obbligazione riceverà gli interessi per la durata dell’obbligazione, oltre al rimborso del capitale alla fine del periodo.

Le obbligazioni sono note anche come titoli a reddito fisso e sono generalmente meno rischiose delle azioni. Anche le obbligazioni governative, che in Italia sono i titoli di Stato come i BOT e i BTP, sono meno rischiose perché il governo italiano non è mai andato in default, ovvero non ha mai dichiarato che non avrebbe versato un pagamento agli obbligazionisti. Lo stesso si può dire di altri titoli del debito sovrano emesso da altri paesi industrializzati come la Germania, gli Usa o la Gran Bretagna.

Alle obbligazioni viene assegnato un rating, ovvero merito creditizio, dalle agenzie di rating come Moody’s o Standard & Poor’s: le obbligazioni “spazzatura” più rischiose pagano in genere un interesse maggiore per compensare il rischio più elevato di insolvenza dell’emittente.

Tuttavia, le obbligazioni non sono un investimento privo di rischi. Se i tassi di interesse aumentano, la domanda di obbligazioni diminuisce perché gli investitori possono ricevere un tasso di interesse più alto altrove, facendone scendere i prezzi.

3. Le materie prime

Le materie prime o commodities si dividono in due gruppi: le materie prime “morbide” che vengono coltivate o allevate (come il caffè, il grano e la soia) e le materie prime “dure” che vengono estratte (come i combustibili fossili e i metalli preziosi e industriali).

Come per altri asset, i prezzi delle materie prime sono funzione della domanda e dell’offerta. Il prezzo delle materie prime industriali aumenterà se la produzione manifatturiera aumenta, mentre i problemi di approvvigionamento, come gli eventi meteorologici estremi, possono far salire il prezzo delle materie prime.

Sebbene sia possibile detenere alcune materie prime, come l’oro e l’argento, in forma fisica, è più comune avere un’esposizione attraverso il trading di materie prime in futures e opzioni.

Un’altra possibilità è quella di investire indirettamente attraverso i fondi sulle materie prime, sia attraverso gli exchange-traded fund (ETF) che seguono i prezzi delle materie prime, sia attraverso fondi minerari di più ampia portata.

4. Proprietà immobiliari

Una possibilità è quella di investire direttamente in immobili acquistando una casa, sia per affittarla che per viverci.

I prezzi degli immobili dipendono da una serie di fattori, tra cui i tassi di interesse, lo stato dell’economia, il sentimento degli investitori, le politiche governative e i servizi locali.

In alternativa, l’acquisto di quote di un fondo comune che investe in immobili offre un modo per investire indirettamente in immobili. Questi fondi investono in immobili commerciali o residenziali e forniscono un reddito sotto forma di dividendi.

Come affrontare il livello di rischio degli investimenti

Prima di investire soldi, è importante che gli investitori decidano il livello di rischio che sono disposti a correre o, in altre parole, se sono a proprio agio con la possibilità di subire una perdita.

Il rischio e il rendimento sono tipicamente correlati, in quanto gli investitori chiedono rendimenti più elevati in cambio di un rischio maggiore di perdere denaro. Allo stesso modo, gli investimenti a basso rischio, come i titoli di Stato, offrono generalmente rendimenti inferiori.

Scopri che investitore sei: Fai il test sulla propensione al rischio

Sebbene le obbligazioni siano un asset relativamente a basso rischio, non è opportuno considerarle sicure al 100%. Nel 2022 per esempio il mercato globale delle obbligazioni ha perso nel complesso il 31%, la performance peggiore dall’anno 1900 secondo un rapporto citato dal Financial Times.

“I portafogli a basso rischio perdono meno denaro, ma questo non significa che non perderanno mai. Credo che si sia un po’ dimenticato che, solo perché è a basso rischio, non significa che un investimento non possa perdere denaro,” dice James Norton, responsabile della pianificazione finanziaria di Vanguard.

Si deve anche considerare la durata dell’investimento:

  • Titoli come le azioni sono più adatti a investimenti a lungo termine, che danno il tempo ai mercati azionari di riprendersi da una flessione
  • Gli investitori che desiderano accedere ai propri fondi nei prossimi anni possono scegliere di investire in attività a minor rischio e con una minore volatilità dei prezzi (cioè con minori movimenti dei prezzi nel tempo)

Uno dei modi migliori per gestire il rischio è quello di possedere una varietà di attività diverse, ad esempio liquidità, obbligazioni, azioni e immobili. Un portafoglio diversificato significa che se un’attività non guadagna o perde denaro, un’altra attività può avere un andamento superiore per compensare questa situazione.

Leggi anche: I migliori investimenti sicuri nel 2024

Come iniziare a investire oggi

Iniziare a investire è relativamente semplice, e molte piattaforme di investimento permettono agli investitori di iniziare con piccole somme di denaro.

Ci sono tre modalità principali tra cui scegliere:

  • Portafogli autogestiti: gli investitori sicuri del fatto loro possono scegliere una piattaforma di trading che offre un’ampia gamma di azioni e fondi, oltre a portafogli già pronti. Per aiutarli, abbiamo realizzato una guida alla scelta delle migliori piattaforme di trading.
  • Robo-advisor: offrono un’opzione intermedia tra l’investimento fai da te e la consulenza finanziaria. I robo-advisor offrono un modo relativamente economico di costruire un portafoglio di investimenti che viene personalizzato automaticamente in base alla tolleranza al rischio e agli obiettivi finanziari dell’investitore.
  • Rivolgersi a un consulente finanziario: gli investitori che desiderano una consulenza d’investimento più personalizzata possono rivolgersi a un consulente finanziario. Questa è probabilmente l’opzione più costosa, ma può essere adatta agli investitori meno sicuri di sé o a quelli che preferiscono un approccio più distaccato.

Inizia a investire presto e continua regolarmente

Investire regolarmente aiuta a trarre vantaggio dalle fluttuazioni del mercato. Se i mercati azionari scendono, gli investitori possono acquistare più unità di un certo titolo, pagando così il prezzo medio per un certo periodo di tempo. Questo metodo è noto anche come piano di accumulo del capitale.

Investire presto aiuta anche a far crescere gli investimenti grazie all’interesse composto.

Facciamo un esempio. Investo 10.000 euro che crescono al 4,5% all’anno (il rendimento medio approssimato dell’indice Ftse Mib della borsa di Milano negli ultimi 25 anni). Dopo 10 anni, e senza immettere ulteriore denaro, il capitale ammonterà a più di 15.000 euro. Ma se lo lascio investito per 30 anni allo stesso rendimento medio, crescerà fino a oltre 37.000 euro.

Investire a lungo termine aiuta anche ad attenuare il ciclo naturale dei mercati azionari, che in genere subiscono un calo significativo ogni otto-dieci anni.

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